SIENA – Montepaschi-Unicaja, non ci sono conti da fare, non ci sono alchimie da elaborare, esiste una sola possibilità: la vittoria. Gara, quella del Nelson Mandela Forum di domani sera, per cuori forti e senza nessun appello, chi uscirà vittorioso dalla sfida italo-spagnola proseguirà la sua avventura in Eurolega, chi perderà sarà costretto a virare sull’Eurocup. La classifica parla chiaro e non ci sono dubbi, qualunque sia il risultato delle altre partite, in un girone dove i primi 2 gradini sono stati già assegnati, per Siena e Malaga c’è un solo posto a disposizione.
La Montepaschi è arrivata a giocarsi questa splendida possibilità di proseguire l’avventura europea contro ogni pronostico, e dopo un inizio di girone terrificante con sconfitte in serie in casa e in trasferta. Il match che ha girato la stagione europea della Mens Sana è stato proprio quello con gli spagnoli nel girone d’andata, la vittoria di Malaga fece infatti da prologo alle due vittorie consecutive casalinghe contro Stelmet e Bayern ed oggi siamo alla prova del nove. Malaga viceversa era partita forte e sembrava destinata ad un facile accesso alla top16 in compagnia dell’Olympiacos e dei turchi del Galatasaray, così non è stato soprattutto per la sconfitta casalinga patita contro Siena e domani sera quel canestro decisivo di Jeff Viggiano, ancora negli occhi di tutti i tifosi biancoverdi, potrebbe assumere un valore incommensurabile.
Di fronte ai campioni d’Italia ci sarà una squadra di tutto rispetto con un roster lungo ed assortito che fa leva sugli “indigeni” Urtasun e Diaz ma, soprattutto, su Sergi Vidal, Franq Vazquez e Carlos Suarez. Anche gli USA Calloway e Caner-Medley sono giocatori di lungo corso e di notevole spessore ma, come detto, all’andata tutto questo non bastò. Siena contrappone la rosa al completo, si spera infatti che Daniel Hackett sia definitivamente recuperato e che i progressi messi in mostra ad Atene e contro Roma vengano confermati da tutti gli attori in canotta biancoverde. Ci sarà tanto lavoro per Hunter sotto le plance, ci si aspetta un Green formato-Oly e un po’ tutti dovranno portare il loro mattone sperando magari in un Cournooh come quello visto all’opera contro i capitolini nell’ultima di campionato. Al di là dei valori tecnici, partite come queste si giocano molto sui nervi, sulla determinazione, sull’orgoglio, sulla determinazione, conterà tantissimo l’ambiente, e purtroppo non siamo a Siena ma a Firenze, conteranno le motivazioni e tutto quello che i giocatori saranno in grado di tirare fuori al di là del loro livello tecnico.
Se Siena vincerà saremo di fronte all’ennesimo miracolo di un gruppo che anno dopo anno viene smantellato, apparentemente ridimensionato, registra partenze illustri e cambi in corsa ma, alla fine, resta un gruppo di grandissimo valore che ottiene sempre risultati di primo piano. Una sconfitta comunque non sarebbe un dramma, Siena rientrerebbe nei ranghi prevedibili e previsti ad inizio anno, si ritufferebbe nel campionato ed in un’Eurocup probabilmente più alla portata dei giocatori di Marco Crespi. A proposito del coach senese, ecco le sue parole nell’immediata vigilia di questa importantissima gara, parole tratte dal sito ufficiale della Società senese:
“Ultima partita di Regular Season, uno spareggio, meglio una finale con Malaga per guadagnarsi il sogno delle Top 16. Quando si gioca una finale è già qualche cosa di positivo. Quando esiste più il piacere di giocarla che il dovere di vincerla, la motivazione si libera ancora di più. E proprio così dovremo cercare di fare la nostra partita, seria, ma anche un po’ folle”.
Alessandro Lami