LATINA – I due minuti finali giocati da Alessandro Piazza sono perfetti per sintetizzare la partita giocata dalla Viola nella cittadina laziale: prima l’errore, con una sciagurata palla persa che ha permesso hai padroni di casa di portarsi a soli tre punti di distacco, poi una stoppata, una palla recuperata, tanti falli subiti e un 7/8 dalla lunetta che ha di fatto chiuso i giochi al PalaBianchini. E la Viola ha proprio giocato così, una gara dai due volti per i neroarancio che nel primo tempo, soprattutto durante il primo quarto, non hanno saputo arginare gli attacchi dei neroazzurri di Billeri bravi a sfruttare una difesa disattenta e a colpire con disarmante continuità e precisione dall’arco dei tre punti. Nei secondi venti minuti però il decisivo cambio di ritmo, come ormai consuetudine per i reggini, che ha permesso di raggiungere anche un massimo vantaggio di 16 lunghezze che è andato però via via diminuendo forse per la troppa rilassatezza dei giocatori in canotta nera. Poi appunto è salito in cattedra Piazza, che aggiunge ai 17 punti anche 7 assist e 6 palle recuperate, ben coadiuvato da Rugolo (15), Caprari (14, 4/4 da tre punti) e l’ormai tornato a pieno regime Sabbatino. Latina comunque non ha mai mollato, testimonianza ne è che come detto sia riuscita a ricucire quasi tutto lo strappo grazie al pivot “di riserva” Cecchetti (14 punti per lui) e sicuramente non facilitata dalla serata no al tiro di Carrizo, solo 8 punti per l’uomo che aveva permesso ai suoi di non perdere mai in casa nelle ultime 6 apparizioni.
La cronaca: Latina in campo con Tavernelli, Milani, Carrizo, Arrigoni e Gagliardo, risponde la Viola col quintetto base Piazza, Rugolo, Fabi, Fontecchio e Ammannato. Il primo quarto di gioco inizia in maniera del tutto soporifera, coi primi due minuti utili alle formazioni per studiarsi e “deliziare” il pubblico con una serie di palle perse e tiri sbagliati da far rabbrividire anche i più innamorati della pallacanestro. A rompere il ghiaccio ci pensa Rugolo dopo un pallone recuperato, ma basta questo per trasformare i 10’ iniziali in una sorta di gara dei tiri da tre dell’All Star Game: da una parte Caprari (3/3), dall’altra Milani (3/3), sono loro a infiammare le retine con le bombe, il resto lo fanno Fontecchio da un lato (bello un tap-in in schiacciata dopo l’errore di Sabbatino) e Tavernelli dall’altro. Al suono della sirena il tabellone recita 22-15 per Latina, con la Viola poco efficace in difesa e incapace di contrastare i bombaroli nerazzurri, che più di una volta hanno avuto modo di tirare coi piedi per terra senza alcuna pressione, nonostante il timeout chiamato da Ponticiello per correggere questo difetto.
Il secondo quarto vede la Viola migliorare leggermente la difesa e trovare più continuità in zona offensiva, mentre Latina persevera nel cercare la conclusione da lontano senza però avere la stessa precisione del quarto iniziale (“solo” 3/7 dalla lunga distanza). Per quest’ultima ci sono 7 punti del veterano Plateo in tre minuti, la Viola invece ne segna uno in più grazie a una tripla e due liberi di Sabbatino e la quarta bomba su quattro tentativi di “Bum Bum” Caprari. L’ennesima tripla dei padroni di casa, questa volta firmata da Carrizo, porta la Viola a -9 (34-25 al 15’), è Rugolo ad accorciare le distanze con due bei tiri dentro l’area, anche Santolamazza partecipa alla sagra della tripla e Latina trova il massimo vantaggio (+10), ma la riscossa Viola è suonata da Francesco Quaglia, che prima mette una incredibile bomba da tre punti e poi si guadagna un buon fallo e mette i due liberi che ne fanno seguito. Neroarancio che, come ad inizio quarto, riescono nuovamente a portarsi a sole tre lunghezze di distacco dopo il canestro di Piazza servito da Rugolo, e con lo stesso scarto si chiude il periodo sul 43-40 in favore dei padroni di casa.
Neanche il tempo per Latina di tornare in campo dopo l’intervallo che la Viola mette la freccia e opera il sorpasso, con Piazza nella classica versione ruba palloni – assistman e Rugolo finalizzatore di un 2+3 in pochissimi secondi (43-47), dall’altra parte Arrigoni mette tutti d’accordo e impatta il match a quota 47 con una rabbiosa schiacciata. Neroarancio che però non si fanno impressionare e sono ben decisi a girare il match in direzione di Reggio Calabria, ma anzi iniziano a giocare eseguendo gli schemi offensivi e difensivi alla perfezione e il parziale di 16-0 in loro favore firmato Piazza (2 realizzazioni e 3 assist), Ammannato, Fontecchio, Quaglia e Sabbatino sembra chiudere virtualmente la sfida, con coach Billeri che non riesce a dare la scossa ai suoi ragazzi. Latina si deve necessariamente affidare ai liberi per sbloccare il tabellino, Santolamazza e Arrigoni limitano i danni proprio dalla lunetta, e la Viola chiude il terzo quarto in vantaggio di 12 lunghezze (55-67).
Gli ultimi 10 minuti sembrano poter essere agevolmente controllati da una Viola tornata la schiacciasassi che tutti avevano avuto modo di gustarsi poco tempo fa. Il primo a realizzare dopo una serie di errori è Milani, caparbio a rimbalzo; Fontecchio si rivela croce e delizia dei suoi, perché se serve il pallone del 59-71 a Piazza allo stesso modo commette il terzo e il quarto fallo in rapida successione che permettono a Carrizo di trovare il -10. Rugolo è freddo a realizzare dopo un bello scambio con capitan Caprari, Latina ritrova la verve dall’arco prima con Carrizo e poi con Arrigoni, azione fotocopia a quella che ha portato a canestro Rugolo che questa volta si traveste da uomo assist e serve Ammannato, Viola a +8, il settimo assist di Piazza vale una tripla di Fabi che ristabilisce la doppia cifra di vantaggio (69-80) a 3’ dal termine. La Viola questo punto si addormenta, subendo un 8-0 di parziale che riporta i nerazzurri a sole tre lunghezze dagli ospiti a poco più di un minuto dal termine, Piazza però è bravo a farsi perdonare le due palle perse consecutive andando a recuperare altrettanti palloni e subendo il fallo sistematico dei giocatori di Latina: il folletto bolognese chiude la partita dalla lunetta, impreziosendo la sua prestazione con la stoppata su Santolamazza che sancisce la vittoria della Viola, il canestro finale di Fabi vale solo per le statistiche così come il tecnico fischiato a Fontecchio, finisce 83-91.
Si torna subito in campo domenica 28 per la delicata sfida alla Co. Mark Treviglio, con la Viola che tenterà l’aggancio ai danni dei lombardi che adesso distano soltanto due punti in classifica e, in caso di vittoria e altri risultati favorevoli, potrà festeggiare la matematica conquista della Legadue Silver. Ci sarà invece ancora da soffrire per Latina, che ormai rassegnata ai playout andrà a far visita alla Liomatic Perugia.
Benacquista Assicurazioni Latina 83-91 Viola Reggio Calabria (22-15, 21-25, 12-27, 28-24)
Benacquista Assicurazioni Latina (da due 15/29, da tre 11/23, tiri liberi 20/24): Arrigoni 13, Carrizo 8, Tavernelli 12, Milani 11, Gagliardo 3, Santolamazza 9, Plateo 13, Cecchetti 14, Longobardi ne, Pastore ne. Allenatore: Marcello Billeri.
Viola Reggio Calabria (da due 22/41, da tre 10/15, tiri liberi 17/19): Piazza 17, Rugolo 15, Fontecchio 6, Fabi 9, Ammannato 8, Sabbatino 13, Caprari 14, Quaglia 9, Ricci 0, Germani 0. Allenatore: Francesco Ponticiello.
Arbitri: Federico Brindisi di Torino – Francesco Pratillo di Casagiove (CE).
Ponticiello: “Una bella partita contro una squadra come Latina che ha sicuramente dei valori tecnici superiori a quelli che evidenzia la classifica, giocata con grande intensità e agonismo. Direi che noi stiamo stati molto bravi soprattutto nel primo tempo, quando la tensione ci aveva fatto partire poco sciolti, nel secondo tempo però la voglia dei ragazzi e il rispetto del piano partita hanno fatto la differenza. Rispetto alle ultime prestazioni abbiamo fatto sicuramente dei passi avanti, ora per la prossima sfida contro Treviglio, squadra stellare e ancora in lotta in chiave playoff, ci teniamo a raccogliere altri due punti e avvicinarci ancor di più al nostro obbiettivo”.
Paolo Malara