Ancora una vittoria per Montegranaro tra le mura amiche. Ancora una partenza lenta, il solito terzo quarto devastante, di nuovo un finale punto a punto vibrante.
Primo quarto a bassa intensità e ritmo decisamente più congeniale agli ospiti che si trovano ad attaccare una difesa abbastanza molle che protegge poco il ferro. Per giunta Polonara e Clark aprono la scatola dall’arco e la Cimberio scappa sul 14-21. Alla ripresa dei giochi Mayo prova a suonare la sveglia con una tripla delle sue, Cinciarini e Mitrovic battono ulteriormente un colpo in penetrazione ma il problema dei padroni di casa è la difesa: la circolazione di palla biancorossa è efficace ed i ragazzi di Frates viaggiano sul velluto lambendo più volte la doppia cifra di vantaggio. I gialloblu pensano bene di alzare il ritmo della contesa proponendo una buona dose di zona press e spingendo in contropiede: l’opera riesce parzialmente perché arrivano si i canestri facili ma vengono lasciati troppi rimbalzi sotto le proprie plance. Le distanze rimangono invariate ma il 67% dal campo di Montegranaro profuma di olio essenziale di rimonta. Il terzo quarto infatti (ormai un dejavù) è il periodo in cui i beniamini locali ingranano le marce alte ed il tifo sale di decibel ed intensità: improvvisamente le praterie concesse fino a quel punto sull’arco del tiro da tre svaniscono, allo stesso tempo zona press e marcatura davanti dei lunghi pagano dividendi mostruosi. Alla Cimberio manca l’aria, non imbecca mai una realizzazione e perde quattro sanguinosi palloni. Sugli scudi capitan Cinciarini, ai limiti della perfezione ed un funzionalissimo Lawlers. L’ultimo periodo è il solito rollercoaster di emozioni: dapprima la Sutor sembra poter tenere le distanze se non aumentarle, in un secondo momento c’è il ritorno della Cimberio che con Polonara che gonfia la retina prima dalla lunga distanza, poi con una bimane dopo aver raccolto una palla vagante. Torna così ad essere una partita punto a punto con Clark che issa i suoi fino al +1, ma Skeen uccide la partita con la prima tripla tentata dal campo che va a segno.
Montegranaro: Non si ferma la marcia casalinga dei ragazzi di Recalcati, tre vittorie su quattro partite. Ad inizio stagione eravamo stati facili profeti nel prevedere che il Palasavelli sarebbe stato un fortino duro da espugnare per chiunque, meno preventivabile era immaginarsi Montegranaro lucida e spietata nei momenti che contano. C’è ancora tanto da lavorare: chimica di squadra e rotazioni hanno bisogno di qualche limata, intensità e difesa vanno inoltre spalmati meglio nei 40 minuti. Ma i supporters giallo-blu hanno di che sorridere. E domenica, ancora a Porto San Giorgio, arriva Caserta.
Varese: Dev’essere duro per coach Frates motivare i suoi dopo due sconfitte in poche ore maturate entrambe negli ultimi secondi di gara. A differenza di giovedì c’è però meno da recriminare in quanto l’avversario è stato freddo e determinato quando più contava. Ogni volta che la Cimberio non ha generato circolazione di palla e cambi di lato non si è messa nelle condizioni di battere i lunghi aticipi avversari, lasciando Clark a combattere con i mulini a vento. Ed è un vero peccato quando giochi una bella partita se alla fine ti rimane una sconfitta. Tuttavia è una gran bella squadra da valutare in prospettiva, tornerà molto presto al successo.
MVP: Cinciarini, ritrova il suo ruolo da leader: 25 di valutazione, 9/11 dal campo. Domina.
Sutor Montegranaro – Cimberio Varese 88-83
Parziali :14-21; 23-23; 29-14; 22-25
Progressione : 14-21; 37-44; 66-58; 88-83
Recalcati: “E’ stata una partita difficile come mi aspettavo, Varese ha subito diverse sconfitte, ma quasi tutte all’ultimo tiro. Noi siamo stati sottotono nel primo tempo, abbiamo concesso troppo, poi al di là delle percentuali abbiamo fatto molti errori in difesa. Stavamo facendo tante cose buone ma con poca intensità, e poca convinzione. Nel secondo tempo l’atteggiamento è stato diverso, abbiamo fatto le stesse cose ma con molta più decisione. C’abbiamo messo tanta energia in più, è vero che non abbiamo subito molto meno in termini di punti, ma quella energia ci ha consentito anche di andare in attacco con più convinzione e trovare canestri che sono sembrati più facili. Nel finale abbiamo dovuto gestire i falli, Varese è rientrata di nuovo in un nostro momento di appannamento, ma siamo stati bravi a recuperare energie e lucidità e gestire il finale. Abbiamo avuto molto dalla panchina, Mazzola è stato molto positivo, ha dato una grossa mano a Skeen che non stava bene, e ha fatto il suo lavoro in modo ottimo. Tutti quelli che sono usciti dalla panchina hanno fatto bene, Mitrovic ad esempio, ma anche Lauwers che nel primo tempo ci ha messo nelle condizioni di restare a contatto. Il suo rendimento in particolare ci ha permesso di tenere in panchina per diversi minuti Cinciarini e Collins che avevano problemi di falli”.
Mazzola: “Sono contento per quello che sto facendo, si vede il lavoro duro fatto già l’anno scorso, quando mi dovevo adeguare a diverse situazioni. Quest’anno ricopro due ruoli, sia quello di numero 4, che quello di centro, e mi devo adattare soprattutto in base al tipo di avversario che mi trovo di fronte. In questo momento mi sento bene, non ho paura di nulla, l’anno scorso eravamo in tanti nel mio ruolo e non avevo molto spazio; adesso sento tanta fiducia da parte dei compagni e sono più tranquillo quando prendo delle iniziative. Sono felice per i miei miglioramenti”
Frates: “La Sutor non si è mai disunita e ha trovato l’energia necessaria per aumentare l’intensità in difesa nel terzo quarto e inoltre ha avuto la lucidità negli ultimi tre possessi quando siamo tornati avanti e abbiamo avuto la chance per vincere la partita. Noi dobbiamo sicuramente recriminare sul nostro terzo quarto in cui non abbiamo ritrovato gli equilibri che avevamo trovato nel primo tempo in cui eravamo stati capaci di segnare 44 punti. Loro sono stati bravi, poi è arrivato un finale punto a punto dove le individualità sono state decisive. Vedi il canestro di Skeen che non aveva fatto una gran partita ma è stata la tripla chiave. Sicuramente è un momento difficile e brutto perché non riusciamo a toglierci la scimmia dalla spalla. Avevamo bisogno di prendere due punti per la classifica ma anche di trovare fiducia dopo la sconfitta in coppa incredibile di mercoledì. Dobbiamo stare tranquilli e trovare assolutamente una vittoria per liberarci di questo incubo, giocare buone partite senza portare a casa il risultato”.