CREMONA – E’esploso sorprendentemente come un vecchio residuato bellico nel contesto “amichevole” tra due società amiche, il “Cardinale” uruguagio sublima la sua vegliarda età e la sua infinita classe, creando panico e scompiglio nell’ordinato team di Gigio Gresta, realizzando meravigliosamente 6 delle 7 triple tentate, assurgendo di fatto al rango superiore…
La Fox Town appare sin dalle prime battute molto tonica e determinata a conseguire il suo obiettivo prefissato di vincere una gara importante per tutte e due le squadre sia pure da due prospettive diverse. L’inizio comunque è all’insegna dell’equilibrio, con due formazioni che trovano delle belle soluzioni offensive. A rompere gli equilibri, sul finire del periodo, è un gioco da tre di un rinfrancato Tyus e dal contropiede dell’ex Tabu. Al primo intervallo breve si va sul 18-28 per gli ospiti, attacchi sugli scudi per i ragazzi di Trinchieri mentre quelli di Gresta sbagliano troppo nei tre minuti finali del quarto.
Nel secondo periodo sono le seconde linee a saggiare il parquet del Pala Radi. Cantù dimostra una qualità tecnica ed una profondità del roster superiore rispetto alla Vanoli. La doppia stoppata consecutiva Tyus – Cusin e il perentorio 4/4 dai 6,75 dello scatenato Cardinale, allargano la forbice del vantaggio canturino sino a 16 pts. al 16′ di gioco. Cremona reagisce e sono le giocate di un sempre lucido Luca Vitali e Peric a ridurre lo svantaggio per i padroni di casa, il primo tempo si chiude con i brianzoli in vantaggio statistico netto sui rimbalzi che veleggiano sull’incontro anche grazie alla strepitosa media di 9/11 da tre che al netto dei punti fanno 39-49 in loro favore.
Ad inizio ripresa la Vanoli rientra in partita grazie ad una maggiore intensità difensiva ed alla ritrovata verve realizzativa di Lance Harris. E’ fondamentalmente una bella gara da tre a dare il tema di un terzo periodo con Jackson e Mazzarino ulteriori protagonisti (60-63). Ad inizio dell’ultimo periodo è il quarto fallo fischiato a Peric a mandare su tutte le furie il pubblico di casa. La partita è avvincente ed al 35′ siamo sul 69-69. Ma è al 37′ che la Vanoli accusa un determinante calo di tensione non riuscendo ad impedire un tiro dalla lunga distanza a Leunen che spariglia l’incontro e creando i presupposti della tripla del ” Cardinale ” del 73 -81, per la ” fumata bianca” della vittoria ospite esterna dopo quattro tentativi falliti.
Vanoli Cremona – Fox Town Cantù 78-87
Parziali: 18-28; 21-21; 21-14; 18-24
Progressione: 18-24; 39-49; 60-63; 78-87
Sala stampa
Trinchieri
Primo tempo di altissima qualità offensiva, abbiamo mosso bene la palla, abbiamo avuto ottime percentuali al tiro. Nel terzo quarto, o avremmo mantenuto il risultato, oppure, come previsto, abbiamo subito la folata di Cremona, abbiamo imbarcato la barca ma non siamo affondati. Nel finale è stata una partita di nervi: in funzione di un quintetto inconsueto per mezzo del quale abbiamo aperto il campo, effettuato molti extra-pass preso dei buoni tiri, messo nella condizione Brooks di andare a segno, siamo arrivati in porto. Eccellente partita di Smith: si è assunto responsabilità, è stato l’unico a riuscire a fermare Harris nel finale, ed è un piacere vederlo sempre sorridente.
Gresta
Una partita che ci siamo complicati subito dal primo quarto con degli errori tattici: i blocchi sbagliati da su Mazzarino anche da parte dei nostri migliori difensori, vedi Jackson, permettergli di arrivare in penetrazione fino al canestro. Il terzo quarto opposto al primo, sebbene gli attori fossero gli stessi. Abbiamo reagito bene, niente drammi, ma nel futuro mi aspetto di più dalla panchina per evitare di affaticare i titolari, specialmente Vitali, infatti nel finale Cantù ha avuto più risorse. Abbiamo provato anche la zona, malgrado la mia squadra non la esegua benissimo, ma solo perchè Cantù l’aveva sofferta ad Avellino. Oggi, per la prima volta ho scelto per ragioni tecnico – tattiche Huff e non Jhonson, ma la panchina ha dato veramente poco
Mvp: il “Papa”, ex-Cardinale, Nicolas Mazzarino
Wvp: gli arbitri, nel finale hanno condizionato l’esito dell’incontro con delle chiamate che hanno favorito troppo la Fox Town
Serafino Pascuzzi