Dopo la bellissima finale di SuperCopa tra Barcelona e Real Madrid in programma la settimana scorsa, torna, come ogni anno, ai blocchi di partenza l’emozionante Liga ACB, quest’anno ricca di outsiders di qualità che possono realmente rappresentare una minaccia al “Clasico” dualismo per la vittoria del titolo.
La prima partita in programma vede di fronte il Cb Canarias e il rinnovato Obradoiro (Rio Natura Monbus); l’andamento della partita è tutto a favore dei padroni di casa che per tre quarti dominano il parquet grazie ai punti di Sekulic (23), Blanco (18) e Richotti (14). A 8 minuti dalla fine il tabellone recita 69-49. La squadra di Santiago de Compostela, però, è dura a morire: dopo un’esaltante rimonta, arriva a toccare il -1 (4 secondi alla fine); fallo sistematico, 2/2 di Richotti, fallo dei padroni di casa, 1/2 di Minnerath. Il tiratissimo match di Tenerife si conclude sul 76-74. Sugli scudi per gli ospiti Mike Muscala, con 16 punti e 9 rimbalzi.
Non delude neanche l’altro incontro del Sabato sera: Bilbao Basket vs Cai Zaragoza. Da un lato un team che vuole archiviare la figuraccia rimediata in SuperCopa contro i campioni del Real Madrid, nonostante le assenze di Bertans e Vrkic, dall’altra un gruppo di giocatori che vuole confermare la splendida cavalcata della scorsa stagione fino alle semifinali dei playoffs, e che, dopo 4 sconfitte su 4 nei precedenti incontri, ha intenzione di sfatare il tabù del “Miribilla”. La contesa tra le formazioni di Pueyo e Abòs è equilibratissima con continui parziali del Zaragoza immediatamente ricuciti dagli avversari. Nell’ultimo quarto la musica cambia, e il Cai, trascinato dalla nuova asse georgiana Shermadini-Sanikidze (31 punti) e dalla concretezza di Joseph Jones (17) piazza l’allungo decisivo, trionfando col punteggio di 77-86. A nulla serve ai padroni di casa il 30 di valutazione del solito Alex Mumbrù.
A Malaga, l’Unicaja del fratello d’arte Zoran Dragic ospita i madrileni del Cb Estudiantes. La partita rispetta i pronostici: gli andalusi non permettono neanche per un istante agli avversari di entrare in partita, risultato: una vittoria schiacciante (97-78). Nonostante la buona prestazione della già citata guardia slovena (16), il vero “hombre del partido” è proprio l’ex Jayson Granger, 19 punti e assist di pregevole frattura sparsi qua e là. Per l’Estudiantes, le 5 “bombe” e i 23 punti totali di Andrès Miso non possono bastare.
Tempo di rivincita alla Fernando Buesa Arena, dove il Laboral Kutxa di Sergio Scariolo, ancora ferito dalla dolorosa sconfitta nei quarti di finale della scorsa annata, ha intenzione di vendicarsi, sconfiggendo davanti ai propri tifosi, l’Herbalife Gran Canaria del veterano coach Pedro Martinez. Gli uomini di Vitoria, tuttavia, non riescono a gestire la partita nel modo voluto: dopo 19 minuti di gioco, gli ospiti si trovano sopra di 16 punti. L’orgoglio di Nocioni e compagni riporta il match in parità allo scadere della terza frazione (60-60), risultato che verrà poi riconfermato al termine di un ultimo quarto da capogiro (81-81). L’overtime è pura questione di nervi; alla fine, la banda delle Isole Canarie riesce a portare a casa una pesantissima vittoria esterna (96-99), confermandosi scomodissima bestia nera. Hamilton (23) e San Emeterio (18) mostrano una grande pallacanestro, ma ad imporsi è l’Herbalife di Nacho Martin (22) ed Eulis Baez (24 di valutazione).
Al “Nou Congrost” di Catalogna, la sfida in scena vede fronteggiarsi la fortunata Bruixa d’Or (ripescata dopo l’ultima posizione e teorica retrocessione annessa) e lo storico Fiatc Joventut. La gara viaggia su punteggi molto equilibrati per due quarti, poi, nel terzo parziale i catalani prendono margine, e di fatto chiudono la contesa. Il tabellone finale premia i padroni di casa con il punteggio di 90-78. Chiave della gara un’ottima percentuale dal campo. L’MVP indiscusso è il giovanissimo Rasmus Larsen, 21 punti, 13 rimbalzi, 37 di valutazione. Da annotare anche il 5/7 dall’arco di Salva Arco e i 15 punti di Marcus Eriksson. Per il team di Badalona buone prove di Joseph (22) e Kirksay (19). Nota stonata della serata per la Bruixa d’Or è l’infortunio accorso dopo 4 minuti a Darryl Monroe, una vera e propria tegola per coach Comenge.
Una sfida tra rinnovate quella tra l’UCAM Murcia e il Baloncesto Fuenlabrada. La pulizia e la concretezza dell’attacco padrone di casa fa la differenza, e di fatto rimanda al prossimo esame un Fuenlabrada promettente ma ancora poco rodato. Il risultato finale è inequivocabile (93-73). Per il Murcia ben 6 giocatori in doppia cifra, su tutti Dwayne Davis (19) e l’ex Malaga Augusto Lima (17 punti e 13 rimbalzi). Dall’altra parte, Carlos Cabezas è indubbiamente il migliore dei suoi (16 punti, 6 assist e 5 rimbalzi, con un totale di 26 di valutazione).
Il vero big match di giornatà, però, è quello del Palau Blaugrana, tra due delle contendenti alla vittoria finale del campionato: l’Fc Barcelona, orfano di Oleson, e il Valencia Basket, a detta di tutti gli esperti, la formazione maggiormente rinforzata rispetto alla passata stagione. Ne viene fuori una sfida thrilling, ricca di capovolgimenti di fronte, sorpassi e controsorpassi. Il primo quarto termina 18-15 per la squadra di Xavier Pascual; la seconda frazione, tuttavia, è un’autentica opera d’arte di Sato e compagni: parziale di 16-30 e squadre a riposo sul 34-45. Al rientro dagli sogliatoi la musica sembra inizialmente non cambiare, e il Valencia tocca il suo massimo vantaggio sul +17 grazie alle giocate di Doellman (25); i catalani reagiscono attraverso i centimetri e la qualità di Tomic e Papanikolau (14), chiudendo il quarto addirittura in vantaggio (63-59). Negli ultimi 10 minuti il Barcelona riesce a conservare il suo vantaggio, riuscendo poi a chiudere la disputa in proprio favore (76-75). Prova notevole dell’ex olympiacos, così come di Lampe, Nachbar (12 per entrambi) e il possente Dorsey. Nelle file valenzane meriti al già citato Justin Doellman, leader indiscusso, e al veterano Rafa Martinez (17).
L’altra ripescata del campionato, il Gipuzkoa basket, non retrocesso nonostante la penultima posizione ottenuta la stagione passata, ospita nella sua San Sebastian Arena, il Cajasol di Siviglia. Una partita molto equilibrata e piacevole conclusa con la vittoria dei padroni di casa (76-71). Migliori realizzatori David Doblas (18) per i vincitori, e Latavious Williams (16) nelle file ospiti.
Si gioca di Martedì, a causa della “tournee” cinese dei Blancos, l’ultimo incontro di giornata tra il Real Madrid campione in carica e il Vallalolid del neo coach Ricard Casas. Gli uomini di Pablo Laso corrono e segnano senza sosta; al termine del primo tempo lungo, i madrileni hanno realizzato il doppio dei punti degli avversari (44-22), chiudendo di fatto il match. Gli ultimi 20 minuti servono solo per le statistiche; il Real inizia il suo campionato nel miglior modo possibile vincendo nettamente (87-53) davanti al proprio pubblico. Migliori realizzatori blancos, Fernandez (13), Rodriguez (12) e Mirotic (10), da annotare anche la convincente prestazione del tunisino Mehri (6 punti e 10 rimbalzi). Per i Castigliani doppia cifra di Johnson (15) e Haritopoulos (10).
Risultati prima giornata:
LABORAL KUTXA 96 – 99 HERBALIFE GRAN CANARIA
CB CANARIAS 76 – 74 RIO NATURA MONBUS
BILBAO BASKET 77-86 CAI ZAGABRIA
UNICAJA MALAGA 97-78 ASEFA ESTUDIANTES
BARCELLONA 76-75 VALENCIA
UCAM MURCIA 93-73 FUENLABRADA
LA BRUIXA D’OR 90-78 FIATC JOVENTUT
GIPUZKOA BASKET 76-71 CAJASOL
REAL MADRID 87-53 VALLALOLID
Classifica:
1) Real Madrid 2
2) Ucam Murcia 2
3) Unicaja Malaga 2
4) La Bruixa d’Or 2
5) Cai Zaragoza
6) Gipuzkoa Basket 2
7) Herbalife Gran Canaria 2
8) Cb Canarias 2
9) Fc Barcelona 2
10) Valencia Basket 0
11) Rio Natura Monbus 0
12) Laboral Kutxa 0
13) Cajasol 0
14) Bilbao Basket 0
15) Fiatc Joventut 0
16) Estudiantes 0
17) Baloncesto Fuenlabrada 0
18) Vallalolid 0
Roberto Romano