La sfida con il Real Madrid è apostrofata da tutti come una “mission impossible”. L’impegno in trasferta, effettivamente, è quantomai proibitivo, non solo perchè a casa dei vice campioni d’Europa, ma anche perchè gli spagnoli risultano essere la squadra più in forma dell’intero continente. Sarà difficile arginare la vena realizzativa e il talento dei blancos, ma potrebbe essere una buona occasione per misurarsi con un livello fuori portata e valutare i miglioramenti sui due lati del campo.
EA7 Emporio Armani Milano. Dopo le tre vittorie consecutive, i biancorossi si trovano davanti a un test contro un top team europeo, sperando di fare migliore figura rispetto all’esordio d’Istanbul. Saranno ancora assenti Kangur e Gigli (comunque in via di definitiva guarigione), mentre Gentile si è allenato ad intermittenza e, anche Langford, è rientrato da Caserta con un fastidio alla caviglia.
Coach Banchi ha commentato così l’avvicinamento alla partita:
“Il calendario di Eurolega ci propone una sfida molto affascinante che richiama i grandi duelli tra Olimpia Milano e Real Madrid. La storia attuale però è quella di due squadre che hanno un vissuto profondamente diverso, tanti cambiamenti per noi e continuità per i nostri avversari. Sulla scia di una stagione trionfale, il Real ha mantenuto inalterata la rosa, ha la stessa guida tecnica e com’era inevitabile ha avuto un inizio di stagione importante e infatti è imbattuta, sia in campionato che in Eurolega dove ha il secondo valore del torneo per punti segnati. I pericoli principali sono il grande talento della squadra, giocatori capaci di segnare tantissimo in campo aperto, quindi sarà fondamentale controllare il ritmo della gara e limitare gli errori. Contro giocatori capaci, grazie ad una difesa aggressiva e pressante sono in grado di recuperare molti palloni, generare intercetti, contro i quali diventa complesso trovare rimedio. E’ un momento particolare, abbiamo tanti infortuni, arriviamo un po’ condizionati, ma c’è un grandissimo desiderio nel gruppo di misurarsi con i migliori, vedere a che punto siamo e cosa ci manca per aspirare all’eccellenza”.
Real Madrid. Il percorso netto in patria e in eurolega mette i madrileni in testa ad ogni graduatoria. Il talento è sempre stato d’altissimo livello, ma la capacità di sbarazzarsi di ogni avversario paratosi davanti (scarto medio di 30 punti nelle prime due partite), è quasi preoccupante. Bourousis si troverà davanti la sua ex squadra e vorrà far rimangiare le tante parole dette sul suo conto, ma il centro greco sarà una delle innumerevoli armi a disposizione di Laso. “Il periodo trascorso a Milano è stato bellissimo -ha detto Ioannis- ma ora sono un avversario e giocherò al massimo per il Real. Ho giocato due anni a Milano ed è il mio primo confronto con loro, da quando sono andato via. E’ stata la mia prima esperienza fuori dalla Grecia e ho dei bellissimi ricordi di quel periodo, visto che sono sempre stato trattato molto bene dal club“.
Già solo il quintetto con un Mirotic in formato MVP, Fernandez con il solito ventello in canna, Llull e Rodriguez a guidare le danze, farebbero pendere l’ago della bilancia verso i padroni di casa, se poi consideriamo che ci sono anche Draper, Reyes, Carroll, Slaughter e Darden, diventa davvero difficile pronosticare una sconfitta interna.
Arbitri: Sreten Radovic, Robert Lottermoser, Rustu Nuran.
Si gioca al Palacio de deportes di Madrid alle ore 20.45 (diretta su Sky Sport 2)
Simone Mazzola