REGGIO CALABRIA – Dopo trenta minuti ci credevano in pochi, 11 punti da recuperare contro la Brandini Claag Firenze vista nei primi tre quarti sembravano un muro insormontabile, ma la Viola riesce a trovare energie nascoste e grazie all’aiuto del pubblico, caldo più del solito durante la rimonta finale, porta a casa due punti fondamentali per la Legadue, Silver o Gold che sia. Una partita ben condotta dagli ospiti in bianco/rosso, in grado di mettere in difficoltà più volte i neroarancio su entrambi i lati del campo e guidati da un ispiratissimo Mattia Caroldi (top scorer con 18 punti) attaccati alla partita fino alla fine, dove è solo grazie ad una maggiore attenzione in difesa che il successo prende la via più breve, quella di Reggio Calabria. Rimpianti dunque per quello che poteva essere e non è stato per Firenze, mentre la Viola si gode un successo d’oro in attesa di confermare il felice momento venerdì sera contro Bari.
La partita: padroni di casa con Piazza, Rugolo, Fabi, Fontecchio e Ammannato, Firenze risponde con Caroldi, Spizzichini, Rabaglietti, Casadei e Capitanelli. Primo quarto che fa sembrare la partita molto più semplice di quello che si rivelerà più tardi, la Viola infatti si porta sul 7-0 dopo 2 minuti grazie al canestro di Fontecchio e a due conclusioni, una dalla lunga, di Piazza. Rabaglietti mette i primi due punti della sua squadra ma la Viola è in palla e allunga ancora con Ammannato e una tripla di Rugolo, oggi finalmente sui suoi migliori standard; dopo 5 minuti è 12-2 per i neroarancio. Ancora Spizzichini e Casadei a realizzare per Firenze, Fabi risponde con la tripla, Caroldi e Capitanelli accorciano ulteriormente le distanze, 1/2 di Rugolo dalla lunetta, Ammannato perde palla e Sanna in contropiede va a schiacciare, lo stesso Sanna poco dopo prende il rimbalzo offensivo facilitando i due punti di Casadei, è ancora Rugolo a segnare per la Viola ma i biancorossi ospiti chiudono in crescendo grazie ai canestri di Sanna e Caroldi. Ai 10’ il tabellone dice 18-17 in favore dei padroni di casa.
Il secondo quarto vede in campo Sabbatino per Piazza nella Viola, e l’assenza del playmaker titolare fa si che i padroni di casa perdano le loro sicurezze. Passano infatti 5 minuti e la Viola si ritrova sotto 18-23, a causa di numerose palle perse in modo discutibile e colpita dai canestri di Sanna (due volte) e Giampaoli, Piazza è dunque costretto a tornare in campo dopo qualche minuto di riposo ma la musica cambia di poco, perché si la Viola riesce a trovare con meno patemi il canestro ma allo stesso tempo difensivamente ci capisce poco, ben attaccata da Firenze contro cui la zona sembra non sortire gli effetti sperati. I due punti di Quaglia interrompono in digiuno che durava dalla fine del primo periodo, Giampaoli risponde subito da tre punti, Fabi porta la Viola sul -3 (1/2 dalla linea della carità e canestro da fuori), Spizzichini segna in penetrazione, tocca quindi a Piazza suonare la carica con due triple consecutive (29-28 al 18’), Firenze però non si lascia impressionare e piazza un parziale di 9-0 con cui si riporta avanti opera dei canestri di Giampaoli (tripla), Casadei (2+1), Spizzichini (1/2 dalla lunetta) e ancora Casadei. La tripla a tempo quasi scaduto di Fontecchio permette ai suoi di andare al riposo sotto di soli 5 punti, 32-37 il punteggio.
Il terzo periodo vive sulla falsariga del precedente, la Viola accorcia le distanze ma Firenze risponde sempre nel momento migliore dei neroarancio. Si parte col canestro da sotto di Fontecchio, seguito dalla tripla di Caroldi, Ammannato ne fa 5 di fila (due da sotto e un 1/2 dalla lunetta) e porta i neroarancio sul -1 (39-40 al 24’), ma Spizzichini è caldo e mette un’altra tripla per i suoi. Fontecchio segna con un bel jumper, Piazza commette due falli in rapida successione e la Viola esaurisce il bonus, Caroldi mette 4 tiri liberi su altrettanti tentativi, Spizzichini è meno preciso e fa solo 1/2 dopo il fallo di Caprari, ancora Caroldi a realizzare questa volta con la tripla. Sul capovolgimento di fronte, Ammannato viene servito sotto canestro, c’è un clamoroso fallo ai suoi danni ma gli arbitri lasciano giocare, fra le urla di protesta del PalaBotteghelle e non solo, perché poco dopo lo stesso Ammannato recupera il rimbalzo in zona difensiva e Ponticiello si fa fischiare, con maestria, un fallo tecnico. La Viola ne trae giovamento, perché da quel momento il duo arbitrale inizierà a fischiare con più equità. I due liberi li segna Caroldi, Fabi sull’azione successiva segna un 2+1, Firenze sfrutta il bonus e va in lunetta prima con Rabaglietti (2/2) e poi con Spizzichini (2/2), viaggi questi inframezzati dal canestro da sotto di Ammannato, ancora Spizzichini va a realizzare questa volta con la schiacciatona, Piazza segna concretizzando l’arresto e tiro e poi con due liberi, l’ultimo canestro è di Capitanelli che mantiene gli 11 punti di vantaggio per la sua squadra alla fine del terzo quarto (50-61 il punteggio).
Gli ultimi dieci minuti sono quelli decisivi per le sorti del match: Fontecchio perde un brutto pallone in attacco ma Firenze non riesce a concretizzare il gioco offensivo, è Ammannato a realizzare i primi punti del quarto a cui risponde subito Casadei. Ancora Ammannato a realizzare, questa volta con una tripla che rompe le certezze avute da Firenze fino a quel momento e porta la Viola sul -8 (55-63 al 33’), il Botteghelle diventa una bolgia con i giocatori che chiedono l’aiuto del pubblico e vengono ascoltati, al 35′ la magata la fa Piazza che recupera un pallone da terra e di spalle serve Rugolo che segna subendo fallo e realizzando poco dopo il libero supplementare. I biancorossi non riescono a rispondere se non con un libero realizzato da Caroldi, la Viola piazza dunque un parziale di 9-0 con in quale si riporta avanti dopo tantissimo tempo grazie ai canestri di Caprari (tripla di tabella), due liberi di Rugolo, un 1/2 di Piazza sempre ai liberi e una tripla in contropiede nuovamente di Rugolo. Rabaglietti accorcia le distanze (67-66 al 36’), ma la Viola riesce a mantere il vantaggio con l’1/2 di Quaglia dalla lunetta dopo un bel rimbalzo offensivo catturato; Firenze trova il pareggio con due liberi di Casadei, Rugolo fa un altro viaggio in lunetta ma questa volta è meno preciso (1/2), Rabaglietti mette la museruola a pubblico e squadra locale con la tripla del nuovo sorpasso 69-71. Ponticiello chiama immediatamente timeout per costruire un’azione offensiva che possa essere redditizia, gli sforzi del coach portano a due liberi entrambi realizzati da Alessandro Piazza, che si va valere anche in zona difensiva conquistando il rimbalzo dopo un clamoroso errore da sotto di Capitanelli. Ammannato lotta sotto le plance e mette due punti che danno alla Viola il +2 (73-71) a meno di un minuto dal termine, l’ultimo tiro è però per gli ospiti con Piazza che decide di commettere fallo per mandare in lunetta Caroldi, infallibile fino a quel momento. Ma il rumore assordante generato dai tifosi caricati dalla incredibile rimonta e decisi ad aiutare la squadra a non vedere sfumare tutto sul più bello fa tremare la mano al playmaker fiorentino che fa solamente 1/2, l’ultima rimessa è dunque per la Viola che consegna palla a Caprari, anch’esso fa 1/2 ai liberi ma il tiro della disperazione di Caroldi viene disturbato da Rugolo e la Viola può esultare per una vittoria incredibile insieme a tutto il pubblico presente.
I prossimi impegni saranno venerdì 29 marzo per la Viola impegnata a Bari in uno scontro fondamentale in chiave Legadue mentre Firenze tornerà in casa contro Matera mercoledì.
Viola Reggio Calabria 74-72 Brandini Claag Firenze (18-17, 14-20, 18-24, 24-11)
Viola Reggio Calabria (da due 16/35, da tre 9/24, tiri liberi 15/22): Ricci 0, Fontecchio 9, Caprari 4, Fabi 9, Sabbatino 0, Piazza 18, Quaglia 3, Germani 0, Ammannato 16, Rugolo 15. Allenatore: Francesco Ponticiello.
Brandini Claag Firenze (da due 18/39, da tre 6/14, tiri liberi 18/24): Giampaoli 8, Capitanelli 4, Caroldi 18, Sanna 7, Casadei 13, Magini 0, Galmarini ne, Spizzichini 10, Rabaglietti 12, Colombini ne. Allenatore: Riccardo Paolini.
Arbitri: Michele Gasparri di Pesaro – Alessandro Loscalzo di Potenza.
Ponticiello
“Abbiamo giocato per tanto tempo al di sotto delle nostre potenzialità. A Perugia avevamo dato una prova molto più da squadra, attaccando e difendendo molto meglio rispetto ad oggi, sicuramente questo continuo giocare e riposare non aiuta ma questo è sicuramente un match da cui bisogna prendere sia le cose positive che negative, consapevoli che affidarsi troppo alla frenesia può fare correre dei grossi rischi, è necessario giocare più coralmente come fatto ad esempio nell’esaltante ultimo quarto. Una mano d’aiuto ci è certamente giunta da Firenze a causa della poca disponibilità di “risorse” in panchina, dato che le rotazioni per gli ospiti non erano elevate e quindi alla lunga la fatica può essersi fatta sentire. In ogni caso, i 4 punti di vantaggio che adesso abbiamo sulla zona playout non devono trasformarsi in un abbassamento della guardia a livello psicologico, poiché ogni partita è una guerra e le cose possono cambiare in fretta, vedi Omegna che a Febbraio sembrava seconda solo a Torino e invece adesso attraversa un periodo di crisi”.
Rugolo
“Sicuramente è stata una partita non giocata benissimo, ma c’è da tenere conto che Firenze è comunque un’ottima squadra; averli staccati non è cosa da poco. La partita è stata molto difficile, e per fortuna l’abbiamo portata a casa, anche se abbiamo peccato di individualismo che ci ha fatto pagare dazio su entrambi i lati del campo. Da martedì penseremo alla sfida contro Bari, anch’essa squadra ostica che sarebbe fondamentale battere per staccare definitivamente. Per quanto mi riguarda piano piano sto ingranando e integrandomi negli schemi della squadra, inoltre vorrei fare una menzione per la manifestazione a cui abbiamo partecipato in settimana, aiutare i bambini malati fa sempre piacere.”
Paolo Malara