Mestre (VE) – 18 gennaio 2014 – Per Tony Easley, non sarà di certo un debutto facile per la sua prima gara in maglia casertana. Di fronte subito il suo ex pubblico, quello che fino a domenica scorsa lo tifava e spronava a dare il meglio in campo, ora è suo “nemico” sportivamente parlando. Nella prima giornata di ritorno, i ragazzi di Coach Zare Markovski proveranno a continuare la striscia di vittorie positive portandola a 3 vittorie consecutive, contro una compagine ostica come Caserta allenata da Lele Molin e reduce dalla vittoria nell’ultima gara del girone d’andata per 80-74 contro Pistoia. Proprio l’allenatore casertano in conferenza stampa elogia la sportività del team veneziano, reo di aver concesso Tony Easley subito per la partita di domenica (in sostituzione dell’infortunato Cameron Moore), contro la sua ex squadra. Poi si sofferma sull’aspetto tecnico del lungo, che poco ha da differenziarsi a confronto con Moore, anche se i due fisicamente hanno doti opposte.
La gara di andata, che vedeva ancora seduto in panchina Andrea Mazzon, ha visto Caserta prevalere in casa con il punteggio di 84-65, top scorer proprio l’indisponibile Cameron Moore, mentre Venezia si è vista imbrigliata in un gioco poco armonioso e con molti giocatori fuori tempo rispetto agli ottimi risultati della pre-season. Ora le cose sono cambiate, Venezia ha ritrovato la verve che gli mancava e l’ottavo posto in classifica dimostra che nell’organico a disposizione di Markovski c’è tutto quello che serve per puntare ai Playoff. Per Caserta invece punto debole sicuramente la panchina corta, ma con l’intensità espressa contro Pistoia potranno sicuramente avere la meglio anche in questa sfida. L’ex della sfida è Andre Smith, migliore giocatore veneziano per media punti e valutazione, top scorer in maglia casertana due stagione fa, che lo ha visto mettersi in luce in tutto il suo splendore. Un’altra sfida di lusso è quella tutta famigliare tra i due Vitali. Luca, il fratello maggiore classe 1886 milita a Venezia mentre Michele classe 1991 sarà in campo con la maglia di Caserta.
Intanto un comunicato stampa rilasciato dall’addetto stampa della squadra Veneziana, nonchè presente sul sito ufficiale dell’Umana Reyer Venezia recita testuali parole dopo i cori che in settimana hanno colpito la società da parte dei tifosi più accesi: “La Reyer fin dalle sue origini si è distinta per concepire lo sport in modo innovativo rispetto alle abitudini del tempo. Chi conosce la storia di Venezia sa che la Città che ricordiamo “Regina dei Mari” era capace di rinnovarsi continuamente, credeva profondamente nell’integrazione tra le persone e nel progresso culturale ed economico. In linea con questo spirito innovativo, i fondatori della Nostra Società, Costantino Reyer e Pietro Gallo, nel 1872 proponevano tra i primi in Italia, le discipline sportive con finalità psicopedagogiche, che prima di tutto contribuivano a formare la persona. L’attività della Reyer ha perciò sempre avuto una grande valenza dal punto di vista sociale. Riprendendo quei valori e quei principi, oggi la Reyer può tracciare una nuova via di approccio allo sport, può essere ugualmente innovativa e far da traino per una grande e necessaria rinascita della Citta’. La Reyer desidera essere un fattore aggregante in grado di accomunare sempre più persone, una bandiera di un territorio sempre più vasto. Questo processo potrà compiersi, però, solo se tutti insieme capiremo con umiltà che è arrivato il momento di fare un salto culturale e di adeguarsi ai tempi che cambiano. Dobbiamo comprendere che si può sostenere la propria squadra, con sempre più passione e sempre maggiore trasporto, senza necessariamente offendere l’avversario o presunti rivali, a maggior ragione se non presenti nel contesto agonistico. Dobbiamo capire che il nostro “vicino di casa” può essere il primo alleato e non il primo antagonista specie se spesso ti siede accanto e tifa la tua stessa squadra. Deve essere chiaro che oggi, per avere l’ambizione di competere ai più alti livelli continentali, la Reyer deve essere rappresentativa di una grande Venezia metropolitana che abbracci i territori di Venezia, Padova, Treviso e anche oltre, aprendosi a tutti quelli che vorranno farne parte. Proprio perché la Reyer è un patrimonio culturale collettivo, ciascuno deve concorrere affinché sempre più persone si sentano parte di essa, la Reyer deve includere e non escludere. Questo è il significato più nobile dell’espressione “sostenere la Reyer”, un concetto che è assolutamente complementare e compatibile con l’importante incitamento di cui la squadra orogranata necessita ogni volta che scende in campo. Tutti dobbiamo essere consapevoli che non c’è nessuna goliardia nell’offendere e discriminare chi risiede in un territorio vicino, tantomeno giustificandolo furbescamente come un atteggiamento scherzoso. Questo non ha nulla di sportivo, ma è espressione di un campanilismo pretestuoso e provocatorio, causa di divisioni e debolezze: tutto ciò va evitato e stigmatizzato. Sia, comunque, chiaro che non è in discussione l’importanza del tifo della curva nella sua interezza, a cui va riconosciuto il merito di sostenere con passione la squadra sempre e ovunque e che per questo va ringraziata. I cori che hanno generato le polemiche accese di questi giorni, sono, infatti, l’iniziativa di alcune persone della curva ben consapevoli della reiterata richiesta della Società’ di evitarli in quanto ritenuti offensivi e dannosi. Confidiamo che tutti coloro che si ritengono tifosi e sostenitori della Reyer possano condividere e fare propri questi principi. In merito al comunicato della tifoseria organizzata confermiamo la disponibilità della Società ad un incontro aperto a tutti quelli che vorranno partecipare. Duri banchi fioi e Forza Reyer! ”
A dirigere Umana Venezia–Pasta Reggia Caserta sono stati designati Luigi Lamonica di Roseto degli Abruzzi (PE), Tolga Ozge Sahin di Messina e Carmelo Lo Guzzo di Pisa.
Come di consueto, diretta televisiva sulle frequenze di Telelunadue (canale 95 del digitale terrestre) e radiocronaca su Radio Prima Rete (95.00 MHZ FM)
Giulio Pizzaia