Neanche Robert Louis Stevenson avrebbe potuto creare una partita così dominata da momenti “Jekyll” e momenti Hyde” per entrambe le formazioni. Un derby è sempre una partita speciale, una gara diversa dalle altre, se poi siamo nella basketcity, ovvero Bologna, le cose sono ancor più interessanti. La Magika Castel San Pietro vende carissima la pelle, giocando un grande primo tempo, guidata non solo dalla solita Santucci (a fine gara 25 punti), ma da tutto il collettivo che contribuisce ad un allungo che agli esordi del secondo quarto supera anche la doppia cifra. La pecca delle gialloblu è di non chiudere la gara e di aver speso già troppi falli, che costringono ad una rotazione allargata ma che soprattutto, regalano tanti liberi alle fortitudine. Ragazze in rossoblu che si lasciano trasportare dall’energia di Vespignani, peperino che chiude con 28 punti punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 15 falli subiti, che le valgono di sicuro una menzione d’onore in questa gara. Con Cabrini out per tutta la gara dopo i primi 4 minuti, la gara la decidono il coraggio di capitan Landi (&+10 rimbalzi), la solita intensità di Russo (11 e 7 rimbalzi) ma anche e soprattutto una prestazione difensivamente importante per Annalisa Vitari, che fa quelle piccole cose che non sporcano il foglio, ma che determinano tante palle perse per la Magika. A ciò aggiunge 7 rimbalzi e 14 punti, la maggior parte dei quali della ripresa, che la fanno essere di sicuro tra le protagoniste della gara. Una semifinale sofferta, con Magika che dopo il brillante avvio va sotto anch’essa di dieci lunghezze, ma nella ripresa e nell’ultimo quarto in particolare raschia il fondo del barile delle energie e incredibilmente ritorna in gara. Sono due liberi di Vitari e Landi e un canestro di Russo a chiuderla, con tanta fatica, ma in finale va la Fortitudo, che ora attende la sua prova del nove contro il Geas.
LA CRONACA: L’inizio del derby è teso, con gioco duro e tanti contatti. Il primo canestro che sblocca l’equilibrio è di Pazzaglia, cui risponde con immediatezza la pari ruolo Vitari, molto attiva in questo avvio. La magia di Santucci, che segna e subisce il fallo (secondo personale) di Cabrini è la prima perla di questa partita, che si mantiene equilibrata: da una parte Franceschelli e ancora Santucci spingono le gialloblù, dall’altra sono Vespignani con la sua velocità e Vitari, con punti rimbalzi e una grande energia in difesa a spingere le rossoblù. La Magika spezza bene le trame del pressing avversario e va a realizzare con Montan due volte per il 22-14 alla prima pausa, ma le ragazze di Seletti hanno già speso tanti falli, con Capucci già a quota 3. Per Bologna, dopo un buon avvio, il tentativo di blitz a tutto campo ha regalato facili 2 vs 1 alle gialloblu, che con già 10 punti di Santucci, provano a scappare col +8. L’avvio di seconda frazione è tutta targata Magika: La squadra, con i liberi di Pazzaglia, con le conclusioni di Franceschelli e Lipparini, arriva prima al +12, poi si assesta sul +11 (30-19). Da qui in poi la Fortitudo prende il controllo del campo e piazza un parziale mortifero di 2-17 propiziato da 14 punti di Vespignani, brava a buttarsi dentro, subire falli e realizzare sempre in velocità. Bologna ribalta le cose e sempre col suo folletto numero 8 arriva finanche al +5, quando arriva un antisportivo a Bardasi a complicare le cose per le gialloblu. I liberi di Angelini prima e Vespignani poi, assestano il punteggio sul 34-41. Sono già 22 punti (con 11 falli subiti) i punti di una Sofia Vespignani stasera incontenibile, mentre per la Magika Santucci è a quota 14, mentre preoccupano e non poco i 3 falli già a carico di Capucci, Pazzaglia e Bardasi. Si ricomincia con una netta predominanza delle fortitudine. Vitari sale in cattedra, siglando l’assist ficcante ad Angelini, poi sgomitando in bello stile in vernice punisce due volte la difesa avversaria regalando la doppia cifra di svantaggio; e mentre la Magika perde l’ennesimo pallone, la tripla di russo sparge ulteriore sale su una ferita che per le ragazze di castel San Pietro appare incurabile. Santucci prova a scuotere le sue, e la mossa riesce. La tripla dall’angolo di Montan e il canestro di Capucci da rimbalzo offensivo riaprono incredibilmente la gara sul 46-50 al 27′.Bologna va nel panico e perde palla sulla rimessa concedendo a Montan l’appoggio del -2, Santucci pareggia dalla lunetta e la serie di palle perse continua senza sosta. Nel momento di maggior crisi, Bologna si aggrappa alle spalle larghe di Vitari, che si batte in difesa e a rimbalzo con coraggio spartano, nonchè alla piccola (ma stasera gigante) Vespignani, che ritrova la via del canestro nel traffico. Il canestro di Franceschelli, a pochi secondi dalla sirena, però, regala ancora il contatto ravvicinato a Castel San Pietro: al 30′ siamo 52-54. Sono quattro punti della solita immarcabile Vespignani ad aprire l’ultima frazione. Bologna non capitalizza gli errori avversari, perdendo palle banali, Santucci con coraggio si carica la sua squadra sulle spalle e subisce tre falli in meno di un minuto. Due suoi liberi riscrivono ancora il -4, ma Capelli prima e Vitari col gancio poi ristabiliscono le distanze. Bologna controlla la gara, sfrutta bene le sue qualità in atletismo con Landi e in vernice ancora con la sua lunga ex College Italia. Santucci è l’ultima ad arrendersi e prima con due liberi, poi con un assist al bacio per Capucci, riapre la gara sul 61-66 a 3 e 20″ dalla fine. é sempre Santucci a dare battaglia, segnando ancora, recuperando palla e propiziando per Franceschelli che imbuca il -1. Bologna spreca ancora con Russo e il fallo seguente di Vespignani manda Bardasi in lunetta. La giocatrice impatta, ma sul fronte opposto Russo ridà il vantaggio alla Effe. Santucci non concretizza il possibile pareggio, si va col fallo, Landi fa 0/2 e neanche Capucci trova il bersaglio grosso. Bologna con 20″ chiama timeout, ma l’azione si spreca e Santucci recupera palla lanciandosi a tutta velocità, sbagliando da sotto, ma prontamente facendo fallo su Vitari che dalla lunetta imbuca 1 solo dei due liberi a disposizione dando il +3 a sette secondi dalla fine. La Magika si è già trovata in una situazione simile e nel timeout prova a costruire qualcosa, Bologna vuole impedirlo con la difesa aggressiva. La rimessa è però totalmente sbagliata, intercettata da Landi che subisce fallo; stavolta è 1/2 e la gara così si spegne, sul 66-69 che qualifica la Fortitudo Rosa Bologna per la finalissima di domani contro la Geas Sesto San Giovanni.
Magika Castel San Pietro – Fortitudo Rosa Bologna 66-69 (22-14; 34-41; 52-54)
Magika: Schiavina, Montan 9, Tintorri, Lipparini 6, Franceschelli 10, Santucci 25, Mantovani, Bardasi 8, Capucci 4, Pazzaglia 4, Nako-Moni, Fabulli ne. All.Seletti
Fortitudo: Ballirano 3, Landi 6, Vespignani 28, Venturi 2, Iannelli, Capelli 2, Cabrini, Russo 11, Vitari 14, Angelini 4. All.Annunziata
Domenico Landolfo
2 Comments
trasloco-internazionale
Continuate così, bravi!
gaia
La qualita’ delle informazioni su questo sito è davvero alta. Ci sono un sacco di buone risorse qui. Di sicuro visitero’ il vostro blog di nuovo molto presto.