VERONA – Spreca una grande occasione di avvicinarsi ai playoff la Tezenis Verona, gioca male contro Trento e cede 72-75 facendosi avvicinare dagli inseguitori. Sconfitta che rende molto in salita un cammino che ora vede due trasferte consecutive a Ferentino e Scafati e un difficile incontro casalingo con Casale. La Bitumcalor scappa via in uno sconcertante primo quarto da 8-21, poi si aggrappa prima ad Elder e poi a Garri contentendo la disperata rimonta scaligera. Non basta un grande Westbrook da 30 punti e decisamente poco tutelato da arbitri che lo mandano in lunetta solo due volte nonostante una partita tutta all’attacco. A differenza di Lauwers, esordio sfortunato per Davide Lamma, seguito attentamente dalla fidanzata Laura Chiatti presente in tribuna.
Circa 3000 al PalaOlimpia, una ventina di tifosi trentini giunti verso la fine del primo quarto. Si perdono così il momento migliore della loro squadra, che domina il primo quarto scavando subito il solco che sarà decisivo. Verona non segna praticamente mai, di là Elder è il solito rebus e così è presto 2-9, che diventa 4-15 dopo un assai dubbio antisportivo a Westbrook, fino all‘8-21 del primo intervallo.
Garri firma il massimo vantaggio a 10-25, con Trento che muove bene l’attacco mentre la Tezenis si deve sudare ogni canestro. Sei punti consecutivi di McConnell e Lauwers danno però il via alla prima reazione della squadra di casa, che trova anche qualche buon contropiede e si riporta prima sul 20-27 poi sul 26-30. Qui Ramagli tenta di far rifiatare i titolari ma la mossa costa salata, con tutti gli stranieri fuori arriva un 8-0 firmato Dordei per il 26-38 all’intervallo.
Westbrook prova a trascinare una minima reazione che però resta solo abbozzata, anche perché non si segna mai né da sotto né da fuori. Dopo quattro minuti è ancora 34-42 con Trento che dà l’impressione di controllare agevolmente, allungando anche sul 39-51 con Garri da tre dopo forzature in serie dei gialloblù. Proprio con la partita che sta scappando via però la Tezenis trova il coraggio di reagire, arriva finalmente qualche minuto difensivo di livello e con un Westbrook scatenato si va al trentesimo minuto sul 51-56.
Trento riallunga subito sul 53-61, ma con il solo Wookie ad avere continuità offensiva è difficile recuperare. Si spegne Elder ma sale in cattedra Garri, che inventa canestri dal post basso che frustrano ogni speranza come quello che segue la tripla di tabella di Da Ros per il 60-63. McConnell si sblocca finalmente da fuori per il 68-70 a due minuti dalla fine, un 1 / 2 dalla lunetta di Dordei consente a Da Ros e Lauwers di tirare per il pareggio ma senza successo. Trento dalla rimessa regala due punti a Westbrook per il 70-71 quando mancano trenta secondi alla fine, Garri è impreciso dalla lunetta e McConnell può tirare per il pareggio ma sbaglia. Un altro errore dalla lunetta dell’ex olimpico è l’ultima speranza sul 72-75, è lesta però la difesa ospite a fare fallo su Westbrook prima che possa tirare, finisce così.
TEZENIS VERONA – BITUMCALOR TRENTO 72-75 (8-21;18-17;25-18;21-19)
SALA STAMPA
Ramagli
Ha vinto chi ha meritato di vincere. Indubbiamente l’inizio molto difficoltoso è stato decisivo nell’economia della partita, dato che non siamo più riusciti a mettere il naso avanti. Lo scarto è sempre stato molto consistente, anche quando abbiamo uno sforzo per ricucirlo c’è sempre stato l’errore decisivo. Il bicchiere mezzo pieno è anche però che in una serata negativa come questa la squadra è riuscita a giocarsela fino all’ultimo secondo, da questo atteggiamento mentale dobbiamo ripartire per raggiungere l’obiettivo playoff.
La lancetta inizia ad indicare la riserva, abbiamo distribuito la nostra tradizionale intensità su pochi giocatori, solo tre o quattro sono stati sul loro standard di energia. La cosa non mi sorprende, è da due mesi che siamo in grande carenza numerica e qualcuno inizia a faticare. Molti però in questo momento della stagione hanno un piccolo calo di energie, per noi può influire di più. Questo deve essere un trampolino per lo sprint finale di sei partite.
Non ci hanno messo in difficoltà tanto sui rimbalzi, il numero dipende dai nostri maggiori errori. Loro ci sono indigesti perché hanno un paio di giocatori d’area che sono molto bravi, in particolare uno che ho anche allenato e ogni volta che mi incontra gioca così. Prestazione la sua degna di un giocatore che con questa categoria ha poco a che fare, lui e Elder ci restano scomodi ma la partita l’ha decisa soprattutto lui.
Nel primo quarto abbiamo perso fiducia in attacco perché difensivamente eravamo troppo morbidi, ci era successo lo stesso contro Imola che però ha un tasso di talento inferiore.
Westbrook
Stasera la squadra ha lavorato bene per me, mi ha trovato buoni tiri aperti cercandomi di più, il mio lavoro è segnare e difendere e non mi importa molto di aver fatto 30 punti quando poi si perde. Siamo migliorati sicuramente rispetto alla partita dell’andata, abbiamo perso stavolta all’ultimo tiro ma chiaramente giochiamo un po’ menomati. In trasferta adesso andremo per vincere, è possibile farcela in entrambe le prossime due partite. Lamma è un buon acquisto, porta esperienza ed insegnamenti a giocatori come me, negli ultimi due-tre giorni ho imparato molto da lui e può essere un innesto importante per i playoff.
MVP: è stato argento olimpico ad Atene prima di una discreta carriera in serie A anche se inferiore alle aspettative giovanili, stasera Luca Garri è in vena di dimostrarlo e si rivela imprendibile per la difesa gialloblù. Persino Lawal nel marcarlo è in difficoltà come mai in questa stagione, per il numero 15 ospite alla fine sono 26 punti e 9 rimbalzi, con il 9/14 dal campo. Spacca la partita all’inizio, tiene avanti praticamente da solo Trento durante la furiosa rimonta finale della Tezenis: difficile essere più decisivi di così.
WVP: serata storta per Boscagin, che non riesce mai a trovare ritmo offensivo e va in difficoltà pure in difesa. Le statistiche non sono nemmeno troppo impietose e dicono 4 punti e 4 rimbalzi in 25 minuti, ma un paio di errori in momenti chiave della gara prima dell’uscita per 5 falli. Male anche Lauwers, autore di un 1/8 da tre punti. Arduo comunque puntare il dito sui singoli di una squadra che da due mesi si trova a chiedere a tutti uno sforzo supplementare.
Lorenzo Peretti