Varese, 15 dicembre 2013 – Una sconfitta dolorosa per la Cimberio Varese, che lascia nello sconforto totale una tifoseria di casa encomiabile e composta anche nella sconfitta più atroce contro gli “odiati” cugini canturini. Varese e Cantù imprimono al match intensità e velocità sin dalle prime battute, offrendo subito un bello spettacolo ai cinquemila tifosi giunti a sostenere le sorti della Pallacanestro Varese. I padroni di casa fanno leva sulla fisicità e sull’aggressività del duo Ere e Banks, con quest’ultimo, ritrovato beniamino del PalaWhirpool, autore di penetrazioni irresistibili, che trova la difesa ospite sovente in difficoltà per arginarne l’esplosiva efficacia. Buon impatto sulla gara per Varese, anche di Rush ed Hassel.
Cantù si oppone grazie alla classe ed alla freddezza del duo Aradori – Jenkins che spengono i bollori iniziali di una tifoseria di casa pronta ad esaltarsi ad ogni vantaggio nel punteggio. Il primo periodo offre anche intensità fisica nelle rotazioni difensive su entrambi i fronti, chiudendosi con la Cimberio in vantaggio di un solo punto (22-21). Un primo periodo caratterizzato dalle ottime percentuali realizzative su entrambi i lati del campo e dalla totale assenza di tiri liberi, a testimonianza di un gioco fluido e privo di esacerbanti scorrettezze.
Il secondo periodo nasce, cresce e muore sotto l’egida di Clark capace, oltre che di rendersi protagonista in fase conclusiva di un eccellente 4/7 dal campo ( tre triple) e 3/4 dalla lunetta, di servire 3 assist ai propri compagni. Un parziale iniziale di 8-2 per Varese, sembra dare un primo scossone al match. A questo punto il buon Sacripanti si avvale del lavoro dei due “sarti” Ragland e Gentile, bravi a ricucire il primo strappo a favore di Varese, grazie alle due triple che riescono a mettere a segno, per fare in modo che la propria squadra resti attaccata al match,
Aradori ed Uter garantiscono potenza e precisione nelle zone nevralgiche del campo, anche se il giamaicano è apparso in più di un occasione nervoso e poco preciso da sotto, con delle conclusione sbagliate da posizioni facili. Comunque l’Acqua Vitasnella Cantù rimane sempre ad un paio di possessi di distanza dalla Cimberio dello scatenato Clark che va via via scemando, sul finire del tempo e nel prosieguo dell’intero incontro, la sua strabiliante serata.
Varese nel terzo periodo, grazie alle giocate di Banks,Hassel ed un Palonara in versione super star, rimpinguano il proprio vantaggio accumulato all’intervallo lungo (47-42) di altri 4 pts. Il quarto fallo fischiato ai danni di Uter, in sfondamento offensivo, annulla la gioia della tripla a Marteen Leunen, al minuto 37, del possibile -3. Varese ne approfitta ed in un amen chiude un terzo periodo in suo netto favore ( 66-57)-
All’inizio del quarto periodo ecco di nuovo all’opera, dalla lunga distanza, i sarti di coach Sacripanti, Ragland – Gentile, che hanno di nuovo, come avvenuto nel corso del secondo periodo, il merito di ricucire lo strappo, permettendo alla propria squadra di rientrare nel match, consentendone la spinta fondamentale contro le sicurezze varesine, che vanno affievolendosi inesorabilmente con la paura di perdere, anche se al vostro cronista è sembrata più una paura di vincere.
Il finale è inevitabilmente tutto bianco blu. A 2’06″dalla fine del periodo, Pietro Aradori, ancora una volta top scorer ed mvp dell’incontro, sigla la tripla del definitivo sorpasso sugli avviliti e sconfortati avversari, ancora una volta puniti oltre i propri demeriti e le incertezze finali, che non devono però mortificare un ambiente ed una piazza che sicuramente riprenderà la corsa verso le posizioni alte di classifica che sicuramente merita.
Cimberio Varese – Acqua Vitasnella Cantù 77-82
Parziali: 22-21; 25-21; 19-15; 11-25
Progressione: 22-21; 47-42; 66-57; 77-82
Sala Stampa
Sacripanti
Mi sembra evidente che la differenza l’abbia fatta la nostra difesa nell’ultimo quarto che ha concesso solo 11 pts. agli avversari. La zona è riuscita a togliere fluidità e ritmo a Varese, costringendola a pensare. La difesa ci ha permesso di prendere fiducia, di segnare qualche canestro in contropiede e quindi di rientrare in partita. Varese ha giocato la partita che ci aspettavamo. La Cimberio ha tanti punti nelle mani e sapevo che Clark, che nei primi due quarti è stata una vera spina nel fianco, avrebbe segnato canestri importanti. Non mi piace parlare dei singoli, ma voglio spendere due parole per la crescita di Roberto Rullo. Un giocatore che si era un po’ perso, ma che oggi ha dimostrato che a questi livelli ci sta assolutamente.
Frates
Abbiamo fatto 35’di bellissima pallacanestro giocata con un grande atteggiamento ma non sono bastati perché dopo abbiamo sbagliato troppo da sotto, non abbiamo fatto fallo prima di subire il sorpasso di Aradori da tre punti e li la partita si è complicata. Abbiamo giocato bene, abbiamo saputo soffrire certe situazioni tattiche ma alla fine loro sono stati più cinici ed esperti nel momento chiave dove hanno fatto pesare tutta la loro solidità ed esperienza nel giocare questo tipo di finali. Credo che dobbiamo rimanere compatti nonostante la sconfitta contro una grande squadra come Cantù.
Mvp: Aradori, ricama e completa l’opera della rimonta con le giocate da autentico leader
Wvp: Scekic, neppure l’ombra di se stesso nonostante un buon avvio di terzo periodo
Serafino Pascuzzi