Verona, 23 novembre 2013 – Vince e convince la Tezenis Verona, quasi esagera travolgendo al PalaOlimpia la malcapitata Aget Imola per 107-67. C’è partita solo nel primo quarto, poi è troppa la voglia dei gialloblù di scrollarsi di dosso il momento negativo e a farne le spese è il malcapitato avversario di turno, per quello che si è visto non a caso in fondo alla classifica. Le cifre non mentono, Verona tira con il 60% dal campo e domina a rimbalzo, e dopo qualche distrazione chiude agli avversari la via del canestro quando conta. Sugli scudi Callahan autore di 29 punti ma c’è gloria per tutti, miglior marcatore ospite Young che fa 21 punti a partita ormai ampiamente indirizzata.

Taylor in schiacciata. dal sito ufficiale www.scaligerabasket.it
Il traffico post-derby calcistico ferma buona parte del pubblico, si comincia con palazzetto non ancora pieno. Ramagli mette in quintetto Boscagin e Gandini al posto di Carraretto e Da Ros, Imola risponde con Passera Miles Turel Poletti Dordei.
Verona mette subito molta intensità, con Callahan sugli scudi a mostrare di aver superato al meglio l’infortunio settimanale. Si prova un primo allungo sul 14-8 ma ci sono troppe distrazioni in difesa, Imola ribatte colpo su colpo con il solito Dordei. Ritmi rapidi e difese allegre, entrambe le squadre vogliono così e si va al primo riposo sul 23-20.
La Tezenis sbaglia praticamente tutto nei primi minuti del secondo quarto, prima di risollevarsi con 8 punti di fila di un incontenibile Callahan per il 31-25. Verona chiude le maglie in difesa, preme un attimo sull’acceleratore e si trova quasi senza accorgersense sul 38-27 facendo girare la palla e trovando buone conclusioni. Entrano in partita anche Reati e Da Ros, si va al riposo lungo sul punteggio di 45-32.
Terzo periodo che parte con Imola prova a reagire, trova un po’ più di precisione da fuori e torna fino al 50-42 con l’onnipresente Dordei. Smith però entra finalmente in partita, lo segue Taylor e ripristina il massimo vantaggio di 60-47. Verona finalmente si carica, mostra la giusta aggressività in difesa creando buoni contropiedi e manda definitivamente fuori partita i romagnoli, dilagando fino al 74-54.
Il quarto parziale ha poco da dire. Verona comunque non molla mai la presa, soprattutto in difesa, va sul 91-60 a cinque dalla fine con Imola che praticamente non segna più. La voglia di dare un segnale è troppa, arriva anche la tripla cifra ed il +40 con il contropiede di Gandini per il 100-61. Entra anche Salafia e fa canestro dalla lunetta, il finale è un rotondo 107-67.
Tezenis Verona – AGET Imola 107-67 (23-20; 22-12; 29-22; 33-13)
Sala stampa
Ramagli
Una bella risposta emotiva e tecnica da parte di tutti. Hanno giocato con un bell’atteggiamento. Una partita di cui avevamo bisogno e ci siamo costruiti senza regali, difendendo, correndo e giocando a ritmo alto contro un avversario che ama farlo. Il controllo dei rimbalzi ci ha permessi di fare canestri facili, alzando il livello di confidenza e consapevolezza e permettendoci anche di osare qualcosa di più. Complimenti ai ragazzi, non dimentichiamo che in partite simili siamo stati più in difficoltà come contro Forlì. Quando una squadra tiene in mano il ritmo e l’andamento vince senza soffrire.
Di partite come questa ne giochi poche in un campionato, questo era il momento per farne una e l’abbiamo fatta scaturire con il lavoro di squadra e con il sacrificio. Non abbiamo mai mollato anche sul vantaggio largo, non è stata una mancanza di rispetto ma una voglia di riconoscere il nostro valore, di divertirsi e tornare negli spogliatoi di buonumore.
Non mi soffermerei solo su Callahan, tutti hanno avuto il loro momento di gloria stasera, non solo offensivo. Adesso dovremo confermare tutto a Napoli, una vittoria in trasferta su un campo difficile può cambiare l’inerzia e la consapevolezza.
MVP: non sbaglia praticamente mai Craig Callahan, immarcabile dai difensori avversari e sempre abile a trovare sempre il tiro dalle mattonelle preferite. Aggredisce la partita fin da subito, sia in attacco che a rimbalzo, e alla fine mette a referto 29 punti con 12/15 dal campo e percorso netto da fuori con 4/4. A questo aggiunge 9 rimbalzi e 4 recuperi, e meno male che alla vigilia sembrava non al meglio
WVP: prova disastrosa per Passera, che fatica in regia e non trova mai il canestro né da fuori né in entrata. 3/12 dal campo e 6 palle perse per lui, se per lunghi minuti Imola quasi non riesce a tirare a canestro il primo indiziato non può che essere il play.
Lorenzo Peretti