Il gradino più basso del podio è una piazza ambita. Lo dimostrano Umana e Magika che si fronteggiano fino all’ultimo. Partenza sprint per le emiliane che con Franceschelli sembrano scappare, ma Zuin, Callegari e Gianolla spingono venezia per due volte fino alla doppia cifra di vantaggio. Il quarto periodo è totalmente dominato dalla squadra di coach Seletti, che pressando a tutto campo e sfruttando la totale confusione avversaria, rimontano punto dopo punto nonostante i tanti errori in lunetta. Santucci prende per mano la squadra, chiudendo con 23 punti, 8 rimbalzi e 5 assist, ma decisiva è nel finale Pazzaglia, che alla sirena finale avrà 11 punti e 16 rimbalzi. Sono 18 i punti per Franceschelli, mentre 5, ma decisivi, quelli di Lipparini, che sigla il sorpasso a un minuto dalla fine. Per Venezia, che incappa in un ultimo quarto da soli quattro punti, sono 13 i punti di Zuin, la migliore delle sue, 12 per Gianolla e Pan, e 6 ma di tanta sostanza per Callegari. Per la Magika è il bronzo, per Venezia la classica medaglia di carta.
LA CRONACA: Ritmi concitati e voglia di onorare la competizione fino alla fine per il gradino più basso del podio. Meglio in avvio le emiliane, spinte da una Franceschelli precisa al tiro e da una Santucci molto attiva su ambo i lati del campo. Basso tiene le sue a contatto e al 5′ siamo 6-9. Santucci spinge in penetrazione per il +5, ma Callegari nel traffico, Zuin e Gianolla poi, combinano per il pareggio. L’equilibro si mantiene costante tra tanti errori e molti contatti vaganti per recuperare questo o quel pallone. Venezia sbaglia qualcosina di più, pressata molto bene dalle gialloblu che provano a scappare con 4 punti di Franceschelli, ma la bella entrata di Gianolla vale il 13-15 alla prima pausa. La ripresa si apre con ritmi ancor più alti, con Callegari che trova il pareggio col jump dalla media. La Magika, come già accaduto in semifinale, paga la sua aggressività con qualche fallo di troppo, mentre Venezia riesce a incanalare la sfida sui binari della fisicità dove è più a suo agio, passando avanti con i canestri di Zuin e Basso. la risposta gialloblu non si fa attendere ed è affidata ai 5 punti del magico duo Santucci-Franceschelli. La partita inizia una fase di stallo che sembra infinita, in cui le buone trame di gioco non trovano realizzazione. Il canestro in contropiede di Armari vale il 24-25 al minuto 17, su cui coach Seletti decide di parlarci su. La pausa carica a mille le emiliane che volano sul +7 con le triple di Lipparini e Franceschelli, ma la risposta per le venete è pronta e dinamica, con quattro liberi di Zuin e un feed away di Pan che valgono il -1. E’ l’ultimo acuto del quarto, che termina 30-31. La ripresa si apre nel segno di Venezia che con Zuin e 5 punti di Francesca Pan che valgono il +7. La Magika reagisce con Pazzaglia e Santucci dalla lunetta, ma ancora Callegari e Bergamin puniscono una difesa a tratti troppo distratta. Bardasi prova a scuotere le sue con la tripla dall’angolo, ma Gianolla è brava a farsi vedere nel traffico e a imbucare. La Magika non si sblocca più in attacco e forza parecchie conclusioni, l’Umana si affida a Pan che manda a bersaglio 4 liberi e spezza un raddoppio con la lacrima in penetrazione, portando le sue fino al 51-38 al 28′. Nel momento del bisogno per le sue, Santucci si prende le sue responsabilità, mandano a bersaglio una tripla importante. Altri due liberi di Pazzaglia provano a riportare sotto la Magika, che trova il terzo recupero in fila, concretizzato dal canestro con fallo subito ancora di Pazzaglia. Venezia sembra in bambola, ma proprio mentre sta suonando la sirena del 30′ ci pensa Bergamin con fare lesto a catturare un rimbalzo offensivo e segnare velocemente un canestro di grande importanza. All’ultimo stop and go siamo 54-46. Il quarto periodo si apre con la gran giocata di Santucci, che va col furto con scasso di pura intensità. Venezia prova ad abbassare i ritmi ma le sue conclusioni non trovano il fondo del secchiello, la Magika non ne approfitta e 4 punti di una superlativa Gianolla regalano il +10 a 7′ dalla fine, su cui coach Seletti sospende il gioco. Sull’orlo del precipizio è sempre Santucci a guidare le sue alla rimonta con le sue ficcanti penetrazioni. Franceschelli col contropiede da palla recuperata firma il -6, ma Lipparini sbaglia ben 4 liberi che avrebbero potuto riaprire la contesa. Venezia non segna più e sembra alle corde fisicamente, Santucci la attacca subendo fallo, facendo però solo 1/2. La stessa giocatrice però si riscatta poco dopo, recuperando una bella palla e servendo un assist al bacio a Franceschelli che in transizione realizza subendo anche il fallo. Il libero supplementare è sbagliato, ma il rimbalzo è di Bardasi che serve Pazzaglia che si va a prendere altri due liberi, segnandone solo 1. Altra palla persa dall’Umana, altro giro in lunetta per Pazzaglia, altro 1/2. Le venete, sopra solo di 1, continuano a sbagliare nella più totale confusione, con l’ennesimo passaggio avventato che finisce fuori dal campo. Santucci stavolta non riesce a punire la difesa orogranata e la palla si perde a lato, a favore delle lagunari. Con 1’33” da giocare, coach Rocco decide di chiamare il timeout. Venezia si affida all’isolamento di Pan che forza e sbaglia, la Magika fa partire un contropiede in stile staffetta 4×100 e Lipparini trova il canestro del sorpasso. Ci si attende la replica ma Gianolla, distorcendosi la caviglia, commette passi. Sopra di 1 le bolognesi smarcano Lipparini che manca la tripla, ma la difesa aggressiva recupera l’ennesimo pallone, su cui la solita Santucci subisce fallo. Dalla linea della carità è però uno 0/2, ma il rimbalzo di Pazzaglia regala ancora la palla alle bolognesi, con altro fallo subito da Santucci. Stavolta dalla linea della carità il risultato è di 2/2, con il tabellone che recita 58-61 a 22″ dalla fine e coach Rocco che prova a imbastire il pareggio con il timeout. Le emiliane hanno ancora 3 falli da spendere prima del bonus e ne fanno buon uso. Armari prima e Pan poi ci provano senza successo, il rimbalzo è di Lipparini, con Santucci che col suo ennesimo 1/2 dalla lunetta chiude i conti sul 58-62 finale. Terzo posto per la Magika Castel San Pietro, quarta l’Umana Orogranata Venezia.
Umana Orogranata Venezia – Magika Castel San Pietro (13-15; 30-31; 54-46)
Umana: Faoro, Armari 2, Pan 12, Muscariello ne, Gianolla 12, Zuin 13, Basso 6, Tamai, Lorenzin 3, Gallina ne, Callegari 6, Bergamin 4. All. Rocco
Magika: Schiavina, Montan, Marcheselli, Lipparini 5, Franceschelli 18, Mantovani, D’Angelo, Pazzaglia 11, Bardasi 3, Capucci 2, Santucci 23, Fabulli. All.Seletti
Domenico Landolfo