Cremona, 17 novembre 2013 – Spettacoli ed emozioni a gogò al Palaradi. La Vanoli riesce ad aggiudicarsi i due punti alla fine di un bel match disputato sulle ali di un primo tempo da record per gli uomini di coach Gresta: 11/16 da due e 11/17 da tre in favore di Cremona, sono i dati statistici che emergono in modo netto e chiaro alla fine dei primi 20 minuti di gioco. Ai punti susseguenti a tali canestri vanno a sommarsi quelli derivanti dalla realizzazione dei tiri liberi, per un totale di 64 pts. che se non sono un record poco ci manca.
Cantù rimane annichilita dalla qualità con cui i tiratori avversari riescono a trovare la via della retina. Percentuali da brividi dall’arco per i padroni di casa che minano alle sicurezze difensive sulle quali gli ospiti hanno costruito le recenti fortune sia in Campionato che in Eurocup, avendo accumulato ben sette vittorie consecutive. E’ Jackson a creare il primo gap dell’incontro con due triple, che portano la Vanoli sul 17-9.
Gli ospiti appaiono timorosi nell’attaccare il ferro, forse intimiditi dalla fisicità e intensità difensive degli avversari. Ragland appare un po’ sottotono e non riesce a contrastare né in penetrazione, né con i tiri dall’arco la verve realizzativa degli avversari. Cremona con Kalve, Spralja e Jackson, continua ad imperversare sul perimetro nella difesa un po’ molle della difesa ospite per un parziale di periodo di 33–24.
Il canovaccio della seconda frazione non cambia rispetto alla prima. Stesso clichè, Cantù sembra piantata sulle ginocchia in difesa lasciando campo aperto agli indemoniati giocatori di casa che si mantengono su percentuali realizzative strepitose. Sacripanti prova a caricare qualche avversario di falli con le penetrazioni delle sue guardie, esponendosi in una tattica rinunciataria che denota la scarsa giornata di forma della sua squadra.
Il grande ritmo per i padroni di casa è dato da un superlativo Ben Woodside, che grazie anche a Jason Rich in grande spolvero ed al temibile duo Spralja – Kelly sotto le plance, allungano clamorosamente sui quasi rassegnati canturini, i quali pensavano ad una trasferta alla vigilia pronosticabile sicuramente meno proibitiva. Si va all’intervallo lungo sul 64–45.
Nel terzo periodo è Jenkins che cerca di scuotere la sua squadra, favorendo un parziale di 8-0 che riavvicina Cantù sul -11 del 22′. Sacripanti mischia in po’ le carte in difesa schierando una finta zona che di fatto mette in seria difficoltà i padroni di casa, che comunque, grazie al duo Spralja–Rich, mantengono sempre gli undici punti di vantaggio alla fine dello stesso periodo (82-71).
ed Uter si rendono gli artefici del completamento della rimonta bianco blu. Cremona soffre maledettamente la fisicità sotto le plance del giamaicano, assoluto protagonista e dominatore del quarto periodo. Al 35′ Cantù ha la palla del pareggio sull’87-85, dopo un bel gioco da tre dello scatenato Jenkins del secondo tempo ( 21 pts, dei 26 tot.). Gresta riordina l’attacco, comandando l’esecuzione di giochi collettivi, che portano alla realizzazione di due canestri da sotto di Spralja, ricacciando gli ospiti sul -7 del 37′. Sono il canestro di Rich e il fallo intenzionale fischiato ad Aradori, a sancire, di fatto, la fine delle ostilità a 33″ sul 92-85.
Vanoli Cremona – Pallacanestro Cantù 98-91
Parziali: 33-24; 31-21; 18-26; 16-20
Progressione: 33-24; 64-45; 82-71; 98-91
Sala stampa
Gresta
Partita per 33′ da voto 11 e lode. Per 7 minuti abbiamo commesso diversi errori. Parto dalle negatività: errori nell’attacco della zona e ho sbagliato a non chiamare i giochi contro la difesa ad uomo. Per il resto siamo stati superiori e con autorevolezza contro la squadra più in forma del campionato. Siamo stati capaci di vincerla nettamente nel primo tempo ma anche punto a punto nel finale. Avevo chiesto di farsi e farmi un regalo e così è stato. I ragazzi stanno festeggiando ed io sono molto contento perché per la prima volta ho avvertito l’atmosfera di qualche mese fa. Per me è stata una settimana una settimana difficile, la società mi è stata vicina e la ringrazio per questo. Le critiche costruttive sono sempre ben accette. Finalmente Jackson è tornato a segnare dalla distanza. Finora abbiamo incontrato le squadre che occupano le zone nobili della classifica; non dispiacerebbe incontrare ogni tanto qualche squadra meno in forma. Considerazione obbligatoria: con Chase a disposizione oggi avremmo due vittorie in più (Bologna e Pistoia). Oggi ho avuto Tripkovic che ha portato un contributo importante.
Sacripanti
Partita a doppia faccia nella cui prima parte siamo stati in balia di Cremona, essendo sempre in ritardo sulle rotazioni, sulle chiusure; abbiamo attaccato bene ma il nostro è stato un problema difensivo. Poi nella ripresa abbiamo alzato l’aggressività, abbiamo allungato la nostra zona mangiando all’avversario i primi sette secondi dell’azione; siamo arrivati ad un passo dal pareggio ma lì è emersa la nostra stanchezza mentale avvertita nei miei ragazzi nella rifinitura, e dopo una rincorsa estrema durata un quarto d’ora la squadra non ce l’ha più fatta, pagando l’enorme passivo accumulato nel primo tempo. Complimenti a Cremona perché abbiamo perso anche per merito loro: sono stati bravi ad aggredire il nostro pick and roll, sono stati bravi soprattutto a fare canestro, avendo la determinazione di volere vincere davanti al loro pubblico. Ma noi ci siamo presentati alla gara con un approccio piuttosto spento. provenivamo da sette vittorie consecutive, viaggi, voli: in questi casi forse una giornata di riposo può essere più utile di un allenamento. Poi, se fosse entrato il tiro del pareggio di Jenkins, ora potremmo essere qui a parlare di una vittoria.
MVP: Jackson e Jenkins a pari merito, condividendo strisce positive di canestri realizzati rispettivamente nel primo tempo e nel secondo tempo
WVP: Ragland, ben al di sotto del suo standard attuale
Serafino Pascuzzi