Era la partita da non perdere e Montegranaro l’ha persa. Ciò che non era preventivabile è la dura reprimenda di Recalcati esplosa nella conferenza post-gara nei confonti della società. Bene la Vanoli che confenziona il più bel regalo di compleanno a Pancotto con la seconda vittoria consecutiva sfruttando al meglio il passaggio a vuoto dei padroni di casa nel terzo periodo.
Alla palla a due la prima mossa sullo scacchiere della partita è di Charlie: Lawlers in quintetto, Cinciarini spostato in ala. Proporio il neo-starter insieme a Mayo si rende protagonista del primo allungo della partita: 8 a 0 di parziale, 10 a 3 lo score. Timeout Pancotto e reazione immediata dei suoi, Kelly fa valere i muscoli mentre la difesa gialloblu allarga le maglie; la contesa si equilibra e capitan Cinciarini trova il suo terreno naturale nella concitazione del momento rifiutandosi di far andare i suoi sotto. Il secondo periodo segue i l canovaccio del primo: la Sutor scappa ancora con Mayo in contropiede e Cinciarini dall’arco, ma sul -8 puntuale arriva la veemente reazione dei bianco-celesti: parziale di 5 a 0 che si estende anche dopo il timeout di un infuriato Recalcati. I padroni di casa hanno troppi timori, sono titubanti e gli avversari affondano il colpo, Mazzola va nel pallone, anche Mayo ha un passaggio a vuoto. Al 20′ il tabellone segnala +4 Cremona. Si riparte ed è ancora il capitano a suonare la carica, i beniamini del PalaSavelli sembrano tonificati dopo la pausa, anche la sicurezza sembra essere tornata dopo il no-look di Lawlers per l’appoggio di Sakic. Tuttavia il blackout è dietro l’angolo: timeout per gli ospiti, dopodichè buio totale. Il palazzetto è ammutolito, sembra piuttosto un santuario, 11-0 di parziale e timeout Sutor; c’è scoramento, manca qualsiasi reazione, con il senno di poi è palese che la testa dei protagonisti sia da tutt’altra parte. La Vanoli non si volta e scappa a +14. La partita è virtualmente finita ed il lodevole tentativo di rimonta nel quarto finale non è che sia da omettere ma preferiamo spendere poche sentite parole, senza esprimere giudizi come da nostra abitudine, per commentare brevemente le parole del coach hall of famer. Recalcati è solito parlare diretto, senza fronzoli, per arrivare al punto senza girarci attorno: le difficoltà palesate esistono di sicuro ed incidono nel morale e nelle prestazioni di una squadra che a tratti sembra letteralmente depressa. Non di meno siamo sensibili alle difficoltà che la maggior parte delle società incontrano in questo periodo storico, detto ciò auguriamo ad allenatore e società di continuare a collaborare senza strappi nel mutuo tantativo, ne siamo sicuri, di continuare a dare al proprio pubblico una squadra di cui andar fieri. Una volta appianate difficoltà e divergenze la professionalità dei giocatori farà la differenza. Un cenno per l’ottima Cremona: personalità e ritmo partita erano le stelle polari di Pancotto in sede di presentazione. Missione compiuta in pieno, la resilienza dei suoi ragazzi ha consentito di aver sempre pronta risposta ai tentativi dei padroni di casa di scappare via.
SUTOR MONTEGRANARO – VANOLI CREMONA 90 – 95
Parziali: 24 – 24; 20 – 24; 15 – 28; 30 – 19
Progressione: 24 – 24; 44 – 48; 59 – 76; 90 – 95
SALA STAMPA:
Recalcati
“Dopo questa partita vorrei tanto parlare di tecnica, ma non me la sento. Non parlo dei nostri errori, che pure sono stati tanti, ma anzi devo ringraziare la squadra se siamo arrivati a giocare questa partita. E quando sei nella condizione di ringraziare la squadra dopo ogni allenamento è difficile andare avanti. Lavorare in queste condizioni è impossibile e non possiamo ovviamente farlo al meglio senza almeno gli strumenti necessari. Non so che succederà da martedì, io ho garantito per me e per la squadra fino ad oggi, da oggi in poi non so cosa accadrà. A questo punto però ho un dubbio: chi vuol bene alla Sutor? Chi, come i miei ragazzi e lo staff, ogni giorno va in palestra, di sicuro. Come anche tutti coloro che vengono a palazzo. Altri purtroppo non ne vedo. C’è molto disinteresse intorno a noi, molto. Noi non possiamo consumarci ogni giorno aspettando che la società risolva i problemi e soprattutto questi non devono ricadere sul lavoro nostro. Si vedrà adesso chi ha a cuore la Sutor. L’ho detto al mio staff, noi se messi in condizione di lavorare ne veniamo fuori da questa situazione, ma dobbiamo poter lavorare. I giocatori devono potersi allenare, e noi dovremmo poterli spronare e anche rimproverare se serve; invece non posso neanche rimproverarli, perché se si allenano in queste condizioni posso solo ringraziarli. Ci siamo confrontati coi giocatori e lo staff, e questo è ciò che ci siamo detti. Se chi si sta consumando in lotte intestine ci mette nella condizione di lavorare, noi anche in questa stagione ci salviamo. Siamo mercenari, lavoriamo per soldi, ma in questo momento siamo anche tra i pochi che hanno a cuore le sorti della Sutor. Poi si può dire che non difendiamo, facciamo errori, ma la faccia ce la stiamo mettendo anche per chi in questo momento si lacera in lotte intestine, e così non va bene. Vogliamo che chi di dovere si prenda le responsabilità come noi. L’anno scorso la situazione era forse meno grave, anche perché ci siamo bevuti tutto ciò che ci veniva detto; quest’anno non è così. Se la proprietà mette la testa a posto, noi siamo qui perché vogliamo arrivare alla fine. In estate ci è stato esposto un programma, ma in questo momento quel programma è saltato: ora vorrei sapere quali sono le strategie da oggi in poi. Basti pensare che c’è un giocatore si allena e non viene tesserato. L’obiettivo era salvarci, adesso è ancora questo? È ciò che vorrei sapere.”
Pancotto
“Abbiamo dato seguito al lavoro, alla vittoria di domenica e ad un lavoro certosino sulla difesa. È un caposaldo su cui costruire la salvezza. Ci siamo un po’ persi nell’ultimo quarto: prima di tutto ci siamo fermati a guardare la loro rimonta, e poi è che forse non sapevamo come vincere fuori e stasera l’abbiamo fatto soffrendo e mettendo tiri importanti. Abbiamo fatto cose belle, sicuramente sono da rivedere i 31 punti subiti nell’ultimo quarto. È un bel compleanno, ringrazio la società e i giocatori che stanno lavorando. Woodside ha fatto una partita eccezionale, stiamo facendo un lavoro buono, hanno segnato tutti e nove i giocatori impiegati, e tutti oggi si sono sentiti importanti. Continueremo a lavorare, non siamo soddisfatti, possiamo fare ancora di più.”
MVP: Ben Woodside, non si ottiene 31 di valutazione a caso. Prestazione da incorniciare.
Luigi Pergamo