Cucciago (CO), 13 ottobre 2013 – La Pallacanestro Cantù incasella i primi due punti in classifica, validi per la stagione regolare del campionato italiano di serie A di basket 2013-2014. La Giorgio Tesi Group, dopo averle tenuto testa sino alla fine di un avvincente primo tempo di gioco, si sgretola ad inizio ripresa sotto i colpi micidiali del trio Jenkins-Ragland-Aradori, sfaldandosi e non producendo più il gioco spumeggiante dei primi venti minuti.
Il primo periodo si svolge ad un buon ritmo, bum bum Ragland regala tre perle d’autore dalla linea dei 6.75 nel pur breve volgere della frazione. La platea numerosa e festante dell’Arena Pianella, targata Mapooro, è estasiata dal gioco dei suoi beniamini. Jenkins e Leunen danno dimostrazioni di solidità e spettacolo. Gli avversari della Giorgio Tesi contribuiscono allo spettacolo con maestria e vigore atletico soprattutto nei rimbalzi offensivi e nei susseguenti tap-in vincenti. Wanamaker e Johnson per i toscani impattano l’esplosività del primo periodo canturino.
Nel secondo periodo continua il Ragland-show, con altre due realizzazioni dai 6.75 che portano il suo cospicuo bottino di primo tempo a ben 18 pts Pistoia si affida agli undici punti realizzati da Kyle Gibson in questo periodo, che servono a tenerla sulla scia dei padroni di casa. Lo spettacolo offerto nel primo tempo dalle due squadre è stato godibilissimo, sprazzi di tecnica e talento su entrambi i lati del campo. La maggiore rotazione dei propri uomini a disposizione di coach Sacripanti, ha fatto in modo di sopperire al minore atletismo rispetto agli americani della Giorgio Tesi, giunti a Cantù con un buon seguito di pubblico. Anche il sacrificio al ruolo di 5 dello stakanovista Leunen, per la grave situazione falli a capo del gigante Uter e del valido ma ingenuo Abass, costringono Cantù ad una tattica prettamente offensiva, imperniata essenzialmente sull’esplosività delle ali e delle guardie, che le consente di mantenere “solo” un vantaggio di due possessi all’intervallo lungo.
Il terzo periodo inizia bene per i padroni di casa che, grazie alla tripla di Aradori ed ai cinque ponti consecutivi di Jenkins si porta sul +13. Pistoia,di fatto, non è rientrata dagli spogliatoi alla fine del primo tempo. L’emorragia inarrestabile di punti subiti dai toscani in questo avvio di terzo periodo (13-0) risulta fatale ai fini del risultato finale in loro sfavore. Cantù, grazie al parziale del periodo di 22-11, pone il sigillo per una vittoria meritata. L’ultimo periodo è caratterizzato da puro garbage time in cui fanno passarella i giovani, solo qualche disattenzione difensiva di Cantù sul finale del quarto, provoca qualche sussulto alla tranquilla domenica dei tifosi di casa.
Pallacanestro Cantù-Giorgio Tesi Group Pistoia 87-77
Parziali: 26-20; 19-20; 22-11; 20-16
Progressione: 26-20; 45-40; 67-51; 87-77
Sala stampa
Sacripanti
Intanto comincerei col dire che è stata un’emozione particolare tornare ad allenare qui a Cantù. Non è una cosa usuale, è qualcosa di emotivamente forte. Ringrazio gli Eagles per il bel coro finale. Sono contento perché abbiamo vinto in condizioni non facili: Cusin indisponibile, Uter con problemi alla caviglia. Quindi siamo stati rimaneggiati, ma sono soddisfatto perché siamo riusciti ad essere solidi nel difendere sulle loro guardie e nonostante non avessimo un vero 5 in campo. Penso che la partita non sia mai stata in discussione. Ho anche visto qualcosa che non andava, perché non possiamo prendere un tecnico avanti di 15 pts. o commettere falli senza senso, Errori che non ci hanno consentito di vincere con un maggiore margine, pur considerando l’atletismo di Pistoia. Serve più cattiveria, più killer insinct. Faccio i complimenti a Paolo Moretti, non è facile giocare contro Pistoia, coi suoi cambi sistematici sui pick and roll ed il loro forte atletismo. La centralità di Leunen? Oggi, al di là del suo valore, le circostanze mi hanno costretto ad un suo prolungato utilizzo. Marty è un giocatore di raccordo importante tra lunghi ed esterni. Per concludere sono contento del fatto che in una partita del genere abbia giocato minuti importanti Rullo, così come Abass, entrato con un approccio molto positivo. In vista del match di mercoledì in Eurocup, credo sarà difficile recuperare Cusin. Ma dobbiamo andare avanti reagendo alle difficoltà contingenti.
Moretti
Alla vigilia di questa partita, mi aspettavo di uscire da Cantù con alcune risposte. Volevo capire cosa mancasse per essere competitivi in un campionato che molti miei giocatori non conoscono. La risposta più importante è la mancanza di continuità; ci siamo accesi e spenti troppe volte. Nei nostri momenti migliori, come all’inizio, abbiamo commesso troppi errori difensivi. Analogamente nel terzo periodo, quando abbiamo subito un break pesantissimo, figlio di molte scelte errate. Il gruppo degli americani è del tutto nuovo, ma l’impatto sul campionato è stato senza dubbio positivo. L’assenza di Cantù all’inizio ci ha costretti a modificare il piano difensivo, costringendoci a scoprire le nostre carte troppo presto. All’intervallo siamo tornati negli spogliatoi con fiducia, poi non sono evidentemente riuscito a caricare emotivamente i ragazzi dopo la pausa di metà gara. Abbiamo sofferto nella posizione di ala: non siamo un carro armato siamo un vascello in cui tutti devono remare con la stessa intensità. Sicuramente si è pagato dazio a livello emotivo, del resto Cantù è un campo che fa tremare le gambe.
Mvp: Joe Ragland, piacevole conferma per il talentuoso play- maker della Pallacanestro Cantù, 25 punti, frutto di uno spettacoloso 6/8, dalla linea dei 6.75. Ottimo anche in difesa con ben 6 rimbalzi conquistati ed in cabina di regia con ben 7 assist serviti ai compagni. Chiude con una strepitosa valutazione di 31.
Wvp: Riccardo Cortese, sembra patire il salto di categoria, ad una panchina già corta se togli il suo contributo è notte fonda.
Note: spett. 3570; incasso: 41.697
Arbitri: Biggi; Baldini; Paternicò
Serafino Pascuzzi