SIENA- Posticipo di lusso quello che va in scena stasera al Palaestra di Siena, saranno di fronte i campioni d’Italia della Montepaschi Siena e gli eredi di una delle più luminose dinastie del basket italiano e cioè quella Bologna Virtus sponsorizzata di nuovo Granarolo dopo che l’azienda casearia aveva già legato il proprio marchio, in un passato prestigioso, ai colori bianconeri. La sfida tra Siena e Bologna-Virtus è ormai un classico del campionato italiano, le due squadre si sono affrontate decine di volte a tutti i livelli, ed il bilancio dice +2 per i felsinei. Siena-Bologna è stata finale di coppa Italia in un’epica sfida del 2002 quando a prevalere fu il Dream Team di Messina forte di campioni di razza del livello di Andersen, Rigaudeau, Jaric, Ginobili, Griffith, Abbio e via discorrendo, quella Mens Sana non era ancora la corazzata che poi diventerà negli anni futuri e gli uomini di Ataman si arresero dopo un supplementare. Da allora ne è passata davvero tanta di acqua sotto i ponti e le sfide tosco-emiliane si sono ripetute in Eurolega, in campionato, perfino in finale scudetto nel primo storico successo di coach Pianigiani.
Stasera la partita avrà meno appeal, ma Bologna ha comunque la ghiotta occasione di trovarsi da sola in testa alla classifica, in effetti se gli uomini di Bechi dovessero violare il Palaestra resterebbero l’unica squadra a punteggio pieno dopo 3 giornate, questo a testimonianza di un campionato davvero equilibrato con una classifica che si presenta come una vera e propria ammucchiata. Siena però non può perdere terreno, viene da 3 sconfitte, tra Italia ed Europa, che gridano vendetta, e perciò gli uomini di Crespi venderanno sicuramente cara la pelle.
Per la Montepaschi il pericolo pubblico numero uno si chiama Hardy, l’americano ha segnato 51 punti nelle prime 2 gare con medie al tiro davvero straordinarie e sarà sicuramente messo sotto la lente d’ingrandimento dalla difesa senese, ma accanto al bomber statunitense giostrano atleti che sono in grado di far male a qualsiasi avversaria: i vari Ware, soprattutto, Motum, Jordan, King, Walsh, costituiscono una compagine di tutto rispetto e sarà battaglia vera soprattutto sotto i tabelloni e cioè laddove Siena appare più vulnerabile sia in Italia che in Europa. Per la difesa biancoverde sarà quindi imprescindibile limitare la forza degli esterni bianconeri e la fisicità dei lunghi di Bechi nel pitturato. Gli uomini di Crespi saranno orfani dell’apporto di Nelson e, verosimilmente, il coach senese sarà costretto a chiedere adeguamenti nel ruolo di 4 e un impegno più lungo a Ress in termini di minutaggio. Ci si aspetta un riscatto da parte di Green, apparso in ombra nelle ultime 2 uscite, così come English, e si spera in una conferma di quel Carter che è apparso fino ad oggi l’elemento più in palla della squadra campione d’Italia.
Ecco le parole di Marco Crespi alla vigilia della gara estrapolate dalla sua intervista concessa alla “Nazione” di Siena e pubblicate sul sito ufficiale della società senese:
“Siamo partiti male solo a Reggio Emilia con quel 13-0 che alla fine ha inciso in modo determinante – spiega il coach -. Anche nelle due gare di Euroleague abbiamo approcciato bene. Anzi il primo quarto è stato quello più positivo. Da quei minuti e da quella determinazione vogliamo ripartire anche questa sera. Dobbiamo essere aggressivi sul campo ma anche nella nostra testa. Questo ci permetterà di correre senza però dimenticare che tutto nasce dalla nostra difesa». Bologna è una sorpresa, sempre che due giornate possano essere sufficienti per questa etichetta. «Una squadra in grande fiducia – conferma Crespi – dopo questo inizio di campionato che la vede a punteggio pieno. Una squadra che vuole attaccare dal contropiede con due giocatori rapidissimi come Ware e Hardy e poi gioca con un sistema che cerca di stancare al difesa avversaria». Un inizio di stagione ad altissimi livelli poi tre sconfitte consecutive. Situazioni normali per una squadra nuova. Meno comprensibile è il calo netto della percentuale nel tiro da tre punti a fronte di una esecuzione che spesso porta a conclusioni aperte. «Abbiamo giocato due gare in cui il tiro da tre punti è arrivato in modo positivo, prodotto dal sistema. Ma non sono arrivati i canestri. Il nostro compito è quello di lavorare per trovare punti più facili in transizione partendo da una difesa aggressiva”. Quattro partite casalinghe nelle prime sei giornate di campionato. Vincere al Pa-laEstra diventa fondamentale per la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. «Il calendario che ci fa giocare più volte a Siena può essere un vantaggio ma anche una pressione. Saremo senza Spencer Nelson, un giocatore che si esalta proprio in queste situazioni. Avremo bisogno del nostro fattore campo».
Alessandro Lami