BRESCIA – Immediato ritorno al Pala San Filippo per Gara 2 delle semifinali play-off tra la Centrale del latte Brescia e la Bitumcalor Trento. L’aria del grande evento la si respira da un palazzetto tutto esaurito e dalla presenza sugli spalti di numerosi addetti ai lavori tra cui coach Fucà.
Nessuna sorpresa invece nei quintetti alla palla a due, dove la Bitumcalor si presenta con Forray, Umeh, Elder, Garri e Dordei mentre la Centrale del latte risponde con Fernandez, Jenkins, Giddens, Barlos e Brkic.
Bello e commovente anche il minuto di silenzio per ricordare la disgrazia avvenuta domenica ai tifosi del Brescia Calcio, ragion per cui i ragazzi di Martelossi giocano con il lutto al braccio.
E’ subito Fernandez il protagonista, mettendo in luce le sue grandi qualità tecniche sia di regista che di tiratore e Brescia si porta subito avanti 11-6. David Brkic più volte lasciato libero da dietro l’arco, martella dalla distanza infilando due triple in sequenza e allungando così fino al 19-11. Un break di 5-0 di Umeh però restituisce fiducia ai trentini e li porta a terminare il quarto con il minimo svantaggio di 19-18.
Nel secondo quarto Trento mette subito la freccia grazie ad una tripla di Umeh che vale il 21-19. Oltre che dalla guardia trentina i grattacapi per la Leonessa arrivano anche da un incontenibile Pascolo che fa la voce grossa a rimbalzo e incide anche in fase offensiva. Una leonessa troppo brutta per essere vera perde troppi palloni e in un battibaleno si trova sotto 30-23. Nel momento più buio però reagisce, Cuccarolo si fa perdonare le numerose palle perse con due ganci in area che valgono il 30-27 e Brkic completa il controsorpasso con la bomba che vale il 32-30. Da questo momento la partita rimane in costante equilibrio con le due squadre a rispondersi colpo su colpo e a contendersi ogni pallone ed è solo grazie a un guizzo di Forray proprio sulla sirena di fine primo tempo a garantire alla Bitumcalor di ritornare nello spogliatoio in vantaggio 42-38.
Nel terzo quarto arriva subito il pareggio della Leonessa a quota 43 grazie alla tripla di Giddens e la partita riparte in grande equilibrio con le squadre che lottano nuovamente punto a punto. A due minuti dal termine del quarto è Trento a condurre 54-53. Un incredibile Umeh ha la grandissima abilità di infilare tiri da ogni angolo del campo seppur spesso con il difensore attaccato e con le mani in faccia e la Bitumcalor si ritrova avanti anche a fine parziale sul 60-57.
L’ultimo quarto vede Trento allungare fino al 66-57 con Brescia incapace di reagire e un Jenkins veramente imbarazzante che spara a salve in attacco e continua a perdere palloni. Un arbitraggio ridicolo poi manda su tutte le furie l’intero palazzetto quando non viene sanzionato uno sfondamento all’attacco trentino. Ma la Leonessa non molla e piano piano recupera fino al 71-69 quando mancano 2 minuti al termine. Un decisivo Luca Garri in area stoppa Giddens e poi prende un rimbalzo difensivo determinante per poi lanciare in contropiede Umeh che porta Trento 75-69 a poco più di un minuto al termine. Ma Brescia ha un cuore enorme e la tripla di Fernandez a 40 secondi dal termine riporta la Leonessa al minimo svantaggio di 75-73. L’attacco trentino viene ben difeso dai bresciani e Fernandez si lancia in contropiede quando mancano 12 secondi al termine ma invece di ragionare e assistere Giddens tutto solo nell’angolo per la tripla della vittoria, cerca gloria solitaria tentando una penetrazione in un area affollata alla ricerca di un pareggio che non arriva, al contrario della stoppata di un maestoso Luca Garri, che invece arriva puntuale. Finisce così 75-73 con Trento che espugna un pala San Filippo che era ancora imbattuto nel 2013 e ruba così il fattore campo nella serie, che ora si sposta a Trento per Gara 3. La leonessa recrimina, tradita da un Jenkins che realizza la miseria di 7 punti in quasi 35 minuti (e a 5 minuti dal termine erano solo 2 i punti segnati), oltre a 7 palle perse (di cui un paio in momenti fondamentali del match). La Bitumcalor invece deve ringraziare un super Umeh da 26 punti e un Garri in doppia-doppia con 11 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate.
In sala stampa il coach della Centrale del latte Brescia, Alberto Martelossi dice: “L’inerzia della partita è sempre stata nelle mani di Trento, ma noi siamo sempre stati attaccati alla partita anche se ad un certo punto eravamo molto stanchi e non è un buon segno. Dobbiamo entrare in questa serie con più durezza e più cattiveria, nel secondo tempo a Trento sono stati fischiati solo 5 falli e in una partita di play-off così dura in tanti anni di carriera io non ho mai visto una cosa simile. Gli arbitri si sono fatti prendere la mano in certi momenti ma noi non abbiamo saputo adeguarci al metro arbitrale come hanno fatto loro. Oggi abbiamo avuto poco da Jenkins e quando ti viene a mancare un americano poi è dura. Loro hanno violato il nostro palazzetto per la prima volta nel 2013 ma non è una cosa che ci interessa. Non abbiamo fatto una partita lucida e per vincere hai bisogno di lucidità. Abbiamo segnato 73 punti anziché i 90 che di solito facciamo e non è solo sfortuna. I festeggiamenti non portano mai bene, noi domenica ci siamo esaltati troppo e oggi abbiamo pagato. Adesso non c’è più nulla da festeggiare e vedremo come ci presenteremo in campo a Trento. Ora aumenta ancora di più l’importanza difensiva”.
Andrea Buffoli