Mia colpa, mia grandissima colpa.
Così possiamo riassumere la sconfitta di Milano in volata sul campo dello Zalgiris Kaunas. I biancorossi hanno gettato al vento un’innumerevole quantità di occasioni per staccare matematicamente il biglietto per le top 16.
Lo Zalgiris vince, tutto sommato, meritatamente una partita che ha condotto praticamente sempre, ma se la vede brutta in un finale deciso solo da una magia di Dentmon.
La partita inizia sui binari dell’equilibrio con le squadre che non mettono in campo delle difese arcigne, lasciando spazio a tanti canestri. Dentmon apre con tre tiri liberi, ma dall’altra parte Gentile si infila due volte nella difesa avversaria con altrettanti layup. Ci si avvicina senza strappi alla prima pausa, con Moss che regala il vantaggio a Milano, prontamente eliminato dal coast to coast di Dimsa sulla sirena per il 17 pari.
I secondi dieci minuti sono tutti di marca biancoverde che, con Jasikevicius, predicano pallacanestro dal pick and roll. Milano soffre di una tremenda siccità e rimane inchiodata a quota 17 punti per un’eternità, mentre i padroni di casa provano la prima fuga, ma senza strafare. Banchi va alla ricerca di qualcuno che possa dargli dei punti, ma è il solo Langford a produrre nelle sue scorribande solitarie. E’ proprio un canestro di K-Freeze a fissare il risultato sul 39-31 alla pausa lunga.
Si riparte e sono ancora gli attacchi a farla da padrone con scambi di triple e canestri, ma Milano non riesce mai a ricucire completamente lo strappo. Si vede che la rimonta è sempre ad un passo dalla conclusione, ma non viene mai ultimata e, così, i padroni di casa possono sfruttare ancora la sapienza e gli assists di Jaskievicius per rimettere la doppia cifra di vantaggio.
Anche i lituani non riescono a chiudere il match e tengono in linea di galleggiamento gli avversari, senza mai affondare il colpo del KO.
La prima scossa arriva da sei punti consecutivi di Moss, che porta i suoi a -6. Con più volte la palla in mano per rientrare definitivamente, Milano si accontenta e continua nella sua rincorsa senza ultimare la rimonta. L’apice delle occasioni sprecate arriva quando Gentile ruba palla a Jasikevicius e subisce un fallo antisportivo. Il capitano sbaglia entrambe le conclusioni dalla lunetta, salvo poi recuperare parzialmente con l’appoggio in entrata. Con lo Zalgiris in bambola e incapace di produrre un tiro degno di tal nome, Gentile segna il -2 con una tripla, mentre poco dopo il 2-2 di Wallace regala addirittura il pareggio a quota 71 con 25″ sul cronometro.
La palla va in mano a Dentmon che supera la competente difesa del negativo Jerrells per segnare un canestro di notevole fattura per il vantaggio dei suoi a 3,9″ dalla fine.
L’ultima rimessa è l’ennesima occasione persa per Milano che, con Gentile, consegna la palla direttamente nelle mani di Pocius, che fa spirare definitivamente il cronometro.
Zalgiris Kaunas – EA7 Emporio Armani Milano 73-71 (17-17, 22-14, 21-19, 13-21)
MVP: Keith Langford. Sarà un losing effort e i troppi liberi sbagliati (8-12), pesano sul match, ma una prova da 29 punti, 6 rimbalzi, 3 assists e 13 falli subiti per 36 di valutazione, non può passare inosservata.
WVP: Curtis Jerrells. Mette un paio di canestri, ma perde due palle sanguinose nel quarto periodo e non riesce mai ad essere pericoloso. E’ troppo rinunciatario e insicuro per permetterselo 29 minuti in campo.
Simone Mazzola