Roma, 5 gennaio 2014- Il primato di Roma in classifica dura una sola settimana. Dopo tre vittorie di fila, arriva infatti al Palatiziano un brusco risveglio per gli uomini di coach Dalmonte, piegati dal talento finora inespresso pienamente di Venezia e da una prestazione devastante di Andrè Smith. Per quello che fu due anni fa l’idolo indiscusso di Caserta, 32 punti e 12 rimbalzi alla fine, con una spaventosa prestazione da 9/15 dall’arco. Ma la Reyer di questa sera è stata anche altro: guidata da un ottimo Vitali, con un Donnell Taylor partito in sordina ma poi protagonista anche lui e con due ragazzi classe 95′ buttati nella mischia dal buon Zare Markovski, con uno di loro (Akele), in campo per ventidue minuti con quattro punti a referto. Roma invece ha mostrato il suo lato peggiore, quello visto spesso in Eurocup tanto per capirci. Approccio soft, difesa più che rivedibile e scarso apporto dalla panchina (10 punti contro i 22 dei veneti). Contro una Venezia poi spesso in campo con quattro lunghi, ancora una volta è emersa la mancanza di un sostituto all’altezza di Mbakwe (8 punti con 15 rimbalzi per lui). I quattro minuti concessi da Dalmonte a Eziukwu sono un segno di bocciatura definitiva per l’ex giocatore di Eleusi e se non è così, poco ci manca. Nella sconfitta pollice alto per un Jordan Taylor a sprazzi convincente e per un Quinton Hosley che ci ha messo grinta e punti. Entrambi sono stati i più convinti nella rimonta che ha portato la Virtus da -16 ad un possesso dagli avversari, ma non è bastato.
Cronaca:
Dalmonte conferma il quintetto solito con Goss, Taylor, Jones, Hosley e Mbakwe.
Markovski ritrova Rosselli, al rientro dai primi di dicembre, e lo piazza in quintetto insieme a Donnell Taylor, Vitali, Smith e Easley.
Parte subito avanti Roma (10-4) grazie a cinque punti di fila di Jones, ma è il classico fuoco di paglia perchè Vitali e Smith la riequilibrano subito dalla lunga e qui incominciano i disastri romani. Dal 14 pari arrivano 3 triple di fila di Smith che scavano il primo grande solco. Il 1/4 si chiude sul 16-26, con 7/10 da 3 e 13 di Smith per Venezia.
Il parzialone veneto di 2-18 (16-32 al 13′) si chiude solo a 13’36” con la tripla di D’Ercole del 19-32 che sembra il segnale della riscossa. Riscossa che in parte arriva, grazie a dieci punti di Hosley, una tripla di JT e due liberi di Goss che regalano il -5 (36-41). Roma però viene subito ricacciata indietro ancora da Smith dall’arco e da un canestro di Peric allo scadere. Intervallo lungo sul 41-48 con Roma sotto a rimbalzo (14-22),Venezia 9/14 dall’arco con Smith già a quota 16.
Roma ci crede ancora ad inizio della terza frazione e la faticosa rincorsa sembra completata al 22’30 con il canestro di Goss del 47-50. Sul più bello invece la Virtus si riperde di nuovo, Smith riprende a crivellare la retina dalle più disparate posizioni (tutte ovviamente e rigorosamente oltre la linea da 3), e come se non bastasse ci si mette pure una tripla di tabella di Luca Vitali a complicare ulteriormente le cose. Sotto di nove all’inizio degli ultimi dieci minuti, Roma sprofonda di nuovo a -15 (65-80) con il nono missile, indovinate ancora di chi? Game over anche se nel finale Venezia prova in maniera maldestra a dare un bel calcio al secchio di latte che aveva riempito in trentasette minuti di ottimo basket.
Dal 74-85 a 2’10” dalla fine, Roma recupera fino al 87-89 complice un comico antisportivo fischiato a Donell Taylor da una terna arbitrale che nel complesso ne ha azzeccate poche da entrambe le parti. L’azione costa complessivamente alla Reyer cinque punti, ossia canestro e libero supplementare di Jones e facile lay up di JT. Mancano però poco più di due secondi alla fine, troppo poco e sul tentativo di rubata di Roma, viene perso l’altro Taylor, quello ex Reggio Emilia che la chiude una volta per tutte. Sarebbe stata una beffa troppo atroce per Venezia e premio troppo grande per Roma. Quando prendi novantadue punti in casa, difficile poter pure pretendere di vincerla. In definitiva si è persa una partita, contro una squadra con grandi potenzialità. Può succedere. La Virtus non era una squadra di fenomeni prima e non è una squadra di mezze calzette adesso.
Sala Stampa
Markovski_Roma-Venezia 87-92 5Gen2014
Dalmonte_Roma-Venezia 87-92 5Gen2014
Dercole_Roma-Venezia 87-92 5Gen2014
Acea Roma-Umana Venezia 87-92 (16-26: 25-22: 20-24: 26-20)
Mvp: Andre Smith ovviamente, numeri spaventosi per lui questa sera.
Wvp: Baron, duole dirlo e scriverlo, ma the Killer si è di nuovo smarrito e 1/7 dal campo purtroppo lo dimostra pienamente.
Alessio Teresi
3 Comments
Davide
La sconfitta era nell’aria, e ci sta tutta. Non mi preoccupo, perche penso che fara bene alla squadra, che potra subito farsi perdonare gia a Varese. Ora pero e’ tempo che alberani la smetta di esitare e trovi sto cambio di eziukwu. Anche l’ anno scorso con tutta l’attesa per dagunduro e il suo sostituto siamo arrivati ai PO con le guardie praticamente spompate. E abbiamo pagato in finale. Col senno di poi chissa che sarebbe successo. Quindi, si sa che s’ha da fare, che si faccia e presto!
DIAMANTIDIS
Caro Davide, innanzitutto auguri di Buon Anno. Per quanto riguarda il taglio del buon Callistus e suo eventuale sostituto, temo ci si debba scontrare con un problema di budget che fino a questo momento ha impedito di concretizzare le trattative con i nomi accostati alla Virtus di recente. Attualmente il mercato non offre molto a quelle cifre e di occasioni francamente se ne intravedono poche.Prendere bene e a poco ora come ora è molto dura.
Davide
Happy New Year! Spero che la tua lettura sul mercato sia giusta, perche esitare troppo non aiuta. Grazie