Siena, 15 dicembre 2013 – Mens Sana contro Virtus è ormai una classica del nostro campionato, è una partita diventata un appuntamento imperdibile a vari livelli, dalla Regular Season, alle varie fasi di Coppa Italia per arrivare ai playoff scudetto con incroci storici. Anche le due tifoserie hanno acuito nel corso degli ultimi anni la loro rivalità. Indimenticabile la finale scudetto dell’anno passato con Roma che arrivò contro ogni pronostico al passo decisivo della stagione e Siena che spodestò quella Milano che sembrava la candidata numero uno alla vittoria del titolo nazionale. Ma anche nel 2008 Siena-Roma fu la finale scudetto e ancora una volta furono i biancoverdi ad avere la meglio.
Stavolta si tratta di una gara di Regular Season ma l’importanza è notevole per via di una classifica decisamente corta che vede ben 7 squadre in soli 4 punti, e due di queste 7 squadre sono proprio la Virtus e la Mens Sana. Siena conduce la graduatoria e Roma insegue a 2 soli punti, è naturale che gli uomini di Marco Crespi cerchino una vittoria che permetta loro di rimanere agganciati al treno delle prime (Sassari e Brindisi), mentre i romani provino ad acciuffare proprio la Montepaschi ad un ipotetico secondo posto in classifica.
Roma arriva a questa partita in striscia vittoriosa da 3 turni avendo battuto Cremona e Pesaro in trasferta e, soprattutto, Milano tra le mura amiche. Il roster a disposizione di coach Dalmonte, ex della serata, è mutato rispetto all’anno scorso, se ne sono infatti andati forse i due più grandi protagonisti della splendida cavalcata che portò la Calvani band alla finale scudetto e cioè Luigi Datome volato in NBA e Gani Lawal che è invece approdato a Milano. Confermato Phil Goss, sono rimasti Jordan Taylor (anche se su di lui le voci di mercato sono molte ed insistenti), Bobby Jones e il sempiterno collante dello spogliatoio Alessandro Tonolli. L’esperienza di Alex Righetti farà molto comodo ai romani così come la freschezza, la gioventù e il talento di Moraschini. Sotto canestro la forza di Mbakwe, Eziukwu e di Hosley metteranno a dura prova il reparto lunghi di Crespi. Dal perimetro Roma conta sulla precisione balistica di Lollo D’Ercole, che vanta un illustre passato senese e di quel Jimmy Baron che si sta affermando come un tiratore davvero sopraffino.
La Montepaschi si presenta al gran completo, è reduce dalla gara del Pireo in Eurolega persa in volata ma che ha lasciato tante belle impressioni nello staff senese. I giocatori sono quasi tutti in condizioni ottimali e il solo Daniel Hackett, tenuto precauzionalmente a riposo ad Atene, non ha partecipato all’allenamento di rifinitura. L’impressione è che dovrebbe essere in campo senza nessun problema ma sarà valutato a poche ore dall’inizio della gara. Per Ortner e Hunter si prevede una serata di grande lavoro data la presenza nel pitturato di Hosley e di Eziukwu e ci si aspettano conferme dal talento di Green messo in bella mostra contro Spanoulis e soci.
Queste le parole di Marco Crespi tratte dal sito ufficiale della società biancoverde:
“Roma è squadra ricca di grandi realizzatori, la nostra prima attenzione sarà limitare la loro possibilità di correre e di essere aggressivi in 1c.1. La partita di Atene rimarrà dentro la memoria di questa squadra. Un file nella cartella “Positivo” per sviluppi tecnici e giocare insieme. Un file nella cartella “Extra- motivazione” per gli ultimi minuti di partita, dove la squadra campione d’Europa (non va dimenticato) ha segnato 11 canestri su 11 tentativi, ma sfidare se stessi è il nostro obiettivo di stagione”.
Alessandro Lami
1 Comments
davide
Un po di precisione sarebbe ben accetta: Goss era gia a roma l’anno scorso e se c’e’ qualcuno che puo dare fastidio a siena sotto canestro questo è Mbakwe, certo non Eziukwu o tantomeno Hosley.