Mestre (Ve), 12 gennaio 2014 – Venezia ottiene la qualificazione alle Final8 di coppa Italia come ottava forza del campionato battendo 89-65 una remissiva Pesaro. Impensabile come gli orogranata sono riusciti ad ottenere questa qualificazione dopo un’inizio disastroso, per poi essersi ritrovati con l’arrivo del Coach macedone Zare Markovski, capace di portare una ventata di aria nuova ad un ambiente ormai secco come lo era alla guida di Andrea Mazzon. Ora per Venezia si aspetta il nome della contender con la quale si duellerà per la Coppa, probabile una tra Cantù,Brindisi e Siena. Per Pesaro invece pesa la quarta sconfitta consecutiva, dopo la bella prestazione in casa contro Brindisi ci si aspettava di più, ma i giocatori non sono stati all’altezza delle aspettative e, complice il contributo negativo di alcuni “players”, hanno dovuto soccombere in questa partita, che solo nel secondo quarto ha visto Pesaro lottare con le unghie e con i denti.
Notizie di mercato: come detto nella Preview, Il presidente Ario Costa di Pesaro ha dichiarato che al momento non esistono le condizione necessarie per qualsiasi operazione di mercato, sia in entrata che in uscita. Per Venezia invece, oggi è stata l’ultima partita di Tony Easley, che da domani molto probabilmente diventerà un giocatore di Caserta. Già in cerca il sostituto che potrà essere Andrea Crosariol, che con l’Oldenburg vedrà il contratto scadera a fine mese.
Torniamo al basket giocato, la partita di oggi è incominciata prima del solito, alle 17.00, ha visto le due compagini incominciare con i seguenti starting 5: PESARO: E.Turner, l’ex acclamatissimo all’entrata Alvin Young, R. Johnson, M. Trasolini, O.Anosike. Risponde VENEZIA: L.Vitali,D. Taylor, N. Akele, A.Smith, T.Easley (Per lui oggi l’addio in maglia reyerina).
Il primo quarto è subito d’allungo per la formazione di casa, che con 5 punti di Smith e 4 di Taylor hanno iniziato il primo allungo con un 15-4 (solo il canestro d’avvio per Ravern Johnson e un canestro da sotto per Alvin Young). Al sesto minuto di gioco, R. Johnson prova a scuotere la partita con una tripla per riavvicinare la squadra, ma Tony Easley inchioda le speranze di riaggancio su assist di A. Smith per il 16-7. Andrea Pecile si sblocca con una penetrazione da manuale, poi con un tiro dalla media. per 3 minuti Pesaro non segna più, e Venezia riesce ancora ad allungare, chiudendo il quarto con il punteggio di 23-11. Da segnalare gli otto punti nel primo quarto di Donell Taylor e i 7 di Smith. 4 assist per Luca Vitali. Per Pesaro invece nel primo quarto 4 punti a testa per Pecile e Ravern Johnson.
Nel secondo quarto cambia il piglio del match: non più una sinfonia in toni lagunari, ma una melodia più marchigiana: la difesa si alza di intensità come dimostrano i due minuti di errori da una parte e dall’altra, al terzo minuto di gioco Alvin Young segna un canestro dalla media, subito annullato dai primi punti della partita di Daniele Magro, sempre incisivo nei pochi minuti che gli vengono concessi. Ravern Johnson è l’unico dei suoi con la grinta e la cattiveria giusta per portare a casa il successo, segna una tripla ma ancora Magro segna un canestro da sotto. Al sedicesimo minuto di gioco coach Zare Markovski, stufo dei continui errori dei suoi, chiama il primo Timeout della partita. Ma Pesaro sembra uscita più grintosa all’uscita del Timeout, e da sotto Alvin Young realizza due punti facile, per il 26-18 che riaccende le speranze per Pesaro. Si vede in partita Nate Linhart (finalmente ottiene la prima doppia cifra stagionale, con 12 punti) che realizza un canestro da sotto per il +10. Poi due minuti di fuoco per Pesaro, prima la doppia schiacciata di Anosike, su assist prima di Alvin Young poi di Johnson, con l’intramezzo della stupenda stoppata su Easley di Johnson, poi due tiri liberi segnati da R.Johnson che riapre la partita con il punteggio di 33-26. Pecile recupera palla su Luca Vitali e realizza in contropiede il 33-28. Tony Easley vuole lasciare Venezia con una prestazione positiva, e riesce a schiacciare ancora un ottimo assist di Vitali (il quinto per lui). Anosike si ripete e da sotto, su assist del solito Young segna l’ultimo canestro della partita per chiudere il quarto con il punteggio di 36-31.
Dopo la pausa lunga, Young, ritrovata l’amato Taliercio che per quattro anni è stata casa sua, realizza una tripla, poi Anosike realizza da sotto il -1. Venezia incomincia a tremare ma il terzo fallo di Ravern Johnson (uno dei migliori in campo per Pesaro, assieme ad Anosike) lo costringe ad essere sostituito per Pecile, abbassando così il quintetto. Akele e Easley da sotto segnano 4 punti di vitale importanza. Anosike risponde ma la linea è occupata dalla tripla di Andre Smith, che realizza la terza tripla di giornata per il 43-39. A metà quarto Young e Easley realizzano l’ennesimo botta e risposta da ambo le parti, ma la sesta palla persa di Luca Vitali pesa ma viene graziato dall’errore di Marc Trasolini, il quale poi commette fallo su Andre Smith, che realizza il seguente tiro libero (sbagliando il secondo) per il 50-42. Al 28esimo Linhart realizza una tripla servita da Luca Vitali (8 assist), Pecile segna da sotto, segnando poi alla fine due tiri liberi, ma il risultato è ancora beffardo per Pesaro, che la vede chiudere sotto con il punteggio di 59-46.
Ultimo quarto. Si sveglia Andre Smith. 5 punti contro i 4 avversari, Poi segna Rosselli tornato da un brutto infortunio, Dall’Agnello è costretto a chiamare Timeout al 33esimo. Ravern Johnson stoppa il tentativo da tre di Linhart, poi il giocatore nato a Sacramento recupera palla sul giovane Nicola Akele, ma il canestro non regala la gioia del canestro, quindi a meno 5 minuti alla fine il tabellone recita 73-52. Marc Trasolini con 6 punti consecutivi prova a ricucire il distacco, reso ormai incolmabile dalle fatiche di Linhart e Donell Taylor per il 79-62. L’ultimo minuto di gioco è puro garbage time, il quale vede due bombe (di Linhart e di Andre Smith) chiudere l’incontro con il punteggio di 89-65.
Per Pesaro si salva Ravern Johnson e il solito O. Anosike, meno pimpante del solito ma comunque molto solido. Purtroppo l’organico è ancora scarno, che richiede un’altro innesto per risollevarsi da una situazione che Pesaro punta a scrollarsi di dosso. Venezia invece, giunta alla 7 vittoria con il “zar” Markovski, gioisce per aver ottenuto l’obiettivo che ad inizio anno ci si aspettava, sapendo che la corsa non è ancora finita, bensì arrivati al giro di boa.
UMANA REYER VENEZIA – LIBERTAS PESARO 89-65
MVP: Sempre lui, croce e delizia di tutti i momenti veneziani, Andre Smith. Con i suoi 21 punti e 13 rimbalzi è stato assoluto protagonista del match. Venezia con lui è in buone mani, dopo il 9/15 da tre di domenica scorsa, si conferma cecchino implacabile anche questa domenica, con un 4/6 di pregevole fattura.
WVP: E. Turner. Non è serata per lui, 2/12 dal campo e un infinità di palloni buttati al vento. Pesaro conta molto su di lui se vuole ottenere la salvezza, di certo dovrà giocare partite migliori di questa.
Giulio Pizzaia