Roma, 29 ottobre 2013 – Una Virtus Roma perfetta, quasi da manuale da “come si affronta un avversario più forte di te”, porta a casa una prestigiosa vittoria contro l’Alba di Berlino, una delle pretendenti più accreditate per arrivare sino alla fase finale di Eurocup, impartendogli una lezione di basket per tre quarti di gara e controllando nel periodo finale il tentativo di rientro dei tedeschi, in verità non senza qualche logico affanno.
Una prestazione esaltante per 30 minuti, come rimarcherà Luca Dalmonte senza tradire la benchè minima soddisfazione in sala stampa che sa di rivalsa, di risposta a chi aveva storto decisamente il naso dopo la sconfitta di Avellino di 48 ore fa (sottoscritto compreso, ndr), dimostrando che questa squadra può decisamente far bene se riesce a tenere alta la concentrazione per buonissima parte del match. E’ vero, siamo all’inizio della stagione e forse può accadere che ci siano prestazioni altalenanti in questo periodo ma come capire la metamorfosi di questa squadra surclassata al PalaDelMauro in area e questa sera capace di concedere solo qualche penetrazione ai piccoli, senza cioè dare il benchè minimo spazio di gioco ai più forti e fisici avversari?

Ancora Hosley, l’MVP del match
Forse la verità sta nel mezzo, come sempre, ma in questa gara ho notato dei movimenti difensivi che ad oggi non si erano visti, adeguamenti continui, incessanti, sempre volti ad impedire una facile ricezione ai lunghi come Jagla, Kendall ed appunto Wohlfarth per comodi canestri in area (ed in assenza dell’infortunato Radosevic), e non perdendo mai di vista Logan che alla fine chiuderà il match con appena 10 punti, lui che viaggiava a 20 di media!
Ovviamente l’Alba non è una squadretta e coach Obradovic, come sempre da quando siede sulla panca dei gialloblu, è riuscito a trovare delle risorse dalla panchina ma quando ormai era troppo tardi perchè risalire da un -23 non è mai agevole per nessuno. Stojanovski, Redding ed Hammonds con Vargas han provato a ricucire la foiba che s’era scavata tra le due squadre, arrivando sino al -7 al 37° ma poi è salito in cattedra il professore, al secolo Phil Goss che, assieme all’MVP del match Quinton Hosley, ha ricacciato indietro gli avversari prima con una stoppata da tre, clamorosa, sulla guardia macedone eppoi ha siglato una tripla con freddezza e lucidità chiudendo la tenzone senza più replica.

Moraschini in azione
La Virtus Roma dicevo è partita come una V2 ai tempi di Werner Von Braun, il padre della missilistica tedesca, e dalla palla a due ha letteralmente tolto il fiato ai gialloblu tedeschi dapprima apparsi un pò sorpresi da cotanta veemenza, per poi passare dallo smarrimento misto alla paura di non riuscire a compiere nulla di quanto preparato o pensato nel pre-gara sino alla resa, anche dopo aver lottato nell’ultimo periodo come già scritto. Due sono gli esempi da prendere in considerazione per capire la grande prova della Virtus: il primo, la prestazione amorfa del giovane Jonas Wohlfarth. Il centro tedesco, protagonista la scorsa settimana della bella vittoria in casa contro Saragozza sempre in Eurocup, è rimasto invischiato questa sera nella ragnatela difensiva capitolina come la classica mosca che si divincola nel tentativo di liberarsi e così non fa altro che attirare il ragno che la divorerà. Solo 4 punti per lui e 6 rimbalzi. Il secondo esempio è sempre dato dalla pari prestazione del faro offensivo ed emotivo del team berlinese, Kenny Logan, il pericolo pubblico numero uno, costretto clamorosamente a girare a largo ma soprattutto a non entrare mai nel ritmo partita, fattore questo che avrebbe potuto uccidere le speranze dell’Urbe se l’ex-Pana avesse trovato fiducia al tiro.
Messa a posto la difesa, l’attacco romano è stato a dir poco letale almeno sino all’intervallo lungo, conclusosi sul punteggio di 44-25: scelte corrette, letture di cosa fare della sfera essenziali e pulite, coinvolgimento dei lunghi appropriato e senza mai esagerare, creazione di tiri puliti per i cecchini da fuori e, novità, anche la voglia di lottare a rimbalzo in attacco, altro fattore semi-sconosciuto delle ultime prestazioni. Dominante ed infallibile Quinton Hosley (20 punti, 22 di valutazione, 5 rimbalzi e 4 assist!), almeno sino alla fine del terzo periodo, con un eloquente 100% al tiro, è stato il trascinatore della squadra ma come al solito accade da quest’anno, i punti son stati ben ripartiti tra tutti i componenti del roster sceso in campo (tranne Jones, fermo per un affaticamento muscolare e non schierato): da Goss (12 punti ma pesantissimi per lui quelli messi nel finale), che si dedicava specialmente con Taylor (12 pure per lui ma con qualche forzatura di troppo nell’ultimo quarto), a far girare la palla ad un mortifero e letale Jimmy Baron da 16 punti (3/5 da tre e 2/2 da dentro l’arco, alzi la mano chi lo criticava dopo le prime prove scialbe), sino a d arrivare alla coppia così discussa dei centri Mbakwe–Eziukwu: stessi punti a referto per entrambi, 7 cadauno ma una presenza, una voglia di darci dentro sicuramente importante. La lotta al rimbalzo è stata persa per 33 a 27 ma almeno i tedeschi non han banchettato come si teneva.

Taylor in entrata
Buone cose viste infine anche da Ignerski, meno sfavillante del solito al tiro ma molto, molto più attento al suo uomo e, soprattutto, una discreta variazione di attacchi finalizzati alla creazione del miglior tiro per il compagno, come ad esempio Moraschini, autore di una bella tripla datagli proprio a campo aperto dall’ala polacca.
Una bella Virtus, decisamente, peccato però per gli spalti non pieni: a fine gara una nota del Presidente Toti stigmatizzerà questa scarsa presenza al Palazzo ma da questa sera gli assenti sappiano che han perso la visione di una gran bella Virtus Roma e che potranno comunque rifarsi domenica contro Cantù. Per ciò che riguarda l’Alba, preferiamo pensare che la sua goffa prestazione sia merito della Virtus ma al ritorno sarà tutta un’altra musica, intanto ci si gode questa vittoria sulle sponde del Tevere sperando di poter mantenere sempre questo passo e questa concentrazione, entusiasmante e fiera per i 40°.

Sempre Hosley
Primo periodo, Obradovic va con Logan, King, Jagla, Wohlfarth ed Hammonds mentre Dalmonte, che deve rinunciare a Jones per un affaticamento muscolare, parte con Goss, Taylor, Ignerski, Mbakwe e Hosley. Berlino parte con un 0/2 dalla lunga, Roma no, Goss buca la retina dai 6,75 e ruba anche un pallone in difesa innescando Hosley che sbatte, letteralmente, contro Jagla, liberi ed è 5-0 al 2°. Logan insiste da tre, dentro ma Hosley è caldo, 7-3 per una Roma che cerca di chiudere ogni varco in area. Ignerski la mette pure lui, 9-3 ed è una Virtus scintillante, anche in difesa permette poco ai tedeschi. Hammonds la mette da tre, completamente solo, 9-6 ma Roma ribatte colpo su colpo, ora è la volta di Taylor, 11-6 e, subito dopo, Mbakwe fa la voce grossa a rimbalzo in difesa. Gioco molto fisico, duro è dire poco, gli arbitri chiamano solo il sangue questa sera ma, scherzi a parte, questa Virtus è frizzante e non sbaglia un colpo in attacco, ancora Hosley ed è 13-6 con Obradovic che deve fermare il gioco. Berlino difende bene ma è Roma particolarmente ispirata a non darle tregua in attacco mentre in attacco solo Logan sembra lucido e presente, ma lo si sapeva. D’Ercole per Goss e Lollo spende fallo subito, su Wohlfarth che poi si becca uno stoppone da Mbakwe sontuoso! Roma difende bene, altrochè, Berlino non riesce proprio a capirci qualcosa e siamo al 6°. Entra Kendall per Wohlfarth, opaco ma la panchina dell’Alba non è per niente da sottovalutare, anzi. Ci sono anche Stojanonovski e Redding adesso e Baron per Roma. Stojanovski da due, 13-8 ma poi non si ripete dopo una forzatura di Taylor. Roma adesso sembra la bassa bassotti, anche Obradovic ha abbassato il quintetto e la fisicità aumenta…Redding da due ma Baron la mette da tre, 16-10 e c’è anche fallo di Kendall su Mbakwe a rimbalzo che gli aveva rubato il tempo, liberi 2/2 ed è 18-10. L’Alba soffre, un po’ di fortuna aiuta Stojanovski, al ferro ma Baron lo imita al 100%, 20-12 all’8°. Obradovic è decisamente arrabiato, i suoi tentano la penetrazione quando non c’è, Roma collassa bene in area e Berlino perde ancora la sfera, Eziukwu punisce da sotto su assist di Hosley, 22-12. Roma gioca bene, niente da dire. Gli ospiti non riescono a mettere la museruola a nessuno in difesa e si ricorre spesso alle maniere forti, Hosley ringrazia dalla luentta, 24-13. Hammonds rientra per Redding, ultimo minuto e mentre Goss continua a scivolare come ad Avellino, lo stesso Goss perde un pallone banalmente ma Roma ruba palla, Eziukwu non punisce da sotto ma subito dopo corre ad inchiodare Logan al ferro, la buona volontà non manca a questo ragazzo. Si chiude sul 24-13 un primo periodo bello, molto bello della miglior Virtus della stagione. Berlino annaspa, balbetta basket ma la domanda è, quanto durerà?

Taylor contro Wohlfarth
Secondo periodo, Eziukwu ancora stoppa Kendall, dopo è il turno di Hosley farlo su Logan in contropiede e sempre lo stesso Hosley segna da tre, è spetttacolo Roma, diciamolo! Berlino non ha smesso di capirci poco, sparacchia a salve da fuori ma senza idee, al momento. Moraschini non è fortunato, la palla gli viene sputata dal ferro. Kendall poi, finalmente, appoggiando al tabellone con tentativo poi di pressing ma Moraschini la mette anche lui da tre, 30-15 al 14°. Ma Kendall adesso si carica tutta la squadra, 30-17 ma Obradovic lo toglie, rimette Wohlfarth e King mentre Eziukwu va in lunetta, fallo di Kendall per frenarlo a canestro, 2/2 ed è 32-17, +15 Roma, chi l’avrebbe detto alla vigilia? Taylor per Baron che ha già due falli, riprende il comando delle operazioni ma l’Alba facilita il compito dell’Urbe, passi di King. Hosley non perdona, 34-17, Obradovic è una f-u-r-i-a contro i suoi, Goss vola in contropiede ed è +19 al 16°, 36-17 con Obradovic che deve chiamare tempo, disperato quasi alla Marco Masini. Al rientro…Niente, Wohlfarth si fa annullare, anche fisicamente da Mbakwe ed è una notizia! Poi, sempre il centrone tedesco, evidenzia la bambola che l’Alba sta prendendo sbagliando da 1 centimetro un bell assist di King, ci pensa Hammonds a fare goal al 17°, 36-19. Logan fa fallo su Ignerski a rimbalzo, Taylor va da tre, 39-19 ed è ventello di scarto! Ma sempre Kendall tiene i suoi a galla, Baron però da tre….Che spettacolo questa Virtus!! Altro errore in attacco questa volta di Stojanovski e sul capovolgimento Ignerski dalla lunetta consegna a Roma il massimo vantaggio di 21 punti, 42-21 facendo uno su due al 19°. Hammonds ci crede, buon attacco al ferro, 42-23 poi Kendall si fa cogliere nel terzo fallo e deve uscire. Taylor da tre, Mbakwe raccoglie dalla spazzatura ed è 44-25 perchè King, allo scadere, segna. Cosa dire? Una Virtus Roma divina, eccellente, da stropicciarsi gli occhi su entrambi i lati del campo mentre l’Alba è apparsa letteralmente la pallida copia di se stessa, inguardabile ma durerà ancora? Diamo però a questa Virtus il merito di averla strangolata con un gioco difensivo ed un’applicazione in attacco mirabile.

Vargas, ha dato la scossa ai suoi nel 3° periodo
Terzo periodo, Obradovic e Dalmonte rimettono gli stessi quintetti, il coach serbo si augura una scossa, un moto d’orgoglio da parte dei suoi. Redding si muove bene e penetra appoggiando, 44-27 ma Hosley, al momento 100% al tiro, ribatte, 46-27 al 22°. Hammonds punta sempre il ferro ma Ignerski lo blocca fallosamente, liberi ed è però solo uno su due, 46-28. Hosley, sempre Hosley, ancora Hosley da tre, 49-27, +22 ma Hammonds non vuole mollare, 49-30. Ma l’Alba continua a perdersi in difesa i “pezzi”, Taylor subisce fallo su tiro da tre, liberi ed è 3/3, +22 di nuovo per Roma. Applausi poi per Mbakwe, lotta contro tre avversari per conquistare un rimbalzo offensivo ma viene sanzionato con il fallo, il pubblico apprezza. Stojanovski fa un piccolo capolavoro da tre, 52-33, proprio con il centro romano addosso e sul filo della sirena, bravo, e siamo al 25°. D’Ercole per un ottimo Goss, a disposizione della squadra stasera. Primo errore al tiro di Hosley e Wolhfarth segna a rimorchio a rimbalzo, dopo aver sventato i tentacoli di Mbakwe. Di nuovo Taylor in lunetta, fallo in entrata di Wohlfarth, di nuovo percorso netto, 54-35. A testimoniare la pessima serata dei berlinesi, infrazione di 5” dalla rimessa dal fondo ma la Virtus questa volta non punisce a dovere. Kendall fa 2/2, regalo arbitrale su una sua presunta azione di tiro e dopo compensazione a favore di D’Ercole, Alba in bonus ed anche Lollo fa 2/2, 56-37 al 26°. Ora l’arbitro Garcia Ortiz fischia anche i sospiri dopo le legnate viste sino ad ora e mai sanzionate…Liberi per Hammonds, 56-38. Taylor forza, parte in contropiede Vargas ma Eziukwu lo annulla. Roma è veramente precisa come un orologio, Taylor raccoglie un altro libero per un nuovo 2/2, sempre +20 Roma che ora segna sì ma solo dalla lunetta. Quarto fallo di Kendall in attacco, i gialloblu non ne riescono a venir fuori…Riecco Goss per Taylor mentre Baron segna quasi dallo spogliatoio una tripla da urlo, 61-38, +23 annullato però da Vargas, tripla pure per lui, 61-41 al 28°. Jagla fa un fallo venale, Ignerski è sulla lunetta e mentre sta per tirare Obradovic, decisamente frustrato, si becca anche un tecnico, ci sarà un libero per Baron più possesso e siamo già 63-41. Roma non sfrutta il possesso ma subito dopo altra rubata in difesa, è Goss che sporca il possesso di Stojanovski, è veramente una gara da incorniciare per questa Virtus stasera. Righetti rileva Ignerski nel mentre Goss fa fallo sulla guardia macedone, lunetta ed è 63-43, poi Jagla mette i primi due punti della serata, 63-45. Eziukwu poi si fa spazio in area, buono più fallo ed è gioco da tre per lui, 66-45. Redding dalla lunetta, 2/2 a 25” dal termine con timeout di Dalmonte che vuole segnare in questo ultimo possesso. Goss decide di prendersi il fallo e l’ottiene su Hammonds, 68-47, 7” ma per Wohlfarth sono sufficenti per un buono con fallo di Eziukwu, non concretizza il libero e termina 68-49. Berlino è in ginocchio, Roma controlla agevolmente, la sfuriata o perlomeno il tentativo di rientro dei tedeschi non s’è visto, grande merito dell’ottima difesa dei ragazzi di Dalmonte, chapeau!!

Logan a canestro
Quarto periodo, D’ercole ringhia su Logan (solo 3 punti al momento, pazzesco!), King converte un bell’assist di Redding, 68-51 al 32°. Obradovic rimette Kendall e Vargas per Hammonds e Wolhfarth, Taylor rileva Goss, Redding di nuovo a canestro, 68-53 e segnali di ripresa da parte dei tedeschi e dopo l’ennesimo attacco forzato, Dalmonte chiama tempo per la seconda volta nella serata: non vuole dare fiducia all’Alba, vuole più attacco ragionato senza sprecare il possesso, la gara non è chiusa. King al rientro va da tre, -12 adesso, 68-56 al 34° e Vargas ancora da fuori, 0-10 di parziale nel periodo con Roma senza punti ancora. Altro errore, Logan in contropiede, 68-60, che succede? Ci pensa Taylor, assist per Mbakwe che fa buono più libero, 73-60 e Roma respira ma ora tocca di nuovo difendere bene, Kendall non ne vuole sapere, 73-62 ma Ignerski schiacchia, 75-62, sul ribaltamento dell’azione improvvisa di Taylor e siamo al 35°. Terzo fallo per Goss su Logan, dubbio e mattone di King sul ferro da tre. Mbakwe si fa valere a rimbalzo in attacco e costringe Kendall al quinto fallo, buona notizia per Roma però dopo commette infrazione di passi, peccato. Dalmonte ordina pressing, Hammonds porta palla e serve Logan che esce bene dai blocchi, tripla ed è 73-65, imitato da Goss che non può sbagliare con chilometri di spazio, 76-65 al 37° ed Obradovic chiama tempo, vuole serrare le fila per l’ultimo, disperato tentativo di riprendere la gara. Roma è in bonus, Hosley fa fallo su Logan ed è lunetta, 2/2 ed è 76-67. Hammonds in transizione, 76-69 dopo un errore di Hosley al tiro, è umano anche lui. Il palazzo trema ma ci pensa Goss a stoppare, da tre, Stojanovski, incredibile! E sempre Goss la mette dentro da fuori, 78-69 e poi Hammonds sbaglia un comodo appoggio a canestro. E’ la resa, Baron guadagna due liberi e si va sull’80-69 con Obradovic che si gioca l’ultima sospensione, cercando di recuperare il -11. Wohlfarth si guadagna due liberi, desolante 0/2….E tripla di Baron, liberato alla grande da Hosley al tiro. Finita, Berlino ha perso il momento per riprendere il match ma la Virtus questa sera era imbattibile. Termina 85-71 con gli applausi scroscianti del pubblico, una bella Roma e domenica arriva Cantù…

Obradovic cerca di catechizzare i suoi
Sala Stampa
Luca Dalmonte Roma-Berlino Eurocup 2013-14
Dichiarazione Carotti per Toti
Obradovic Roma-Berlino Eurocup 2013-14
Trevor Mbakwe Roma-Berlino Eurocup 2013-14
Virtus Roma – Alba Berlino 85-71
Parziali: 24-13; 20-12; 24-24; 17-22
Progressione: 24-13; 44-25; 68-49; 85-71
MVP: Hosley. Immenso, tiratore formidabile e difensore eclettico, una prova maiuscola. Menzione anche per Jimmy Baron, Carabina Joe è tornato!!
WVP: Alex King, 28 minuti per 5 punti solo.
Fabrizio Noto/FRED
Foto by Antonio Alfieri.
4 Comments
Antonio
Finalmente tutta la squadra ha mostrato una grande intensità sia in difesa (soprattutto) sia in attacco con una continuità mai mostrata fino ad oggi. Veramente complimenti. Secondo questa squadra è più forte (più completa) di quella dello scorso anno e se saprà diventare squadra “vera” ci toglieremo grandi soddisfazioni.
Unica nota dolente la conferma della rinuncia tattica alla zona anche quando, 20 punti avanti, si poteva controllare il ritmo e approfittare del contropiede coprendo meglio il pitturato per conquistare più rimbalzi. Si sarebbe evitato quel break dei tedeschi? Non avremo mai la controprova. Però non mi piace questa scarsa fantasia tattica difensiva.
Comunque grande vittoria.
Davide
Fred, nello specifico che mi dici di Mbakwe e Eziukwu? Premetto che la partita non l’ho vista (vivo all’estero) ma mi pare di capire che in difesa siano stati presenti ma in attacco un po meno. Vedi un po di luce insomma? Grazie.
Antonio
Scusa se mi intrometto. In effetti il cooinvolgimento dei due pivot nel gioco di attacco è un altro aspetto sicuramente da migliorare; tra l’altro ne beneficerebbero anche i tiratori che, alla luce di quello che si è visto ieri, hanno enormi potenzialità.
Spero che lo staff tecnico abbiano in mente uno sviluppo del gioco più distribuito su tutti i ruoli rispetto a quello che si vede ora.
Un saluto
FRED
@Antonio.
Sincero? Una gara così con una Virtus extra-lusso come quella di ieri sera non la vedevo da tempo, nemmeno l’anno scorso dove la superiorità di quel team risiedeva nella grinta, nel carattere, nel carisma di qualche singolo e nella grande capacità di Calvani a regolarne compiti e ruoli, senza dimenticare che a luglio osservare Lawal in allenamento era pietoso mentre un anno dopo era un pezzo pregiato del mercato continentale.
Perciò al momento direi comunque di stare con i piedi per terra ma….Se tanto mi da tanto….Ci divertiamo anche quest’anno Antonio, sicuro!
@Davide.
I due centri han fatto un passo avanti notevole. Ascolta la registrazione delle parole di Mbakwe in sala stampa, questo ragazzo è deciso, deve migliorare ancora molto ma ieri ha lottato come un leone. Idem Eziukwu, buona presenza ed anche qualche legnata che non fa male a chi di dovere.