C’è davvero poco da annoiarsi quest’estate perchè stiamo assistendo ad un mercato ricco di colpi di scena ed i soldi, spesso di dubbia provenienza, li hanno fondamentalmente in pochi, forse soltanto i faccendieri russi e gli arroganti ed anche poco affidabili esponenti della nouvelle vague cestistica turca.
I club nobili, Maccabi, Barcellona, Real e le due ateniesi, tanto per capirci, rimangono alla finestra in attesa del buon affare ma molto attenti ad intervenire sul mercato soltanto se poi alla fine si riescono a far quadrare i conti.
Niente colpi di testa ma operazioni ben ponderate ed offerte che partono puntualmente solo se rese possibili dall’essersi preventivamente liberati da contratti gravosi.
L’ Olympiacos, tanto per non far nomi, è riuscita a trattenere Spanoulis ed a firmare Dunston solo dopo aver “scaricato” gli eventuali ingaggi di Hines, Antic, Gecevicious e Shermadini.
Non si è poi certamente svenato per accaparrarsi due onesti mestieranti come Petway e Simmons, facendo più che altro leva sull’appeal che poteva avere il club bicampione d’ Europa sui giocatori e limitandone dunque le pretese.
Il Barcellona ha tentato lo stesso Spanoulis con una proposta indecente solo dopo aver rinunciato a Jasikevicious, Mavrokefalidis e Jawaii e pensando anche di poter rinunciare a Lorbek e Wallace qualora Kill Bill avesse accettato l’ offerta blaugrana.
Il Panathinakos ha investito praticamente tutto nei rinnovi di Diamantidis e Lasme e riportando Fotsis in maglia verde, dopo aver rinunciato a Schortsanitis e Maciulis.
Il delirio puro invece si sta manifestando sulle rive del Bosforo, dove il Fenerbache, anche qui tanto per prendere un club a caso, dopo aver messo sul ponte di comando Obradovic ha ora trenta milioni di euro di budget da spendere per tentare di entrare nell’elite del basket europeo dopo il fisco dello scorso anno.
A questo proposito, l’ex tecnico del Panathinakos ha addirittura stilato un elenco con 14 nomi di giocatori per rinforzare la squadra sotto canestro.
Alcuni di questi sono già saltati (Shawn James, Jawaii) mentre altri sono ancora sotto contratto con i rispettivi club (Lampe, Lorbek, Pless, Krstic, Aaron Baines, Loncar, Kaun), e quindi difficilmente prendibili.
Tra i free agent quindi le possibilità maggiori, ossia con Bourousis, Eze, Antic , Mavrokefalidis e Mirza Begic.
Come detto i soldi a disposizione sono parecchi, ma potrebbero anche non bastare in un mercato dove la volontà del giocatore , come i casi Spanoulis, Dunston e se vogliamo anche Hosley insegnano, incomincia ad essere elemento decisivo per la chiusura delle trattative.
Alessio Teresi