Alla terzultima giornata della regular-season il gioco degli incastri premia la formazione di coach Dell’Agnello. La LeGamberiFoods, infatti, espugna il PalaDozza al termine di un match già vinto, ma sciaguratamente portato all’overtime più per propri errori che per i meriti di una comunque tenace e volitiva Biancoblù. I 2 punti così conquistati nel derby, Forlì tra l’altro autentica mattatrice negli scontri regionali contro Bologna e Imola, consegnano a capitan Borsato e compagni la matematica certezza di disputare i playoff, ma anche la possibilità di lottare fino alla fine con Brescia, oggi vincente contro Pistoia, per cercare di godere del fattore campo nella post-season. Ora quindi, l’obiettivo dei ragazzi di Dell’Agnello diventa quello di agganciare in classifica la Leonessa, sulla quale vantano peraltro il 2-0 negli scontri diretti, ma alla quale ancora concedono appena 2 punti di vantaggio in classifica. Contro la Biancoblù è ancora una volta il gruppo a fare la voce grosa. Roderick sfoggia una doppia doppia mostruosa con 20 punti e 19 rimbalzi per un sontuoso 35 di valutazione, ma ciò sarebbe servito a nulla senza i 23 punti di uno straordinario Musso, o i 10 di Natali e Borsato, piuttosto che i 12 dell’incisivo Soloperto ed i 18 di un ritrovato Spencer. Segno di un gruppo solido, che Dell’Agnello ha saputo forgiare nelle difficoltà, e contro il quale non sarà semplice giocare nel prevedibile clima torrido del Palafiera.
L’aggancio di Forlì a Brescia avrebbe potuto materializzarsi già oggi, se solo i lombardi non avessero sfoderato al San Filippo una prova di puro orgoglio, di fronte ad una Pistoia comunque non eccessivamente bellicosa per ovvi motivi di classifica. Chiaro che i toscani si siano già da tempo tuffati nella preparazione del playoff e che stiano cercando di integrare al meglio negli schemi di gioco il neoarrivato Fajardo, peraltro nemmeno in campo contro la Centrale del Latte.
Se Forlì e Brescia sorridono, Verona piange lacrime amare. Al PalaTrieste, contro una formazione in disarmo e senza più nulla da chiedere al campionato, La Tezenis rimedia una figuraccia che rischia di comprometterne l’accesso ai playoff. Le contemporanee vittorie di Trento e Scafati, infatti, ridisegnano la classifica dal sesto al nono posto. Sotto ai 30 punti di Forlì si trova proprio Verona, a quota 28, ma a 26 Scafati soffia sul collo degli scaligeri. Vero che i campani riposeranno domenica prossima, ma altrettanto vero che il rendimento tutt’altro che costante di Verona non può far dormire sonni tranquilli ai tifosi gialloblù.
Insieme a Scafati, e alla Biancoblù, a 26 punti si trova anche Trento. I ragazzi di coach Buscaglia faticano oltre misura per avere la meglio su Jesi. Al PalaTriccoli ancora una volta decisivi gli ultimi secondi, con il glaciale capitano Toto Forray a mettere dentro i due tiri liberi del sorpasso e del definitivo 78-77.
In questo fnale di stagione senza respiro si torna in campo già fra tre giorni. Per chiudere il discorso qualificazione ai playoff, Verona, oltre ad approfittare del turno di riposo di Scafati, non dovrà compiere passi falsi in casa contro l’ultima in classifica, Veroli, comunque arrabbiata per i 4 punti di penalizzazione e fresca di turno di riposo. Decisivi per la definizione della griglia di post-season anche gli incontri che vedono Trento ospitare l’ormai appagata Forlì, ma a caccia del quarto posto, ed il derby tra Imola e Biancoblù.
Ad 80 minuti dalla fine del campionato quindi, solo 5 posti su 8 sono stati assegnati per i playoff. Rimangono ancora in corsa Verona, Scafati, Trento e Bologna, ovvero 4 squadre per 3 posti. Logico pernsare che sarà solo l’ultima giornata scrivere la parola fine su questa entusiasmante corsa playoff.
Massimo Framboas