SIENA- Nessuna sorpresa al Palaestra, la Montepaschi regola la Vanoli Cremona al termine di quaranta minuti condotti pressochè sempre al comando. Ad onor del vero c’è da dire che Cremona non ha fatto una brutta impressione, ha lottato e non ha permesso ai campioni in carica, per una trentina di minuti, di chiudere la pratica. Gli uomini di Gresta hanno messo in mostra delle buone individualità e crediamo che la lotta per non retrocedere potrà essere affrontata con buone chances dai lombardi. Non era Siena il parquet sul quale conquistare punti pesanti per la salvezza ma i biancoblu ci hanno provato per tre quarti, mollando solo negli ultimi dieci minuti quando la Mens Sana ha toccato anche il +20. La partita è stata gradevole, veloce, tanto contropiede da ambo le parti, tanti uno contro uno, una buona serata al tiro dall’arco per entrambe le compagini scese in campo.
Nel primo quarto si è assistito ad un sostanziale equilibrio con la Vanoli che ha perfino preso 4 punti di vantaggio sfruttando le buone conclusioni del lungo Kelly e la mira dall’arco di Spralja. Siena non si è però fatta distanziare e con un buonissimo 9/12 da 2 è riuscita a ribaltare l’inerzia della gara e, nonostante un pessimo 1/5 dall’arco, è andata al riposo sul +4. Nel secondo quarto si è assistito, come sarà poi per tutta la partita, alla supremazia degli attacchi sulle difese con la Mens Sana che ha allungato grazie soprattutto alla ritrovata vena nel tiro pesante (4/6 in questo secondo periodo per gli uomini di Crespi), Cremona ha continuato ad attaccarsi alle certezze di Kelly sotto canestro e ad un ottimo Spralja che hanno limitato i danni in casa cremonese portando i propri colori al -7 dell’intervallo lungo. Allungo decisivo di Siena al rientro in campo dagli spogliatoi, la Montepaschi piazza un parziale di 25-20 che che permette ai padroni di casa di presentarsi all’ultimo quarto con 12 punti di vantaggio. Cremona si mette nelle mani di un Rich inesauribile ed irrefrenabile, soprattutto in entrata, ma la forza dei biancoverdi è superiore e il vantaggio si dilata fino al +20 che fa scorrere i titoli di coda. Crespi svuota la panchina e c’è gloria pure per i giovanssimi Cournooh e Udom. Si chiude sul +15 per la Mens Sana.
Gli ospiti hanno mostrato buoni numeri e, nonostante certe “defezioni” dovute a ritardi di preparazione, non sono sembrati una squadra che possa temere la retrocessione. In attacco si sono visti buonissimi numeri di Rich, Woodside e Spralja. Chi non ha reso per quanto sarebbe stato lecito attendersi è risultato essere Chase, Gresta ha parlato di un precampionato difficile per il folletto statunitense, fatto sta che il piccolo play non ha dato il contributo che Cremona normalmente riceve da lui. Anche Jackson, Kalve e Ndoja possono e devono dare di più, mentre Kelly è risultato almeno essere ben presente nel pitturato ed è stato il miglior terminale per Gresta nel buon inizio di gara cremonese. Spralja è stato il terminale iniziale per la Vanoli, ben coadiuvato, come detto, da Kelly, ma alla lunga è uscito Rich che si è dimostrato davvero un buonissimo attaccante.
Tra i padroni di casa grandissima serata al tiro del duo English-Carter, i due mori hanno segnato 40 punti con 8/14 dall’arco e 7/9 da 2. E’ ovvio che fino a che il duo degli americani fortemente voluti da Crespi segnerà con questa regolarità per la Mens Sana ci saranno belle serate. Accanto a loro partita sontuosa di Nelson, il buon Spencer è risultato MVP della gara con 12 punti, 15 rimbalzi, 4 falli subiti, 5 assisti e 28 di valutazione, di gran lunga il migliore in campo. E’ andato in doppia cifra anche Hunter che ha tirato col 60% dal campo. La cabina di regia senese è stata spartita tra Green e Rochestie con ottimi risultati, soprattutto Green ha dimostrato di possedere doti non comuni e di poter continuare la splendida tradizione dei grandi play senesi: da McIntyre a McCalebb a Bobby Brown. Hackett si è dimostrato il solito leader, Ress ha messo in campo la sua esperienza. Siena ha tirato un buonissimo 57% dal campo e il 78% dalla lunetta, è uscita vincitrice nella lotta sotto le plance con 34 catture contro i 31 rimbalzi degli avversari, ed ha chiuso con 115 a 84 di valutazione. Vittoria meritata e buona iniezione di fiducia, dopo la vittoria in Supercoppa, per l’esordio in Eurolega di mercoledì prossimo.
Montepaschi-Vanoli 97-82
Parziali: 23-19, 27-24, 25-20, 22-19
Progressione: 23-19, 50-43, 75-63, 97-82
SALA STAMPA
Gresta:
Gara con grandi percentuali al tiro da parte di Siena, sono stati agevolati da molti nostri errori difensivi ma si sono costruiti anche ottimi tiri da campioni. Abbiamo sofferto contro la loro zona ma d’altra parte abbiamo avuto un difficile precampionato che non ci ha permesso di lavorare al meglio assieme e quindi su certi particolari siamo ancora indietro. Servirà più attenzione contro la zona, se e quando ci sarà riproposta dai nostri avversari, e servirà tanta attenzione difensiva. Ho visto passi in avanti di Rich e Woodside che si sono potuti allenare davvero poco nel precampionato. Il punteggio alto è figlio dei tanti possessi dovuti alla velocità del gioco di ambedue le squadre, tecnicamente c ‘è da notare che abbiamo patito troppo la loro fisicità nel gioco spalle a canestro dei loro esterni. Fatti positivi: la nostra velocità e 30 minuti tutto sommato a contatto con Siena. Credo che abbiamo tanti margini di crescita, soprattutto in difesa, abbiamo un ottimo attacco con tanti punti nelle mani e pertanto sarà necessario miglioare l’assetto difensivo. Per quanto riguarda Siena posso dire che questa squadra è sorprendente, ha diminuito il budget, non parte in pole position ma il loro spirito è già uno spirito “da Siena”, sarà probabilmente l’aria che c’è qua e magari ne porto via un po’.
Crespi:
Prima gara non facile, loro corrono molto e hanno ottimi tiratori, non era facile e lo sapevamo. Abbiamo giocato un primo tempo con alte percentuali ma nel secondo siamo stati un po’ più controllati senza eseguire un brutto corri e tira. Nel secondo tempo ho visto buone cose anche in difesa. Siamo partiti bene, c’è tanto entusiasmo a tutti i livelli, il budget è diminuto, gli obbiettivi forse anche ma lo staff lavora con energia, voglia di fare e tanto tanto entusiasmo. Siamo andati bene in difesa ed anche in attacco ma resto più soddisfatto di certe belle cose viste nell’aspetto difensivo. Ora pensiamo al Galatasaray, si tratta di una squadra forte, più forte di noi, costruita forse per arrivare tra le prime 8 d’Europa, noi giocheremo senza paura.
Spralja: Sapevamo che con Siena sarebbe stata dura, abbiamo commesso troppi errori, soprattutto in difesa, per poter sperare di giocarcela su un campo così difficile. Loro hanno giocato un’ottima partita, ora dobbiamo voltare subito pagina e pensare a domenica prossima e alla gara con Bologna. Dobbiamo allenarci per più tempo insieme perchè, purtroppo, veniamo da un precampionato difficile.
MVP: Rich e Nelson sono stati i giocatori che hanno lasciati su questa partita l’impronta più visibile.
WVP: Il vero Chase non è quello visto stasera.
Alessandro Lami