Lo scontro diretto del PalaSavelli va a Pistoia, squadra compatta che ha dimostrato di saper curare i dettagli e non ha mostrato cali di intensità, requisiti essenziali per essere corsari in un ambiente caldo come quello di Porto San Giorgio. Serataccia per capitan Cinciarini e per una Sutor troppo dipendente dalle percentuali sul tiro dalla lunga distanza.
Parte forte la Sutor che trova soluzioni interne con Skeen ed apre la scatola per le triple di Mayo, Sakic e Mitrovic. Gli ospiti tengono botta e, con il lavoro a rimbalzo di Ed Daniel, seguono gli avversari a distanza ragionevole. La seconda frazione vede un livellamento di gioco e sforzi profusi delle due contendenti: la fisicità di Pistoia comincia a farsi sentire, mentre Valerio Mazzola è la solita dinamo e fattura 8 punti e 6 rimbalzi in appena 9 minuti. Washington esce dalle secche che avevano contraddistinto l’ingresso in gara, anche Galanda apre la bocca da fuoco mentre per i gialloblù Mayo si mette al servizio della squadra e smazza assist a ripetizione. La Sutor è ancora avanti all’intervallo, tuttavia gli olii essenziali di rimonta sono stati sparsi e la senzazione che gli avversari stiano per prevalere si materializza nella terza frazione. Sparatoria tra Mitrovic e Washington con 12 punti a testa e 6/7 da casa loro combinato, Cinciarini spara a salve. La Giorgio Tesi Group va forte a rimbalzo e con continuità in lunetta, Montegranaro resiste in virtù delle proprie percentuali dal campo, ma la difesa comincia a cedere sotto i muscoli avversari. Il quarto periodo ha un nome e cognome: Brad Wanamaker. 20 punti, praticamente immacolato dal campo e dalla lunetta, 27 di valutazione e le statistiche non dicono nemmeno tanto. Si prende la squadra sulle spalle e la porta alla vittoria ed a quota 10 in classifica. Dall’altra parte Mayo è cuore pulsante dei padroni di casa ma predica nel deserto, non supportato da una difesa che concede quasi il 60% nel quarto decisivo. Bene quindi Pistoia, con personalità fuori casa imponendo il proprio gioco muscolare; oltre al pluricitato Wanamaker una menzione per Ed Daniel è doverosa: in molti lo volevano fuori squadra ed invece ora domina. Da rivedere la Sutor più che altro quanto a tenuta nei 40′, una serataccia del capitano ci stà, concedere così tanto nel quarto decisivo un pò meno. Tuttavia risulta più che sufficente la prestazione nel suo complesso.
Sutor Montegranaro – Giorgio Tesi Group Pistoia
Parziali: 19-15; 20-21; 22-28; 26-29
Progressione: 19-15; 39-36; 61-64; 87-93
Sala Stampa
Recalcati: “Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Ognuno ha dato quello che aveva. Ciò non vuol dire che non abbiamo fatto errori, in alcuni momenti siamo stati poco lucidi, ma questo dipende anche dagli avversari. Per noi Pistoia è una squadra scomoda, molto atletica; ci hanno fatto spendere tante energie, e alla lunga abbiamo pagato qualcosa nella freschezza mentale. Per questo non posso rimproverare nulla, stiamo facendo il massimo, oggi non è bastato per poco ma dobbiamo continuare a lavorare e crederci. Non dobbiamo essere frustrati: il loro strapotere fisico è stato evidente, ma abbiamo le nostre armi e dobbiamo essere capaci di giocare alla pari anche contro squadre con caratteristiche diverse. Stasera abbiamo provato diverse situazioni: difesa a uomo, zona, quintetti alti e piccoli. E’ stata decisiva la loro potenza fisica, oltre che la precisione al tiro da tre; noi invece abbiamo sbagliato i liberi, troppi e anche con tiratori in genere infallibili, e in una partita così contano. Nel secondo tempo abbiamo tirato molto da 3, perché abbiamo perso tante energie nel primo per difendere contro giocatori più fisici. Ci siamo trovati a corto di energie: in quelle occasioni è difficile fare scelte giuste e abbiamo cercato le soluzioni più istintive, i tiri da lontano”.
Mitrovic: “Abbiamo fatto molti errori nel secondo tempo, abbiamo permesso a Pistoia tiri facili, e questi errori fatti nei momenti cruciali ci sono costati la partita. Hanno giocato molto tempo a zona, noi ci siamo presi tanti tiri da lontano perché loro ci hanno concesso quel tipo di soluzioni. Peccato per la sconfitta, ma dobbiamo continuare a lavorare duro, senza cambiare nulla perché questa è la strada giusta”
MVP: Brad Wanamaker, testa e spalle su tutti