Verona, 29 dicembre 2013 – Brutto passo indietro per la Tezenis Verona, che davanti ad un PalaOlimpia per una volta colmo cede all’Angelico Biella per 59-72. I gialloblù non trovano mai il bandolo della matassa contro una difesa avversaria ai limiti della perfezione, si trovano sempre ad inseguire e proprio nel momento migliore subiscono il parziale decisivo. Difficile vincere con il 33% da 2 e 6/25 da 3 e il conteggio palle perse che dice 12-5, Biella ben guidata da Laganà dimostra di aver preparato meglio la sfida ed interrompe meritatamente la sequenza positiva scaligera. A fare il resto pensa Voskuil e la sua solita precisione dalla lunga distanza.
Buona risposta del pubblico con 3955 spettatori che, forse anche per l’assenza del calcio, si affollano agli ingressi, solito quintetto per Verona mentre Corbani schiera Voskuil-Laganà-Raspino-Chillo-Hollis.
Si sbaglia tanto subito da entrambe le parti, tanto che dopo tre minuti il punteggio è ancora fermo sul 2-2. Si va avanti tra perse e rari canestri, con gli americani a scambiarsi forzature, Biella replica con un 6-0 firmato Laganà al 10-5 di Verona. Hollis è disastroso se non dannoso, Callahan ne approfitta e chiude il quarto schiacciando in contropiede il 19-13.
Nel secondo quarto entra in partita Voskuil con due triple e rintuzza il tentativo di allungo scaligero a 24-21. Restano a contatto le due squadre perché Reati sciupa una serie di comode conclusioni, Biella trova il protagonista inaspettato De Vico che segna due volte dalla lunga e fa 28-32. Il solito Voskuil con la specialità della casa manda al riposo sul 30-35 con gli ospiti che tirano 7/13 da 3.
Verona continua a faticare in attacco e precipita a 32-41 con il risveglio di Hollis e gli unici canestri dal campo che per lunghi minuti sono da rimbalzo offensivo di Gandini. Smith e Taylor non trovano spazi, per Biella un Laganà sempre incisivo e in controllo e a metà quarto il punteggio dice 41-45 nonostante i tentativi scaligeri. Trova la forza di superare la Tezenis sul 46-45, qui si scatena il solito Voskuil con due triple consecutive e terzo quarto in archivio sul 47-53.
Verona prova ad avventurarsi sotto canestro ma Biella sporca tutte le entrate anche perché con la mano fredda da fuori non si apre la difesa. L’Angelico si limita a prendere con intelligenza ciò che gli concede la difesa di casa e dopo due minuti va a +10 con due liberi di Infante. Ogni canestro gialloblù è una impresa, a cinque minuti dalla fine i padroni di casa inseguono ancora 52-59 mentre Biella può sfruttare il bonus rintuzzando ai liberi. L’ultima speranza è sul fortunoso 56-60 di Smith a tre minuti dalla fine, Gandini può riavvicinare dalla lunetta ma sbaglia ed il solito Voskuil non perdona e chiude con cinque punti di fila. C’è tempo solo per il fallo sistematico e qualche altra conclusione fuori misura, fino al 59-72 finale.
TEZENIS VERONA – ANGELICO BIELLA 59-72 (19-13;11-22;17-18;12-19)
Sala Stampa
Corbani
“Un risultato importante per noi, innanzitutto per le nostre sicurezze in trasferta dove spesso abbiamo avuto le nostre difficoltà. Inoltre importante per la classifica, che ci fa ancora sognare di raggiungere un risultato prestigioso ed inaspettato per i nostri obiettivi di inizio stagione. Non si sono spaventati, hanno lavorato benissimo in settimana ed hanno voluto questa vittoria indipendentemente dalle prestazioni individuali.
Abbiamo impostato la partita in modo molto tattico, togliere il tiro da tre punti ad una squadra che lo ha come arma importante, magari rischiare qualcosa di più su penetrazioni di Smith o palla sotto a Gandini. Abbiamo fatto vedere anche in partita quanto visto in allenamento, questo è molto importante in vista del girone di ritorno.
Bravi tutti i nostri ragazzi, da Lombardi che ha difeso su tutti, Laganà che ha gestito bene il gioco, Di Vico e Chillo. Hollis fatica un po’ di più perché ancora non conosce bene gli avversari ed il campionato, ha tante cose da imparare ma è normale”.
Ramagli
“Si chiama pallacanestro, se non lo fai vincere le partite è dura. Poi se sbagli quelli facili a maggior ragione succederà lo stesso con i difficili, solo nel primo tempo abbiamo sbagliato sei o sette tiri aperti. Se tiri il 33% da 2 e il 23% da 3 si fa dura. Loro a quel punto hanno congestionato l’aria, abbiamo provato a mettere la palla sotto e ci hanno tenuti ad una percentuale bassissima. Quando tiri così l’errore è lasciare dei break, noi l’abbiamo fatto dando magari qualche libertà di troppo a Voskuil, si parla comunque di una partita in cui gli avversari han fatto 72 punti.
Abbiamo anche provato a cambiare faccia e fisionomia una volta visto che i tiri non entravano, non è servito nemmeno quello. Ho visto tante entrate, post basso, tiri da fuori ma non è servito niente.
Quando uno gioca come Voskuil c’è poco da fare per difendere su di lui, se lo mandi in lunetta non sbaglia e se non lo fai fa 6/13 da tre come oggi”
MVP: torna dopo due stagioni a Verona Alan Voskuil e riprende da dove aveva terminato. Sia le rare volte in cui viene lasciato libero sia quando è marcato mette in mostra il suo incredibile talento al tiro, che quest’anno talvolta era rimasto nascosto. Il tabellino dice 26 punti con 6/12 da tre, con le due triple decisive quando la Tezenis con grande fatica era riuscita a tornare avanti.
WVP: mai in partita Craig Callahan, ben controllato dalla difesa biellese. Non trova il canestro né da fuori né da sotto, dovendosi arrangiare con qualche rimbalzo offensivo che non può bastare. Dice tutto il 3/14 finale dal campo, peggior serata stagionale per colui che finora era stato il più continuo.
Lorenzo Peretti
Foto by www.scaligerabasket.it