REGGIO CALABRIA – L’ultima giornata del campionato regolare di Divisione Nazionale A vede la sconfitta della Viola fra le mura amiche ad opera della Mobyt Ferrara, brava a sfruttare la mancanza di rotazioni a cui è costretto a far fronte Ponticiello e capace di trovare più volte canestri impossibili dall’arco dei tre punti. Se infatti già la situazione a livello di uomini non era rosea (Fontecchio out per un problema alla mano), poco prima del match è definitivo il forfait di Piazza e Fabi, mentre dopo solo 8 minuti è costretto a rientrare negli spogliatoi anche Giovanni Rugolo, la Viola si ritrova quindi con sei uomini e il giovane Viglianisi che non vedrà comunque il campo. Nonostante ciò, i neroarancio sfoderano una prestazione tutta cuore contro un avversario ben più affamato per cercare due punti chiave in ottica playout, e il miracolo di vincere in condizioni così precarie stava anche per riuscire se non fosse stato per una dormita difensiva sull’ultimo possesso a favore di Ferrara, col giustiziere avente le sembianze di Cortesi, quasi uno scherzo del destino dato che lo stesso numero 8 ferrarese consegnò nelle mani della Viola la vittoria della gara d’andata. Non c’è stato comunque tempo per i musi lunghi, e dopo lo sconforto iniziale per una partita persa in modo così rocambolesco il clima di festa ha preso il sopravvento, non poteva essere altrimenti dopo la splendida stagione che ieri si è conclusa fra mille difficoltà e fatiche.
I primi cinque minuti della gara vedono la premiata ditta Ammannato-Sabbatino segnare 12 punti e garantire un vantaggio di 7 lunghezze alla Viola (12-5, per Ferrara realizzano Cortesi e Campiello), il loro posto verrà preso nei minuti successivi da un Caprari da 4/4 dal campo (3/3 dai 6.75) nella fase iniziale della sua gara, Ferrara invece si difende come può e riesce anche a trovare il vantaggio grazie a due triple in successione di Spizzichini (23-28 al 15’), neroarancio che però sono bravi a riportarsi avanti con Quaglia e un positivo Ricci (a segno con un 2+1), i tre punti di vantaggio così conquistati rimangono tali fino all’intervallo col tabellone che recita 35-32 per i padroni di casa.
Al ritorno in campo la gara si mantiene ancora sui binari dell’equilibrio, sono ancora Sabbatino, Ricci e Ammannato a monopolizzare i tabellini in casa Viola, col secondo particolarmente attivo nelle vesti di recupera palloni, anche se è da censurare un errore in solitaria con la schiacciata che non va a buon fine, il “rosso” numero 21 recupera comunque il rimbalzo e segna. Anche Ferrara trova in canestro con continuità grazie a una difesa non strettissima della Viola, sicuramente causata dalle poche rotazioni di cui si è detto in precedenza, è in particolar modo Benfatto, unito a Cortesi e Spizzichini, a trascinare i suoi verso i soli due punti di scarto coi quali si chiude il terzo periodo (54-52).
L’ultimo quarto si apre con un gioco da quattro punti per Campiello, bravo a sfruttare l’ingenuità di Ricci anche dalla lunetta, ci pensa però il solito Caprari a mettere apposto le cose con la sua quarta tripla di giornata, il vantaggio perso non fiacca comunque Ferrara che si porta addirittura sul +5 grazie nuovamente a due triple di fila di Spizzichini (63-68 al 35’). La quinta di Caprari e i canestri si Sabbatino e Germani fanno da contrappeso alle realizzazioni di Benfatto, Spizzichini, Ferri e Gazzotti, con la Viola che si trova a -3 quando manca poco più di un minuto alla fine. Neroarancio che riescono a trovare però prima il pareggio con un 2+1 di Ammannato e poi, complice l’1/2 di Benfatto dalla lunetta, il vantaggio sempre con lo stesso Ammannato dimenticato dalla difesa biancoverde su una rimessa dal fondo. I 12 secondi finali sono utili a Ferrara per cercare il colpo del KO che puntualmente arriva, perché se la Viola è fortunata nel vedere Benfatto sbagliare il jumper a pochi istanti dal termine non lo è altrettanto nella fase successiva, quando a un secondo dal termine la palla cade docile nelle mani di Cortesi che realizza i due punti più facili della sua carriera. Il match di chiude sul 77-78 in favore della Mobyt.
Viola che quindi perde soltanto all’ultimo secondo, ma è da incorniciare comunque la prestazione della squadra di Ponticiello che ha dovuto fare di necessità virtù. Brava Ferrara ad approfittare delle difficoltà dei padroni di casa, ai playout se la vedrà adesso con San Severo, sfida abbordabilissima per gli uomini di Furlani. In casa Viola si potrà quindi cominciare a pensare al futuro coi tempi giusti, ci auguriamo pertanto che gli addetti ai lavori si sapranno destreggiare nei meandri di un campionato sicuramente impegnativo come la Legadue e che non vengano più commessi errori in fase di mercato a causa dei quali la stagione possa iniziare con un handicap.
Viola Reggio Calabria 77-78 Mobyt Ferrara (18-16, 17-16, 19-20, 23-26)
Viola Reggio Calabria (da due 25/38, da tre 8/20, tiri liberi 3/4): Ricci 11, Viglianisi ne, Caprari 19, Fabi ne, Sabbatino 17, Piazza ne, Quaglia 4, Germani 7, Ammannato 19, Rugolo. Allenatore: Francesco Ponticiello.
Mobyt Ferrara (da due 18/40, da tre 11/24, tiri liberi 9/12): Casati, Gazzotti 12, Brandani ne, Cortesi 18, Campiello 6, Ferri 10, Castelletta 2, Benfatto 13, Spizzichini 15, Circosta 2. Allenatore: Adriano Furlani.
Arbitri: Mauro Ceratto di Castellazzo Bormida (AL) – Salvatore Barone di Brescia.
Paolo Malara