Roma, 9 maggio 2013 – Reggio Emilia sbanca Roma in Gara 1 e lo fa con pieno merito, al cospetto forse della peggior ACEA Virtus Roma in versione casalinga. A questo punto, già da sabato sera, per i padroni di casa ci saranno pochissime alternative alla vittoria anche perchè una seconda debacle consecutiva consegnerebbe alla Trenkwalder due potenziali macth-point al Pala Bigi lunedì 13 e mercoledì 15, contro ogni pronostico.

Lawal e Brunner alla palla a due. Fotoinazione.it
Ma si sa, questi sono i Playoffs nei quali i valori a volte si possono sovvertire e dove chi ha più paura e non riesce ad uscirne fuori rischia di finire tra le sabbie mobili dell’inconcludenza.
Se è vero poi che l’animo umano è uno scrigno inaccessibile per molti esseri umani, cercare di capire con quale spirito e perchè i ragazzi di Calvani siano scesi in campo questa sera così tesi è come vincere al Supernalotto. Una squadra giovane quella di Marco Calvani ma non l’Asilo Mariuccia. Un’ACEA che ha giocato male anzi, malissimo in attacco con un primo periodo da soli 5 punti all’attivo (che probabilmente se non è record nella storia dei Playoffs ci siamo molto ma molto vicini), e che quindi ha compromesso tutta la gara che la vedrà sempre in affanno, sempre poco lucida, sempre a forzare le proprie soluzioni riuscendo a liberare al tiro piedi a terra i suoi migliori specialisti solo nel terzo periodo e senza neanche avere il massimo da questa situazione. Emblematico lo score di Goss, un uomo al quale l’esperienza non dovrebbe difettare, a canestro in entrata a 44” dalla fine per la prima volta in tutto il match. E contro questa quadratissima Trenkwalder vincere con percentuali così basse e fatturando alla fine solo 58 punti sarebbe stata una vera impresa.

Una fase del riscaldamento dei ragazzi di Menetti
I Reggiani, guidati da un eccellente Massimiliano Menetti, non hanno incantato ma hanno avuto il merito di eseguire alla perfezione il loro piano di gioco, memori delle due gare in campionato nelle quali avevano subito dall’Urbe parziali importanti in pochi minuti. Perciò, con questa mission ben presente nella testa, hanno cercato di giocare essenzialmente a ritmi molto bassi in attacco ed in difesa sporcando ogni pallone e chiudendo a doppia mandata l’area, il regno di Lawal. Il risultato è stato deflagrante per la Virtus, capace di perdere 8 possessi nel primo quarto ma soprattutto di cacciarsi da sola nei meandri più oscuri delle proprie ansie, esattamente ciò che sperava Menetti: un solo canestro su azione, tre tiri liberi all’attivo nei primi 10 minuti, sperare in meglio sarebbe stato impossibile.
Ma se si può parlare di una Trenkwalder così abile nella gestione del piano di gioco, non si può sottacere la buona prova di Andrea Cinciarini. Le cifre non dicono molto ma il modo con cui ha tenuto il campo ha stupito. Certo, anche tre palle perse che potrebbero avere avuto sanguinose conseguenze ma sostanzialmente un ottimo playmaker il Cincia di oggi, ha giostrato al meglio i suoi compagni chiamando i giochi corretti al momento giusto, innescando i “comprimari” Slanina e Filloy e soprattutto, non ha smarrito la calma quando Roma montava con veemenza la propria difesa impattando la sfida al 35° sul 53-53. Inerzia in mano completamente ai capitolini e lui decide di affidarsi all’altro Taylor, quello suo compagno di squadra, indirizzando di fatto la gara che vedrà Donnell vedersi fischiato un fallo a favore ed inducendo un ingenuo D’Ercole alla protesta: tecnico, 2 punti sempre dell’ala miglior realizzatore del torneo e sul possesso successivo, entrata al ferro ed inerzia della sfida completamente ribaltata. E non citiamo il suo recupero su un errore di foga da parte di Jordan Taylor, Reggio Emilia sul +6 e sfida re-indirizzata a proprio favore, facile no?
E mentre ci si aspettava le sportellate tra Brunner contro Lawal, ecco accendersi Slanina, eppoi Filloy ed Antonutti, anche

Jeremic e Bell. Fotoinazione.it
Jeremic nel terzo periodo a ricacciare sempre più indietro un ‘ACEA inconcludente e pasticciona.
Servirà ben altro sabato 11 maggio se si vuole ri-addrizzare la serie. Servirà un Phil Goss che faccia un pò più dei 3 punti all’attivo ma anche un Bobby Jones solo 6 minuti in campo e panchinato per tutta la gara; servirà uno Czyz energico ma meno arruffone di questa sera e ci vorrà, soprattutto, una circolazione della sfera migliore in senso assoluto, evitando d’intestardirsi nell’uno contro uno e cercando d’attaccare l’ottimo fortino biancorosso con la pazienza del gioco di squadra e non con l’umore dell’eroe di turno. E servirà un apporto più concreto anche da parte dei tiratori di Roma che, da tre gare a questa parte, sembrano aver completamente smarrito la via del canestro dalla lunga (21,2% oggi contro il 38,5% dei reggiani). Anche il neo arrivato Bailey, con spazio da tre, ha scheggiato clamorosamente il ferro per ben due volte segnalandosi comunque per l’ottima difesa montata a Troy Bell.
In maglia Reggio Emilia, bene Cinciarini ma anche il top scorer del Torneo, quel Donnell Taylor che ha di fatto lasciato che la gara venisse a lui in modo disarmante, dopo essersi mimetizzato per tre quarti di gara, suo il parziale che ha stroncato definitivamente Roma. E sull’altra sponda benino Jordan Taylor seppur con tante forzature ed il solito duo Lawal-Datome ma, ripetiamo, per vincere sabato e non andare al Pala Bigi sullo 0-2 occorrerà un’altra ACEA, decisamente. Un esempio banale? Se Donnell Taylor resta in campo per tutto il quarto periodo con quattro falli e non lo si attacca mai in post basso, complesso venirne a capo.
Una cosa è comunque sicura: in questa serie siamo appena all’inizio perchè questa Virtus Roma, come confermerà in sala stampa lo stesso Calvani, è stata troppo brutta per sembrare vera perciò non sarà improbabile pensare che si arriverà facilmente anche a Gara 7, favorendo di fatto la vincente di Sassari-Cantù che non sembra invece poter andare in questa direzione.
La cronaca.
Primo periodo, Menetti stupisce un po’ tutti, è iniziata la partita a scacchi perchè parte con Cinciarini, Brunner, Antonutti D. Taylor e Slanina, Calvani risponde con Datome, J. Taylor, Lawal, Czyz e Goss andando sul “sicuro”. Ma la prima palla di Reggio è infrazione di 24”, risponde Goss con pari infrazione di passi, la tenzione c’è e si vede. Gli attacchi fanno fatica, logico, al 3° 3-2 con Roma che segna solo dalla lunetta. Passi di Lawal, Brunner sbaglia da dentro l’arco ma Antonutti no, prima da due eppoi da tre, 3-7 per Reggio. L’ACEA fatica ancora, come sempre in casa da diverso tempo a questa parte ma gli emiliani pure, poi ancora Antonutti e Calvani deve chiamare tempo al 6° sul 3-9: Roma non ha ancora segnato dal campo, era prevedibile ma così no…Reggio difende meglio, chiude molto bene nel pitturato ed al rientro in campo scappa con Donnell Taylor, 3-11. Calvani mette dentro Jones e Bailey mentre Menetti butta dentro Bell e Jeremic con Filloy. Finalmente Lawal, 5-11 con un bel passo ad incrocio. Menetti getta nella mischia anche Cervi. C’è troppa confusione in attacco per Roma ma c’è anche un po’ di mala suerte, Jones tira da tre ed è l’ennesimo tiro sputato dal ferro. Bell per il massimo vantaggio da tre, 5-14 al 9°. Sembra che Roma sia preoccupata di eseguire bene i giochi mentre la Trenkwalder sembra meno contratta. J. Taylor dalla lunga, niente, percentuali ridicole per l’ACEA ma un periodo così brutto non se lo aspettava nessuno. Roma ha all’attivo al 10° un canestro su azione e tre liberi….Termina 5-14, pubblico ammutolito. Altro dato “allarmante”, Roma solo con due falli contro, poca aggressività, l’aria dei Playoffs incide.
Secondo periodo, Calvani si è sbracciato durante i due minuti canonici prima di ricominciare. Conferma Bailey, Goss e J. Taylor, tre piccoli più Jones e Lorant. Jeremic con Cervi, Filloy e Cinciarini più Bell. Filloy va da tre ma Roma proprio non va. Riecco Datome e Lawal ma Filloy, ancora lui da tre, 5-20 al 12°. Datome spezza l’incantesimo, 7-20 ma Bell di nuovo da tre, 7-23 e Reggio gongola. Ancora Gigi dalla lunga, 10-23 per la prima tripla dell’ACEA, poi si recupera un bel pallone con Goss e Datome, Lawal va in lunetta e fa 2/2, 12-23. Zone press di Roma, Cervi prende bene un rimbalzo in attacco ma non converte, Datome sul ribaltamento va in lunetta eppoi sul recupero ottenuto dalla zone press schiaccia, è tornata l’ACEA! Menetti ferma il cronometro, siamo sul 16-23, eroso il +16 in un amen come al ritorno al Pala Bigi e desidera parlarci su. Bailey sembra il più attento in questo fondamentale difensivo, un ottima presa l’americano sotto questo punto di vista. Goss in difficoltà, adesso esce per J. Taylor e D. Taylor è in ombra, ci pensa Slanina a rompere il digiuno reggiano, sono le seconde linee a tenere avanti gli ospiti. Datome recupera ancora una palla e va in lunetta, 2/2, 18-25 al 16°. La Trenkwalder attacca meglio ma adesso la sfera non entra come nei primi tre minuti del quarto. Czyz in lunetta, solo un canestro, 19-25 adesso. Comunque Reggio fa girare la palla meglio di Roma però la retina non si gonfia più. Czyz fa pentole e coperchi in negativo, forza e Cinciarini sfreccia a canestro, 19-27. La difesa biancorossa è urticante ma Roma non cerca di superarla come dovrebbe. J. Taylor 2/2, 21-27 ma anche Roma è in bonus, Bell lo sfrutta, 21-29 al 19°. Slanina in ritmo da tre, 21-32, per fortuna Czyz ci mette una pezza, 23-32 all’intervallo ma la solita ACEA, superficiale in fase di possesso che non difende male ma che deve pagare dazio, specie dalla lunga, come capita sovente. Reggio appare meglio organizzata, meno tesa, prevedibile anche questo ma non era prevedibile che Roma fosse così giù nervosa e contratta. Bene Datome per Roma e male Goss, impalpabile, 5/24 da due è troppo poco. Dall’altra parte ottimi Slanina, Bell e Filloy, i biancorossi tirano da tre con il 46%, irreale a vedere le statistiche del campionato. La difesa va decisamente bene ma è tutto merito di questa difesa se Roma ha solo 23 punti all’attivo a metà gara?

Brunner vs Taylor. Fotoinazione.it
Terzo periodo, riuscirà Roma a migliorare gioco d’attacco e, soprattutto le percentuali? Calvani ripropone lo startin’ five, idem Menetti. Antonutti riprende da dove aveva chiuso, 23-34 ma poi sbaglia con spazio siderale la tripla del potenziale +14. J. Taylor ancora in lunetta, le sue penetrazioni non si tengono. D. Taylor schiaccia in solitudine con palleggio dalla linea da tre, incredibile, dov’è la difesa romana? Roma non sembra reagire bene, ancora errori, Lawal perde ancora un possesso e Slanina ancora da tre, 25-39 eppoi è il turno del Taylor reggiano, 25-41 e Calvani deve chiamare tempo perchè peggio di così era difficile pensare di fare….Al rientro Datome gioca da quattro, J. Taylor continua a martellare la difesa reggiana, 27-41 eppoi sempre lui recupera ma sbaglia con fallo del suo omonimo, 29-41 che è al terzo fallo e subito dopo commette anche il quarto fallo su Bailey, lanciato a canestro, 2/2 e siamo 31-41 al 25°. Assist sempre di J. Taylor a Lawal, 33-41 ed adesso Roma ringhia maledettamente in difesa, Brunner perde il possesso, Datome sbaglia la tripla del -5 con chilometri di spazio. Menetti rimette Cervi, anche Bailey sbaglia da tre, non sbaglia Bell e subito dopo Filloy va in contropiede, Calvani deve intervenire perchè l’ACEA è di nuovo a -12 al 27°, 33-45. Al rientro in campo Lawal recupera un tiro da sotto non andato a segno di Datome, 35-45 ma sul rovesciamento di fronte Bell subisce fallo da tre. Per fortuna di Roma Bell fa uno su tre, mette a posto le cose Jeremic che mette una tripla stellare e sul tentativo di stopparlo si fa male Lawal. Ma Roma è in confusione ancora di più, D’Ercole spara la palla a Goss perdendo la sfera dopo averla faticosamente recuperata. Finalmente si rivede Datome da tre, 39-49, Cinciarini mette a segno il suo secondo canestro della serata spedendo la gara sul 39-51 e rimandando tutti all’ultimo periodo.
Quarto finale, ritorna Lawal in campo, sembra niente di rotto per lui alla caviglia. J. Taylor è sempre lui che rema per i suoi, Lawal da due eppoi Cinciarini da sotto, 43-53 al 32°. Ora il play romano perde possesso ma la recupera e D’Ercole va da tre, 46-53. Rientra Antonutti per Filloy e si rivede D. Taylor, serve anche lui ora. D’Ercole sbaglia con spazio, poi Bailey difende benissimo su Bell e Goss perde palla, incredibilmente….Ora l’ACEA mette una pressione in difesa che prima non metteva con frequenza e costanza. Datome recupera il possesso ma Czyz sbaglia più di un rigore, senza difesa…Si fa perdonare in contropiede, 48-53 al 34° e Menetti chiama tempo. Reggio sta sbandando, ha perso un po’ il filo in attacco. Insolito vedere Reggio a zero falli e Roma con un solo fallo fischiato contro, mah. Si ritorna in campo e Bell fa una vera stupidaggine, su un presunto fallo sul tiro da tre si lamenta, tecnico! Datome fa 2/2, 50-53 e sul possesso successivo sempre Gigi va da tre, parità, 53-53 al 35°: esplode il Pala Tiziano, ecco l’ACEA che si è sempre vista quest’anno. Reggio è ora in vistosa difficoltà ma D’Ercole viene beccato a lamentarsi con Martolini, arbitro di Roma, tecnico anche per lui. D. Taylor fa 2/2, 53-55 eppoi va a canestro in entrata, 53-57, bravo. Cinciarini ruba la palla ad un distratto J. Taylor, Reggio di nuovo a +6, 53-59. Ora l’inerzia sembra essere tornata ad arridere ai viaggianti ma Cinciarini non prende nemmeno il ferro. Siamo al 38° e D. Taylor decide di prendersi la gara, due triple di fila, parziale di 0-12. Calvani chiama tempo ma è finita, Reggio espugna subito Roma in questa lunga serie, si torna in campo sabato e Roma dovrà pareggiare la serie per ritornare Venerdì 17 al Pala Tiziano.
Sala Stampa
Menetti
Siamo molto contenti per l’ottima gara, siamo stati molto freddi nell’eseguire il piano gara che avevamo preparato giocando bene ed ora dobbiamo recuperare pensando già a sabato. Roma ha mostrato la sua forza, il suo terzo posto ed il talento fisico atletico e tecnico che ha lo abbiamo subito nel quarto tempo e sappiamo che sabato sarà durissimo ma saremo pronti. Siamo stati molto attenti, non è che abbiamo fatto una difesa specifica per Lawal, è chiaro che contro la Virtus non serve badare solo ad un giocatore ma dobbiamo migliorare tutti e controllare tutti i giocatori di Roma perchè sarà una battaglia. Certo, nel primo periodo loro han faticato ma anche per merito nostro però dal campo ho avuto l’impressione che loro possano vincere sempre la gara. Sì, abbiamo reagito bene con Slanina e Filloy che si son messi a francobollo su Datome ma è sempre il collettivo che paga, Gigi ha fatto benissimo ma forse noi siamo stati migliori in difesa. Adesso è importante il riposo, in una serie a sette questo sarà il fattore determinante. Procederemo passo dopo passo e proveremo a vincere anche la seconda.
Antonutti
Memori della sfida di ottobre all’andata, quando ci stamparono in faccia 33 punti in un quarto, abbiamo deciso di giocare su questo nostro vecchio limite ed abbiamo lavorato su questo punto. Poi quando loro son rientrati è stata dura ma ce l’abbiamo fatta e siamo contenti.
Calvani
Complimenti a Reggio per il match ma giocare così il primo periodo è stato qualcosa d’inguardabile, non so se siamo stati condizionati, siamo sempre stati di rincorsa e per il resto del match ci siamo portati appresso il fardello del primo periodo per tutta la gara. Siamo stati troppo brutti per essere veri, nulla di positivo di quanto abbiamo fatto durante la stagione. La loro aggressività è stata poi determinante, noi non siamo stati freddi e lucidi e loro ci han punito. Fortunatamente si gioca tra 48 ore e dobbiamo riprendere a fare quanto abbiamo fatto in stagione, più attacco corale e maggiore attenzione. Lawal ha un problema alla caviglia, Taylor ha il setto nasale rotto, sabato giocherà con la maschera. Loro han fatto meglio di noi, ripeto anche quando abbiamo ripreso la gara però abbiamo fatto troppi errori in terzo tempo, palloni buttati in modo incredibile….Non credo che questa sia la vera Virtus ma senza nulla togliere all’ottima Reggio Emilia. Goss è andato male stasera ma ha l’esperienza per capire dove è andato male, Jones mi è parso non completamente in partita e per questo l’ho tenuto poco in campo. Nel complesso siamo andati male e, banalmente, loro si son passati meglio la palla, noi no, ci siamo impantanati ed abbiamo svolto le cose che dovevamo fare solo nel quarto periodo. La prima partita per chi gioca in casa è sempre difficile, hai più pressione ma abbiamo esagerato con la pressione a nostro sfavore. Certo, abbiamo fatto male nel punteggio in attacco, non siamo più brillanti come tempo fa dal punto di vista mentale ma non giustifica la brutta gara di oggi e dovremmo fare meglio sabato, troppi errori banali, troppe cose brutte…Vediamo sabato…
Datome
Scuaste la brevità, mi vengono poche cose in mente ma abbiamo fatto tanti errori ed al 35° stavamo pari, questo mi fa rabbia ma mi fa anche ben sperare per sabato. Forse qualcuno era teso, non so, non sono nella testa dei miei compagni…Loro son sembrati più lucidi, più freddi di noi, è vero, hanno meritato e nulla da dire ma ripeto, sabato dobbiamo presentarci in modo diverso e soprattutto vincere in tutti i modi in Gara 2
ACEA Virtus Roma – Trenkwalder Reggio Emilia 58-70
Parziali: 5-14; 18-18; 16-19; 19-19
Progressione: 5-14; 23-32; 39-51; 58-70
MVP: Gigi Datome fa 19 punti con 17 di valutazione e brilla di luce propria ma applausi anche al suo dirimpettaio antagonista, Donnell Taylor che ne mette dentro due di meno, 17 nel computo globale ma molto importanti 7 di essi a 5 minuti dalla fine che chiudono la sfida. Ma non dimentichiamo la coralità di gioco espressa da tutta la Trenkwalder questa sera.
WVP: in casa ACEA c’è l’imbarazzo della scelta.
Fabrizio Noto/FRED