Un lungo garbage-time sfolla un deluso PalaLeombroni, gli oltre 1500 sportivi teatini lasciano mestamente le tribune con negli occhi la resa incondizionata dei propri beniamini ad una Treviglio che passa con il piglio della grande squadra, senza ammettere repliche.
Eppure la serata era iniziata bene, con un lungo e sentito applauso ad accogliere il ritorno del sempre amato Lele Rossi, ex mai dimenticato. Ma in un campionato così livellato non c’è spazio per romanticismi: la battaglia si fa subito dura.
Primo quarto: Treviglio schiera un quintetto leggero ed agile, con Ihedioha da 4. Soloperto impone il suo tagliafuori nel proprio pitturato, Chieti apre le danze con una tripla di Diomede. Kyzlink è abile in penetrazione, mentre Chieti ha un Soloperto in giornata di grazia che dà spettacolo attaccando dal post-basso: sfrutta i centimetri ed esalta il suo pubblico con una schiacciata rovesciata! Dall’una e dall’altra parte del campo l’ex Forlì domina a rimbalzo, ma Vertemati inizia subito a schierare la zona, alternando la 2-3 e la 1-3-1 e mandando in tilt la circolazione di Chieti. Alle palle rubate dalla difesa ospite ed al buon pick and roll chiamato da Kyzlink, Chieti risponde restando aggrappata alla partita con il solito Soloperto, che dà subito l’impressione di vincere il duello con Rossi. Un contropiede di Diomede vale il 13 pari al 7’ e costringe Treviglio al primo time-out. Rientra bene Chieti, con Gialloreto a perfezionare la circolazione sul perimetro e Raschi in post alto a spezzare l’ennesima zona di Treviglio: assist sempre per Soloperto ed il pubblico si illude. Ma dura poco: l’ennesima palla rubata innesca il contropiede dei blues ospiti, Chieti risponde dalla lunetta, ma sulla sirena del primo intervallo Alessandri, con l’aiuto del tabellone, piazza la tripla del 19-26 che chiude il periodo.
Secondo quarto: apre Alessandri sciolinando la sua deliziosa meccanica nel tiro da fuori, ma replica Gialloreto da par suo. Quando uno spento Raschi tenta un improbabile pick and pop con Gialloreto, va subito ad accomodarsi in panca sostituito da Diomede. Chieti tenta così di aumentare l’intensità e la circolazione e racimola qualche dividendo con un paio di facili appoggi. Sul 26-30 nuovo time-out Treviglio. Al rientro c’è Comignani tra i lunghi Proger e va a prendersi cura di Ihedioha. La mossa non sortisce l’effetto desiderato: il coloured trevigliano è la chiave tattica del match: è più rapido, ha buon gioco nell’aprire il campo per gli esterni ospiti, che risultano imprendibili per i rispettivi marcatori, quando decide di attaccare dal palleggio ha piedi più rapidi e si vede… Così Treviglio va sempre al ferro e gli aiuti dei lunghi teatini non arrivano, mentre, nell’altra metà campo, gli ospiti continuano a togliere punti di riferimento ai padroni di casa alternando zone, contro cui Chieti continua a sparacchiare (chiuderà con un agghiacciante 2/25 dall’arco!). Allo scadere Ihedioha firma 2/2 dalla lunetta e fissa il punteggio sul 35-44 all’intervallo lungo.
Terzo quarto: rientra bene la Proger sfruttando i chili di Shaw e creando per lui buoni mismatch. Un efficace Bonfiglio in lay-up fissa il mini-parziale sul 4-0 e costringe Treviglio ad un frettoloso time-out. Al rientro Chieti allunga la difesa e prova ad aggredire, ma ha inizio lo show di Carnovali, che in isolamento piazza la tripla dall’angolo. Dall’altra parte, se Chieti riesce a servire i suoi lunghi, domina l’area (43-49), ma Alessandri e gli altri esterni risultano immarcabili per i biancorossi di casa. Il tiro dalla media di Rossi frutta il primo vantaggio in doppia cifra per Treviglio (43-53 al 26’). Raschi prova a rifornire i suoi lunghi con il “penetra e appoggia”, ma anche questo è un fuoco di paglia: Treviglio aiuta sempre e gli assesta una stoppata, rapido, ennesimo contropiede chiuso con una tripla. Sul -12 Chieti, in confusione, chiede un minuto di tregua. Tuttavia la chiave delle gara non cambia: Chieti fa qualcosa di più contro la zona con le incursioni di Raschi e Bonfiglio, cercando di bucare le ordinate zone ospiti e di servire qualche pallone in più a Soloperto e Shaw, ma Treviglio sfrutta sempre la maggior rapidità dei suoi esterni ed alterna difese individuali con zona 2-3, 1-3-1 e 3-2, sporcando tutte le linee di passaggio e fruttando una messe di recuperi, contropiedi, facili lay-up. Su un altro schema fisso, cui Chieti proprio non riesce a porre argine, Carnovali si isola in angolo e punisce dall’arco (+15 ospite al 29’). Soloperto dà l’anima ed è devastante vicino al canestro, ma Ihedioha resta un rebus e colpisce dai 6,75 per il 49-63 che chiude il tempo.
Quarto quarto: il gioco a due Raschi-Soloperto è l’ultima speranza di Chieti, ma l’esperto lungo teatino è troppo solo: quando inizia a forzare le conclusioni per i padroni di casa cala la notte… Sull’altro fronte non c’è argine per gli 1 contro 1 degli esterni trevigliani che, in difesa, continuano il balletto della zona per ulteriori recuperi e contropiedi. Quando, sul -14, Gialloreto ferma in modo antisportivo Kyzlink, eccheggia sul palazzetto la celebre chiosa di Dan Peterson (“mamma butta la pasta!”)…
Il pubblico defluisce in silenzio, mentre Chieti prosegue il suo tiro al piccione contro la zona ospite e Treviglio fa accademia difensiva, con scivolamenti da manuale. Finisce 60-78.
C’è tanto da rivedere, in vista del derbyssimo di Roseto, per una Proger un po’ a corto di idee contro la difesa schierata. Confortano le prove di un Bonfiglio in lenta crescita, di Shaw, grezzo ma solido, e soprattutto di un Soloperto sontuoso, capace di un “losing effort” memorabile.
Treviglio si rilancia, forte di una difesa perfetta da cui si dipana un attacco da cinque uomini in doppia cifra.
Chiave tecnica: il quintetto più agile di Treviglio e la maggior rapidità dei suoi esterni, imprendibili!
Chiave tattica: le difese alternate di Treviglio, soprattutto a zona, un valzer continuo che fa perdere la testa ai teatini.
MVP: Carnovali.
Uomo chiave: Ihedioha.
Tabellini
Proger Chieti: Gialloreto 6, Comignani, Raschi 2, Di Emidio, Diomede 8, Bonfiglio 6, Soloperto 26, Shaw 12. all. Marzoli.
TL 10/12, RT 35 (RD 18, RO 17), ass 13
Remer Treviglio: Alessandri 14, Carnovali 18, Kyzlink 15, Flaccadori 2, De Paoli 4, Ihedioha 11, Rossi 14. all. Vertemati
TL 12/18, RT 30 (RD 22, RO 8), ass 14.
Marco Calvarese