SASSARI – L’Olimpia Milano vince meritatamente un match che alla vigilia doveva dare tante risposte. Il roster dell’EA7 conferma di avere le carte in regola per inserirsi di prepotenza nella lotta per lo scudetto. Coach Scariolo ha avuto dai suoi giocatori una prova di orgoglio molto importante per il proseguo della stagione. Ora non resta che dare continuità di rendimento e di risultati, ma l’Olimpia vista al PalaSerradimigni pare aver dato una svolta alla stagione. Sassari dimostra di attraversare un periodo di flessione e colleziona la terza sconfitta nelle ultime quattro partite. I biancoblù pagano il poco peso sotto le plance, dove Tony Easley, pur giocando un’onesta partita, non è riuscito a contrapporsi a Bourousis e Radosevic. Dane Diliegro ancora una volta non vede il parquet mentre Ignerski non riesce a sboccarsi definitivamente. Ai biancoblù resta la consapevolezza di avere molto orgoglio e un attaccamento alla maglia non da poco. Il pubblico del PalaSerradimigni percepisce questi particolari e tributa convinti applausi ai suoi giocatori.
La partita
La Dinamo parte subito forte e confeziona un parziale di 5-0 grazie a Drake Diener e Bootsy Thornton. Milano si affida a Bourousis che domina sotto canestro e con quattro punti consecutivi riporta subito in partita i suoi. L’Olimpia sulla scia dell’inerzia favorevole, nonostante i due falli del centro greco, si porta sul 16-11 costringendo Meo Sacchetti al primo time out della partita. Il divario tra le due squadre è dato dalla diversa attitudine a rimbalzo. Milano domina anche con Radosevic e per la Dinamo si addensano fosche nubi. L’EA7 chiude a +7 (22-29) il primo quarto con Green che vince il duello con Travis Diener.
L’inizio del secondo quarto segna definitivamente il match. Milano piazza un devastante parziale di 11-0 con i sassaresi incapaci di reagire malgrado il calore del pubblico del PalaSerradimigni. Sul 22-40 è Travis Diener dalla lunetta a trovare i primi punti del quarto. Langford è un rebus in attacco per i padroni di casa. Meo Sacchetti prova a limitarlo con il Ministro della Difesa Jack Devecchi ma paga nei giochi in attacco. La situazione per i biancoblù peggiora ancora con l’infortunio di Bootsy Thornton che subisce un duro intervento di Gentile non visto dall’arbitro Aronne. Il PalaSerradimigni diventa una bolgia e Drake Diener si mette sulle spalle la Dinamo, trovando allo scadere del tempo un canestro dalla distanza che riporta la Dinamo a -9 (42-51).
Al rientro dall’intervallo lungo Scariolo si affida ancora a Bourousis e Green, mentre Bootsy Thornton stringe i denti, e malgrado la caviglia dolorante, si rituffa sul parquet. Proprio la bomba dell’ex Siena riaccende la luce di Sassari che si riporta a -7. Scariolo chiede il minuto e trova al rientro in campo la pronta reazione dei suoi ragazzi. Gentile e Langford continua a trovare con frequenza il canestro e per Sassari si fa ancora più dura. Travis Diener non ci sta, costringe Green al terzo e quarto fallo in rapida successione e con alcune giocate da vero campione porta Sassari di nuovo in scia (59-66). Bremer non fa rimpiangere il folletto ex Avellino e Milano continua a tenere un ritmo altissimo. Il terzo quarto si chiude sulla schiacciata di un positivo Easley e le squadre si presentano sul rettilineo dell’ultima frazione sul 61-73.
Sassari getta sul campo le ultime energie con i cugini Diener veri stakanovisti. Scariolo trova ancora linfa vitale dai rimbalzi che portano seconde opportunità di tiro per Milano che continua a tenere a debita distanza i sassaresi. Ancora Gentile (malgrado un problema muscolare) e Langford protagonisti. Quest’ultimo colleziona il quarto fallo e sfoga la sua rabbia contro i tabelloni pubblicitari, con la terna arbitrale che perdona il tutto, adeguandosi al periodo pasquale. Ancora l’orgoglio di Sassari e il calorosissimo pubblico di casa a cercare il miracolo. I supporter ospiti non si adeguano all’ospitalità sarda, cercando con comportamenti al limite della civiltà, mai visti in Piazzale Segni, di rovinare la mattinata di sport. In campo Milano non si distrae, controlla l’ultima fiammata della Dinamo e porta a casa il successo con il punteggio di 85-79.
SALA STAMPA
SACCHETTI
Ha vinto la squadra più forte e quella che ha giocato meglio. Milano ha giocato con grande fisicità e intensità. Avevamo necessità di avere più consistenza a rimbalzo e abbiamo fatto poco canestro per vincere contro una squadra così. Siamo riusciti con orgoglio a portarci a -5 ma loro sono stati bravi a ricacciarci indietro con canestri importanti. Milano è una squadra di alti e bassi: contro di noi hanno giocato benissimo e mostrato di essere la squadra che tutti si aspettano che sia. Non ci piace nasconderci dietro ai nostri problemi ma speriamo di recuperare appieno Devecchi. Travis ha fatto solo due allenamenti negli ultimi quindici giorni. Inoltre anche Thornton ha avuto qualche problema. Oggi era necessario avere qualcosa in più da tutti ma nessuno è riuscito in questo. In questa sconfitta c’è molto merito loro e poco demerito nostro“.
SCARIOLO
Partita difficile, contro una grande squadra con un grande pubblico capace di trascinarlo nei momenti difficili. Abbiamo dato il giusto approccio alla partita con energia. Durante la settimana si dicono tante cose ma se non riesci a tradurle sul parquet non valgono a niente. Troppe volte la competizione ci aveva distratto dalla concentrazione e dal giusto atteggiamento mentale. Ripartiamo da qui, allontanando personalismi ed egoismi consapevoli che la strada è ancora lunga per trovare un equilibrio soprattutto nelle partite in casa”.
GENTILE
Partita difficile contro una delle migliori squadre del campionato. Eravamo reduci da due brutte sconfitte e per noi era importante trovare un immediato riscatto. Con questa prestazione abbiamo mostrato di tenere alla maglia che indossiamo, di essere un gruppo unito. E’ molto importante capire che dobbiamo sempre affrontare i match con questa umiltà. Troppe volte, infatti, abbiamo peccato di presunzione negli approcci alle partite lasciandoci andare a troppi egoismi. Ripartiamo da questa prestazione, sapendo che una rondine non fa primavera, ma questa partita penso possa essere davvero quella della svolta.
DRAKE DIENER
Partita molto difficile contro una squadra che quando gioca al meglio delle sue possibilità è difficile contenere. Loro sono molto fisici e inoltre a noi è mancata la nostra solita energia. Quando siamo andati sotto di 19 abbiamo avuto la giusta reazione di orgoglio e siamo riusciti a coinvolgere il nostro pubblico. Per dare un giudizio più chiaro dovrei rivedere il video del match. Ora dobbiamo solo lavorare anche se sono consapevole che il prossimo impegno contro Reggio Emilia non sarà facile. Ma noi non vogliamo perdere tre partite di seguito.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Olimpia EA7 Milano 79-85
Parziali: 22-29; 20-22; 19-22; 18-12.
Progressione: 22-29; 42-51; 61-73; 79-85.
Mvp: Keith Langford. Sassari non riesce ad arginare il fromboliere biancorosso. Carica di falli la difesa biancoblù. Rebus irrisolto da Meo Sacchetti. Chiude con 26 punti, nove falli subiti e 29 di valutazione. Rischia di rovinare tutto con un calcione ai tabelloni pubblicitari non visto dalla terna arbitrale.
Wvp: Michal Ignerski. Ventisei minuti di apatia totale.
Marco Portas
Fotografia di Daniele Petretto