Siena, 19 dicembre 2013 – Una beffa, impossibile definire diversamente l’epilogo di questa sfida appassionante e senza appello. Siena vede sfumare il sogno europeo a 1 secondo dalla fine a causa di un’Ave Maria di Granger, un tiraccio della disperazione scagliato a fil di sirena che impatta il tabellone ed entra in canestro mentre si accende la stop lamp che indica la fine del tempo. Gli arbitri hanno chiesto anche l’esame dell’instant replay ma, sinceramente, non ce n’era bisogno perché il tiro era visibilmente stato scoccato in tempo utile. Come se non bastasse questo, anche il tiro del sorpasso spagnolo, a venti secondi dalla fine, era arrivato con una tripla fortunosissima sganciata da Toolson in equilibrio più che precario ed ancora a fil di sirena. Fortuna? Certo, ma in tutta onestà anche Siena era arrivata a questa sfida decisiva grazie a due vittorie colte all’ultimo respiro con due tiri di Jeff Viggiano, il basket purtroppo (o per fortuna) è questo, partite giocate punto a punto vengono decise all’ultimo tiro, una volta si vince e d una si perde e bisogna accettare il destino per come si presenta. Stavolta si è presentato in maniera negativa. Siena è fuori dall’Eurolega e si presenterà ai nastri di partenza dell’Eurocup, ma di questo parleremo a tempo debito, ma quello che preoccupa è il futuro societario dei campioni d’Italia che si vedranno probabilmente scippare Hackett dai denari milanesi che confluiranno nelle asfittiche casse senesi in un tentativo di salvataggio sempre più difficile.
Ma parliamo di basket giocato e vediamo come si è arrivati al finale al cardiopalma sopra descritto. Il primo quarto è equilibrato, la Montepaschi allunga all’inizio ma Malaga recupera e la prima sirena suona su un salomonico 12-15. Nel secondo quarto sono gli ospiti ad allungare grazie agli errori in serie dei senesi nel tiro dall’arco (arriveranno a 0/17!!!) e alla serata di vena di Caner-Medley. Gli spagnoli prendono il largo e volano anche sul +12 prima di andare al riposo lungo sul 32-22. Al rientro dagli spogliatoi la musica cambia, Siena finalmente colpisce dall’arco e lima lo svantaggio grazie ad un paio di triple di Carter presentandosi all’ultimo periodo in ritardo di 4 punti sul 38-42. Nell’ultimo quarto la Mens Sana completa l’inseguimento e mette la freccia del sorpasso concretizzato con la tripla di Carter per il 51-48. Malaga replica con un parziale di 9-0 e si arriva all’ultimo minuto, descritto in apertura, coronato dalle magie di Toolson e Granger che consegnano vittoria e passaggio del turno a Malaga.
La Mens Sana esce dall’Eurolega con la testa altissima, anche ieri sera i biancoverdi hanno tenuto splendidamente botta contro una squadra ben più accreditata all’inizio della competizione europea. I senesi confermano i progressi visti nell’ultimo periodo, presentano un Hunter vero dominatore del pitturato, e non è un caso che Siena vinca la battaglia sotto i tabelloni con 33 rimbalzi contro 27, mandano Carter e Green in doppia cifra, hanno il solito contributo da un ottimo Cournooh ma devono purtroppo fare i conti con i postumi dell’infortunio per quanto riguarda Hackett e per la serata non proprio splendida di Ress e Nelson. Dall’atra parte della barricata c’è il miglior giocatore di serata, e cioè Caner-Medley, ben affiancato da Granger e Calloway.
Montepaschi Siena – Unicaja Malaga 62-64
Parziali: 12-15, 10-17, 16-10, 24-22
Progressione: 12-15, 22-32, 38-42, 62-64
MVP: Caner-Medley sicuramente il migliore in campo, per Siena benissimo Hunter e in continua crescita Green.
WVP: Serataccia per diversi senesi, ma non ci sentiamo di indicare nessuno per rispetto ad una squadra che sta andando ben oltre l’immaginabile, pensando anche e soprattutto ai tanti guai societari che la affliggono.
Alessandro Lami
Foto da www.euroleague.net