Questa è la Milano che tutti aspettavano. I biancorossi dominano dall’inizio alla fine una partita senza storia, grazie ai grandi lampi di Gentile nel primo tempo e alla difesa che apre campo aperto nel secondo.
I biancoverdi subiscono una sconfitta inopinata, non tanto per lo 0-1 nella serie, quanto per la remissività e mancanza di soluzioni, contro una squadra che ha messo in campo tutto il proprio arsenale fisico e atletico.
Green apre la partita con soluzioni enciclopediche dal pick and roll, prima trovando due canestri da tre punti e poi sfornando tre assists al bacio (due per Bourousis in taglio). La tripla di Gentile regala il 13-6 ai biancorossi con Banchi obbligato a chiamare timeout. Green esce dal campo sul 20-9 e Siena ricuce lo strappo, grazie alle ottime soluzioni di Hackett e un canestro di Kangur sulla sirena per il 22-25.
Bremer non è in grado di marcare Hackett che realizza sette punti in poco tempo, ma almeno l’ex Fenerbache risponde con cinque per tenere avanti i suoi. Pops Mensah-Bonsu offre un misero spettacolo dalla lunetta facendo 0-2 senza toccare il ferro in entrambi i tentativi e, sono proprio i liberi il tallone d’achille milanese (14-25 alla fine). Hairston fa +11, ma in uscita dal timeout Siena piazza il 5-0 di parziale, prontamente risposto da Milano che chiude il tempo sul 47-35.
Gentile riparte da dove aveva lasciato nel primo tempo, con un gioco da quattro punti e, sulla successiva tripla di Fotsis, Milano vola a +15. Il figlio d’arte spende presto il suo terzo fallo, ma in attacco Milano comincia a martellare la palla dentro a Hairston contro Christmas, riscuotendo grossi dividendi. Il quarto fallo di Gentile (appena rientrato), sembra complicare le cose per i padroni di casa, che subiscono un 5-0 di parziale che preoccupa Scariolo.
La solita Milano si squaglierebbe come neve al sole, ma Bourousis e Hairston suonano la carica e trascinano di peso Milano allo strappo decisivo, confezionando il parziale che spacca in due il match sul 77-52.
Da questo momento non c’è più partita perché Siena smette di giocare, mentre Milano viaggia sul velluto, concedendosi anche ampi spazio di accademia sopra il ferro con Hairston e Mensah-Bonsu.
Tutto il quarto periodo è puro garbage time, utile per svuotare le panchine e trasferirsi con la testa a gara due che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, sarà difficile psicologicamente per Milano che notoriamente fatica a livello di concentrazione.
La Siena di gara 1 è troppo brutta per essere vera. Vedremo come si presenterà mentalmente a gara due, con tutto il fuoco possibile per una sconfitta cocente.
EA7 Emporio Armani Milano-Montepaschi Siena 103-79 (25-22, 23-16, 29-17, 26-24)
Gli audio dei coaches
MVP: Alessandro Gentile. Nel primo tempo domina con punti e assists, vantando un sontuoso +18 di plus minus. Aiuta a scavare il solco decisivo fino al suo quarto fallo
WVP: Viktor Sanikidze. 17 minuti di assoluta nullità.
Simone Mazzola