Con il ritorno a Sassari di Travis Diener la Dinamo si appresta a chiudere il precampionato nelle migliori condizioni possibili. Il play, reduce dall’avventura in maglia azzurra agli Europei giocati in Slovenia, ha riaffermato nella conferenza stampa odierna, il suo amore verso la maglia biancoblù e verso una città che considera il luogo ideale per far vivere la propria famiglia. Ecco le sue parole: “Quando ho deciso di firmare ancora per Sassari per me è stata una scelta condivisa con mia moglie, una scelta fatta per mia figlia. Una scelta di vita, questo è il posto migliore per me e la mia famiglia. Ottima organizzazione, ottimi rapporti con la dirigenza, con lo staff, con la nostra tifoseria. In poche parole il posto ideale. Ho la fortuna di giocare in un gruppo molto divertente, ragazzi con cui ho un ottimo rapporto, in allenamento sappiamo divertirci ma quando occorre sappiamo anche fare sul serio. Sono rimasto impressionato dai giovani e dai nuovi arrivati, dovremo trovare la giusta chimica ma sono convinto che potremo fare bene. Mi rendo conto che le aspettative che circondano la Dinamo quest’anno sono diverse dagli anni scorsi. È stata costruita una squadra molto competitiva, sapevo che sarei tornato in un team molto competitivo: io voglio vincere, ognuno di noi darà il suo contributo per puntare al massimo. Io mi sento davvero bene fisicamente, finito l’Europeo ho staccato per una settimana, mi è servito a livello mentale in vista di una stagione molto lunga e impegnativa”.
Poche parole rilasciate anche dal presidente Stefano Sardara che, raggiante, ha rafforzato il concetto: “Travis non ha bisogno di presentazioni e parole, non perché non le meriti ma perché so e sappiamo cosa ci ha portato sino a qui. Quattro anni di contratto sono una scelta di vita, scelta che va considerata non soltanto da un punto di vista tecnico ma soprattutto umano”.
Il primo mese di preparazione dei sassaresi è stato macchiato solo dall’infortunio alla mano sinistra occorso al capitano Manuel Vanuzzo, che tornerà a essere a disposizione di Meo Sacchetti forse sin dalla prima partita di campionato, anche se il giocatore stesso e lo staff tecnico e sanitario non intendono forzare i tempi di rientro. Le amichevoli disputate in questo primo scorcio di stagione hanno evidenziato i pregi del roster a disposizione del coach di Altamura. La sorpresa assoluta ha un nome e cognome: Caleb Green. L’americano ex Orléans, reduce da una forzata inattività dovuta a problemi al tendine d’Achille, ha recuperato pienamente la condizione fisica e stupito tutti per la sua duttilità. Oltre alla ben nota abilità dalla linea dei tre punti, ha abbinato un’efficace gioco spalle a canestro che può fare la differenza durante la stagione dei biancoblù. Altra nota positiva è data dall’inserimento del giovane prospetto Amedeo Tessitori. Il lungo dopo la positiva esperienza in prestito a Forlì in Legadue, ha sfoderato delle buone prestazioni al cospetto di giocatori molto più esperti e fisici, e sicuramente saprà ritagliarsi spazi importanti durante la stagione. Spazi che potrebbe trovare anche Juan Fernandez. Il play della nazionale argentina si è aggregato al gruppo solo dalla scorsa settimana ma, complice un leggero problema fisico occorso a Marques Green, ha giocato minuti importanti durante il torneo di Cagliari, facendo intravvedere doti tecniche non trascurabili. Il trio delle meraviglie ex Scandone Avellino, Marques Green, Linton Johnson e Omar Thomas, ha confermato le ottime credenziali acquisite nel passato. La spettacolarità e l’efficacia del pick and roll giocato dal folletto di passaporto macedone con Linton Johnson sono ben note a tutti gli appassionati della palla a spicchi, mentre la predisposizione al sacrificio in difesa di Omar Thomas ha confermato che i sassaresi qualche partita la porteranno a casa per aver subito un canestro in meno. Sono clamorosi i miglioramenti del tandem italiano Brian Sacchetti-Jack Devecchi. Se il primo già nei playoff dello scorso torneo aveva evidenziato una maturazione evidente, il secondo in questa preseason ha abbinato alla consueta spettacolare predisposizione difensiva, un’insolita vena realizzativa, con una varietà di esecuzioni offensive che lo portano a essere considerato il settimo componente del quintetto titolare (il ruolo di sesto uomo se lo contenderanno M.Green e Travis Diener). Il neo papà Drake Diener non finisce di stupire i tifosi biancoblù. Da indiscusso professionista si è presentato in ritiro in splendida forma trovando, durante i match sin qui giocati, il canestro con una disarmante continuità. Come il cugino Travis, nel decidere di restare in maglia Dinamo, ha fatto la classica scelta di vita, e non a caso la sua immagine troneggia nella homepage della società sassarese. Capitan Vanuzzo non finisce di stupire. Fino all’infortunio subito durante il torneo di Brindisi ha dimostrato ancora una volta la sua duttilità sotto canestro. Le sue doti umane inoltre, hanno permesso ai nuovi arrivati di inserirsi rapidamente nelle dinamiche dello spogliatoio biancoblù. Ultimo arrivato in casa Dinamo è Erben Reinholt. L’esterno danese, reduce da quattro stagioni giocate nella Lega Adriatica con i croati dello Spalato e aggregato per la preseason, ha convinto lo staff tecnico e societario a firmarlo fino al 2016. La società ha deciso di tenerlo senza ragionare sulle formule di impiego e nell’immediato farà parte dei 12 dell’Eurocup, mentre per il campionato, per regolamento, non potrà essere impiegato salvo situazioni particolari.
La preseason della Dinamo prosegue con il trofeo Confalonieri, in palio nel match contro Brindisi in programma domani alle ore 20.30, e si concluderà nel week end con l’ormai classico Torneo “Città di Sassari” intitolato al mai dimenticato Mimì Anselmi. Calcheranno il parquet del PalaSerradimigni oltre ai padroni di casa, Cantù, Avellino e ancora Brindisi.
Marco Portas