Reggio Calabria, 8 dicembre 2013 – Undicesima giornata di DNA Adecco Silver, arriva la seconda sconfitta consecutiva per la Viola Reggio Calabria che dopo aver perso con qualche rimpianto a Ferrara subisce lo stesso destino contro la Remer Treviglio, questa volta fra le mura amiche del PalaMazzetto. Ospiti sempre avanti nel punteggio, con la Viola che paga le tante palle perse nei momenti topici dell’incontro, quando dando fondo a tutte le energie era riuscita a riportarsi sotto e tentare il sorpasso. Alla lunga, la profondità del roster a disposizione di coach Vertemati si è rivelata l’arma in più, con un super Rossi e la coppia Krstovic–Kyzlink a fare da mattatori in fase offensiva. Ai neroarancio non è bastato il ritorno in campo di Sorrentino, la Viola non è stata infatti in grado di creare pericoli con continuità a Treviglio che ringrazia e porta a casa due punti fondamentali contro, classifica alla mano, una diretta concorrente per la salvezza. Viene a questo punto spontaneo chiedersi se la scelta di puntare su due under come Spera e Azzaro che vedono pochissimo il campo (il secondo praticamente mai nelle ultime uscite) uniti ad un Caprari non più incisivo non cominci a pesare nell’andamento di questo campionato, con i titolari fino ad oggi letteralmente spremuti e pertanto poco lucidi per larghi tratti degli incontri.
La cronaca: primi due quarti totalmente a favore degli ospiti, che partono meglio e trovano il canestro con continuità tenendo subito un ritmo alto che la Viola fatica a reggere. Rossi sotto canestro inizialmente soffre l’atletismo di Hamilton, ma alla lunga il centro ex Chieti prende le misure alla difesa di Ponticiello riuscendo più volte a realizzare sia da sotto che dalla media distanza. La risposta neroarancio è affidata allo stesso Hamilton, ben coadiuvato dal rientrante Sorrentino che parte dalla panchina dopo gli ultimi problemi fisici, riuscendo a portare la Viola distanze accettabili, ma Treviglio non si lascia impressionare e tornando a macinare gioco scava facilmente il solco che chiude sistematicamente le speranze neroarancio. 16-21 e 34-40 i parziali con cui si chiudono il primo e il secondo periodo.
Al rientro in campo la Viola prova a cambiare l’inerzia del match: un bellissimo alley-oop sull’asse Sabbatino–Hamilton riscalda gli animi dei circa 275 tifosi presenti sugli spalti, ma questo inizio scoppiettante è solo un illusione dato che il copione non cambia, gli ospiti dopo i primi minuti caratterizzate da alcune palle perse di troppo, mettono apposto le cose e chiudendo le maglie difensive riescono a ritrovare attacchi convincenti e soprattutto efficaci. Il 49-54 con cui si chiude il terzo quarto è fin troppo generoso per la Viola dato il gioco mostrato in campo, gli ultimi 10’ rispecchiano l’andamento della partita coi padroni di casa a riportarsi sotto fino al -2 con Bell e a subire il ritorno prepotente di Treviglio che chiude definitivamente i conti a seguito di un fallo tecnico comminato a Ponticiello a poco meno di un minuto dal termine. 65-75 il risultato finale, con Rossi che mette il timbro alla vittoria dei suoi con una schiacciata che scatena le ire dei tifosi presenti.
Domenica prossima la Viola sarà impegnata sul campo di Firenze, anch’essa partita male e data per assoluta favorita al salto di categoria negli exit pool di prestagione. L’arrivo di coach Caja sembra aver dato i suoi frutti, i neroarancio dovranno pertanto sudare le proverbiali sette camice per scacciare la mini crisi in cui sono incappati e trovare il primo successo in trasferta.
Ponticiello
“Abbiamo capitalizzato molto male quello che ci aveva detto la partita di Ferrara e cioè che se abbiamo dei blackout inevitabilmente paghiamo dazio in modo considerevole. Forse ci siamo illusi che quella gara, persa per due cavolate, ci consentisse contro Treviglio di risolvere facilmente la pratica. Non poteva essere così. La nostra difesa è stata inguardabile fin quando è stata a uomo, abbiamo creato qualche difficoltà soltanto in quei frangenti in cui abbiamo difeso a zona proteggendo meglio gli spazi interni. Male anche in attacco, in particolare con quei due possessi sul meno due che potevano essere deicisivi in cui abbiamo sprecato tutto in malo modo. Se pensiamo che facendo due passi in avanti in trasferta, sia poi possibile farne uno indietro sul piano della collaboratività offensiva e difensiva in casa, sbagliamo di grosso. Dobbiamo avere un percorso lineare e da qui in avanti questo elemento sarà sempre più decisivo. Non si può in casa dilapidare una condizione emotiva che era estremamente vantaggiosa, con una gara di così basso livello di applicazione difensiva. E’ una sconfitta che brucia e che crea delle difficoltà. Dobbiamo rapidamente ritrovare equilibrio e capacità di giocare insieme tanto in attacco quanto in difesa”.
Sabbatino
“Ci prendiamo le nostre responsabilità per questa sconfitta. Sapevamo di avere di fronte una delle squadre più attrezzate del campionato, forte sotto le plance ma anche sugli esterni. Abbiamo sbagliato nell’adattarci al loro ritmo compiendo troppi errori difensivi. L’aspetto più evidente forse è stata la mancanza di energia che poi è anche la nostra arma principale in attacco. I loro cambi difensivi ci hanno messo molto in difficoltà ma soprattutto per demeriti nostri, perchè avevamo già incontrato squadre con queste caratteristiche. Dobbiamo fare tesoro di tutto ciò e cercare di recuperare in fretta per la trasferta di Firenze”.
Viola Reggio Calabria 65-75 Remer Treviglio (16-19; 18-21; 15-14; 16-21)
Viola Reggio Calabria (da due 14/28, da tre 7/25, tiri liberi 16/21): Bell 7 (1/3, 0/2), Caprari, Fabi 9 (2/4, 1/1), Sabbatino 7 (1/2, 1/5), Sorrentino 16 (5/7, 1/6), Spera, Ammannato 6 (1/3, 1/3), George Hamilton 20 (4/9, 3/8), Azzaro ne, Lupusor ne. Allenatore: Francesco Ponticiello. Rimbalzi: 28 (21+7, Hamilton 13) – Assist: 13 (Sorrentino 6).
Remer Treviglio (da due 21/34, da tre 7/22, tiri liberi 12/20): Alessandri 14 (3/4, 1/2), Carnovali 3 (1/7 da tre), Krstovic 12 (4/6, 1/3), Kyzlink 12 (2/6, 2/4), Marino 6 (0/1, 2/5), Spatti, De Paoli 3 (0/1), Ihedioha 6 (3/5, 0/1), Rossi 19 (9/11), Flaccadori ne. Allenatore: Adriano Vertemati. Rimbalzi: 29 (22+7, Rossi 13) – Assist: 12 (Alessandri, Carnovali, Rossi 2).
Arbitri: Claudio Di Toro di Perugia – Alessandro Saraceni di Zola Pedrosa (BO) – Alessandro Pilati di Zanè (VI).
Paolo Malara