
Francesco Nanti contro l’Istrana
Primo derby della stagione per l’Albignasego Basket. I gialloneri, rianimati dall’affermazione in volata con la Trevigiana, tornano a giocare in trasferta, approdando sabato sera (ore 21) nella roccaforte dei “cugini” del Cittadella. La scorsa estate, la compagine della città murata, che ha rinunciato alla DnC per i costi di gestione troppo onerosi, è stata ammessa alla C Regionale, dove in questo primo scorcio di campionato ha segnato un “record” di cinque successi e tre sconfitte. L’ultimo stop, che ha interrotto un trend positivo lungo tre giornate, è avvenuto domenica scorsa a Limena, al culmine di un derby combattuto fino alle battute finali del match. Sul parquet di casa, i cittadellesi hanno steccato solo una volta di fronte alla Virtus Resana, ma hanno saputo poi rifarsi calando un tris di vittorie consecutive con Alto Garda, Lido e Riese. Nelle ultime tre apparizioni, Albignasego ha invece funzionato a corrente alternata bruciando sul filo di lana Mirano e Trevigiana, ma incappando in un’atroce batosta a Castelfranco Veneto.
OUT FRANCESCO NANTI. A Cittadella, coach Andrea Penso dovrà rinunciare a Francesco Nanti (nella foto d’apertura contro l’Istrana, allenata da Andrea Ferraboschi nel 2012-2013), fermo ai box per almeno una settimana, a causa di un infortunio (sospetta lussazione) al mignolo già fratturato la passata annata. «L’assenza di Francesco sposta gli equilibri – osserva Penso – Finora, non abbiamo mai brillato in trasferta, ma il derby è sempre una partita a sé. Anche se molti dei protagonisti in campo si conoscono, le due squadre hanno impostazioni diverse. Il Citta è dotato di grandi individualità, come Benassi, Sorgente e Gambarotto. Solo per citare i primi tre nomi, che mi vengono in mente. Si tratta di una formazione, che gioca in modo coerente alle proprie caratteristiche: una pallacanestro molto veloce, che sfrutta tutta l’ampiezza del rettangolo di gioco e il pick and roll creando degli isolamenti per l’uno contro uno. Mi piace molto il sistema adottato da Ferraboschi perché riesce a coprire ogni centimetro quadrato di campo allungando gli spazi».
MISMATCH. Oltre all’assenza di Francesco Nanti, i gialloneri dovranno scontare anche un gap di natura tecnico-strutturale: «Partiamo con l’handicap di importanti mismatch – aggiunge il tecnico albignaseghese – Nel reparto guardie, Marco Nanti e Davide Cominato si ritroveranno a marcare avversari più alti e “fisicati”: Benassi e Sorgente sfiorano il metro e novanta». Da valutare, infine, proprio le condizioni di Marco Nanti, uscito con una caviglia malconcia dalla battaglia contro la Trevigiana.