I tifosi della Dinamo Sassari ricorderanno a lungo questo match. Difficile trovare gli aggettivi che possano descrivere ciò che è accaduto sul campo del Cedevita Zagabria. Dopo aver controllato agevolmente la partita per tre quarti, grazie ad un gioco corale che ha annientato i padroni di casa, i biancoblù sono letteralmente crollati nell’ultimo quarto terminato con il pazzesco parziale di 32-4. Si tratta di una sconfitta amarissima per i sassaresi che si confermano fragilissimi a livello mentale. Per Meo Sacchetti c’è molto da lavorare, anche se a molti è risultato inspiegabile il fatto che l’intero staff tecnico biancoblù che non abbia trovato il modo di arginare la rimonta dei padroni di casa, dove forse Jasmin Repesa è stato l’unico a credere nell’impresa. La qualificazione alle Final 16 dell’Eurocup è ancora alla portata della Dinamo, che ora non potrà fallire nel match di mercoledì prossimo, quando al PalaSerradimigni arriverà il fanalino di coda Charleroi.
Il match
Meo Sacchetti presenta in cabina di regia l’ex Marques Green, lasciando in panca Travis Diener che probabilmente inizia a pagare, a livello fisico, le fatiche europee con la nazionale di Pianigiani. I padroni di casa cercano di limitare Drake Diener, ma gli ospiti trovano ottime risposte da tutto il resto del quintetto. Dopo un avvio equilibrato, la Dinamo trova finalmente il break sul finire del quarto grazie ai lampi di Drake Diener, Omar Thomas e Caleb Green molto precisi dalla distanza. Il primo parziale si chiude con Sassari in controllo sul +10 (22-32).
Jasmin Repesa striglia i suoi giocatori che rispondono immediatamente con un parziale che riporta subito in parità le sorti del match: 34-34 e tutto da rifare per i sassaresi. Contro parziale per gli ospiti che si riportano avanti (40-49) e impressione netta di superiorità. I padroni di casa giocano con molta intensità e orgoglio e cercano di non uscire dalla partita. Vi riescono, e all’intervallo lungo le squadre vanno con il tabellone che indica il +7 Dinamo (48-55).
Al rientro sul parquet i padroni di casa tentano l’aggancio ma l’inerzia del match è saldamente nelle mani dei ragazzi di Meo Sacchetti che riescono a giocare un basket molto redditizio. I padroni di casa litigano con il canestro e la Dinamo vola sul +20 dopo il canestro da tre punti di capitan Vanuzzo (57-77). Partita virtualmente chiusa alla fine del periodo e pubblico ammutolito. Si va all’ultimo quarto sul punteggio di 62-79.
Le urla di Jasmin Repesa scuotono anche i muri dell’impianto del Cedevita e per la Dinamo arrivano i primi guai dopo il parziale di 7-0 che riapre formalmente le sorti del match e costringe Meo Sacchetti al time out. La panchina sassarese non riesce a fermare la rimonta dei padroni di casa che, trascinati dal proprio pubblico, credono nell’impresa e la concretizzano grazie alle triple di Nolan Smith e dell’ex Biella Goran Suton. La Dinamo trova il canestro solo nell’ultimo minuto del match, quando ormai è troppo tardi. Il canestro da tre punti di Smith arrivato sulla sirena e scagliato dalla metà campo, chiude un quarto surreale. Finisce con l’ovazione del pubblico che ringrazia i propri beniamini, autori di un’impresa che rimarrà negli annali. Per Sassari un mesto rientro negli spogliatoi, con l’incredulità ancora dipinta sui loro volti. Sarà una nottata piena di incubi per i biancoblù isolani.
Cedevita Zagabria – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 94-83
Parziali: 22-32; 26-23; 14-24; 32-4.
Progressione: 22-32; 48-55; 62-79; 94-83.
Arbitri: Antonio Conde (Spagna), Marius Ciulin (Romania) e Omer Esteron (Israele).
Marco Portas