SIENA- Il sale è in coda, e allora vanno raccontati gli ultimi 3 incredibili minuti di una partita tiratissima. Roma è +7 sul 75-68 quando Ress sbaglia la tripla della speranza, la palla rimbalza lunga, D’Ercole non taglia fuori lo stesso Ress che raccoglie il rimbalzo e porge palla a Brown, il folletto americano infila da 8 metri la tripla del -4. Roma però vola ancora sul +6 prima di subire la seconda tripla consecutiva di un Brown on fire che riporta i suoi a -3. Palla persa dagli uomini di Calvani e nuova tripla, inutile dire di chi, che riporta la partita in parità, sarà poi Hackett a effettuare il sorpasso, sul 79-77, che risulterà decisivo con Siena che prende il largo chiudendo addirittura a +8. Da quel 75-68 per l’Acea, la Mens Sana costruisce, in soli 3 minuti, un parziale vincente di 21-6. Incredibile!!!
Prima di questo pirotecnico finale c’erano stati 37 minuti di equilibrio assoluto con le due squadre incapaci di superarsi in maniera decisa, con parziali e controparziali che proiettavano ora l’una ora l’altra compagine al comando delle operazioni. Un primo quarto nel corso del quale era Siena a condurre le danze segnando ben 28 punti ma subendone 24, 6 dei quali nell’ultimo minuto di gioco. Il secondo quarto portava le due squadre in perfetta parità sul 43-43 al suono della sirena dell’intervallo lungo, al termine di un quarto equilibratissimo. Nei primi 20 minuti di gioco Roma ha segnato ben 14 punti dalla lunetta tirando 3/8 dall’arco. Siena, viceversa, è andata in lunetta 8 volte, 4 delle quali però per un antisportivo più tecnico, mettendo a segno 5 bombe su 12 tentativi. Il terzo quarto ha visto di nuovo un sostanziale equilibrio con l’Acea che ha saputo chiudere in vantaggio di 2 punti questa frazione di gioco grazie ad altri 10 tiri dalla lunetta, 6 dei quali trasformati, contro nessuno dei padroni di casa. Ci si è affacciati all’ultimo quarto con Roma brava a scappare ma con Siena che, come descritto all’inizio, ha saputo rivoltare la partita negli ultimi 3 minuti di gioco.
Che dire, Roma avrebbe meritato qualcosa di più, ma le partite durano 40 minuti e non 37 e, forse, sarebbe stato più produttivonegli ultimi minuti cercare di togliere il tiro da 3 ad un Bobby Brown che, quando si accende, è devastante, a costo di commettere qualche fallo di più sulle ricezioni del play statunitense. Siena stavolta è stata brava ad impattare la lotta sotto i tabelloni conquistando 34 rimbalzi così come i romani ed ha tirato un eccellente 10/24 dall’arco sbagliando solo un tiro libero dei 14 concessi dagli arbitri. Roma ha avuto la colpa di non saper chiudere la partita su quel +7 quando, alla tripla sbagliata di Ress, non è stata in grado di gestire quel pallone che, probabilmente, sarebbe risultato decisivo.
A livello di singoli impossibile non incensare la prova di un Datome devastante, favorito forse dalla forzata assenza, causa falli, di David Moss, che ha chiuso con 25 punti, 18 dei quali nel solo primo quarto, e ben 31 di valutazione con 7 falli subiti. Accanto a lui c’è stato un eccellente Bobby Jones, estromesso poi da un infortunio che sarà valutato domani, importantissimo in difesa ed autore di 15 punti col 50% dal campo e 6/7 dalla lunetta. Luci ed ombre per Phil Goss autore di 12 punti ma con ben 14 tiri dal campo, 0/3 dall’arco e una valutazione finale di 2 che, forse, lo penalizza un po’ troppo. Dagli altri Calvani non ha avuto tantissimo, Taylor ha tirato 3/10, Czyk è andato a referto con soli 2 punti, Lawal si è come al solito distinto sotto i tabelloni con 9 catture, miglior rimbalzista di serata, ma non ci è sembrato incisivo come potrebbe essere dato il suo atletismo del tutto fuori portata per i lunghi biancoverdi.
I senesi hanno vinto grazie soprattutto ai 3 minuti di trance agonistica di Brown, come abbiamo già scritto, ma accanto a lui stasera c’è stato un buon Hackett, forse non devastante come in altre occasioni, che ha chiuso comunque con 21 di valutazione segnando canestri pesantissimi nel finale infuocato. Canestri pesantissimi li ha segnati pure Janning con 3 triple molto importanti, bene anche Eze che ha retto botta sotto canestro sfruttando certe solitudini regalategli dalle tardive rotazioni difensive di Lawal. Dalla panchina il miglior contributo Banchi lo ha avuto da Carraretto mentre Rasic e Lechtaler non hanno toccato il parquet.
Ora si va a gara-4, ci sentiamo di sentenziare che sarà la gara decisiva di questa serie: se andremo sul 2-2 i giochi si riapriranno e probabilmente anche questa serie, come quasi tutte in questi PO, terminerà alla settima. Se però Siena sarà in grado di andare sul 3-1 diventerà davvero difficile, per Datome e compagni, scucire dal petto dei senesi lo scudetto 2013. Vedremo.
Montepaschi-Acea 89-81
Parziali: 28-24, 15-19, 19-21, 27-17
Progressione: 28-24, 43-43, 62-64, 89-81
SALA STAMPA
Calvani: Devo fare i complimenti a Siena per la vittoria ma, soprattutto, devo fare i complimenti ai miei giocatori per come hanno interpretato questa partita. Siamo stati bravi a giocare alla pari con la squadra più forte d’Italia per lunghi minuti, riuscendo perfino a costruire un buon vantaggio, purtroppo negli ultimi minuti loro hanno trovato un campione, Bobby Brown, che ha avuto la qualità e il merito per risolvere la partita. Io non mi sento di criticare i miei giocatori che hanno fatto tante buone cose ma che devono sicuramente migliorare molti piccoli particolari che poi alla fine diventano decisivi. Qui a Siena devi giocare vicino alla perfezione, la perfezione è impossibile da raggiungere ma a Siena, per vincere, devi andarci molto vicino. Lunedì dovremo migliorare tanti piccoli particolari senza dimenticare che giochiamo contro una squadra fortissima, profonda, che si è permessa di tenere molte volte fuori dalle rotazioni un giocatore del livello di Janning, questo tanto per capire con chi abbiamo a che fare. Nelle prossime ore valuteremo le condizioni di Bobby Jones che non è potuto rientrare dopo l’impatto con Hackett, domattina potremo saperne qualcosa in più.
Banchi: Gran bella vittoria contro una squadra forte, siamo stati bravi a ricucire il gap e poi a volare via negli ultimi minuti. Non mi soffermerei su “tattiche” particolari quanto su “giocate” particolari, tipo quelle di Brown negli ultimi minuti. L’assenza forzata di Moss ci ha costretti a cambiare il piano partita e non è stato facile ma siamo riusciti a ritrovarci e a portare a casa la vittoria. Bellissimo l’ambiente, tanto tifo, tanto calore, ambiente da PO.
Datome: Sono molto orgoglioso dei miei compagni, tutti sono stati all’altezza della situazione ma giocare a Siena è difficile. Calvani ha ragione quando dice che per giocare bene certe partite bisogna avere l’esperienza di averne giocate altre prima, Siena sa come giocare certe gare e complimenti a loro per come hanno vinto stasera. Abbiamo però dimostrato di poter giocare alla pari con loro anche qui a Siena, e ora dobbiamo essere bravi a cancellare subito l’amarezza per la sconfitta ed essere pronti tra 48 ore.
MVP: Datome partita stellare, cifre considerevoli, per lunghi minuti unica opzione offensiva di Roma, soprattutto nel primo quarto. Brown decisivo nel finale.
WVP: Ci sentiamo di non additare nessuno in particolare. Forse una terna arbitrale apparsa non all’altezza della situazione.
Alessandro Lami