Il secondo di due incontri interni consecutivi vede la Scavolini Banca Marche ospitare l’Enel Brindisi di coach Piero Bucchi; dopo la Trenkwalder arriva quindi all’Adriatic Arena un’altra neopromossa nonchè un’altra delle squadre rivelazione della stagione, il cui approdo ai play-offs passa anche da una vittoria a Pesaro che aprirebbe scenari drammatici per i ragazzi di Markovski.
Scavolini Banca Marche
L’ultima sconfitta interna contro Reggio Emilia ha fatto riapparire antichi fantasmi sotto le volte dell’Adriatic Arena; se una battuta d’arresto poteva essere messa in preventivo contro l’ostica formazione emiliana, ciò che ha lasciato interdetti è stato quell’atteggiamento remissivo e frustrato della squadra che pareva essere stato abbandonato definitivamente con le ultime vittorie.
E’ evidente che la squadra fa un’enorme fatica quando gli avversari alzano l’intensità della difesa; se Stipcevic e Kinsey rimangono i fari della formazione, gente come Cavaliero, Mack e Barbour tende ad avvilirsi ed l’efficienza offensiva ne risente in maniera evidente.
La formazione di Markovski si presenta a questo incontro con Amici e Flamini ancora acciaccati, ma entrambi dovrebbero essere della partita, anche se il capitano si è allenato veramente poco in queste ultime settimane; importante sarà anche il loro contributo prettamente difensivo, ma ciò che il coach si aspetta sarò un contributo un po’ più sostanzioso in termini di punti dalla panchina.
Enel Brindisi
La squadra pugliese viene da due sconfitte consecutive, delle quali l’ultima interna contro Sassari avvenuta in maniera un po’ rocambolesca, che ne hanno leggermente smorzato l’entusiasmo; tuttavia i ragazzi di Bucchi sono ancora in piena corsa per un posto nei play-offs e hanno dalla loro un sostegno di un pubblico che sicuramente si farà vedere anche all’Adriatic Arena.
L’Enel si presenta senza particolari problemi a questa sfida, portando con sé la dote di due guardie eccellenti come Gibson (capocannoniere del campionato con 19,8 punti a partita) e Reynolds (uno dei migliori assist – men con 5,3 assistenze a partita e 10 nel solo ultimo match contro Sassari); più in generale la formazione si presenta a netta trazione americana con un quintetto che fa la parte del leone ed in cui l’unico non colored è l’italo americano Viggiano.
Da un punto di vista tattico la sfida si presenta diametralmente opposta rispetto all’incontro di sette giorni fa contro la Trenkwalder; tanto appaiono solidi e concreti gli emiliani, così si presentano esplosivi ma un po’ discontinui i brindisini.
La preoccupazione maggior per la Scavolini Banca Marche sarà tenere a bada le pericolose folate dei già citati Reynolds e Gibson, che rischiano di trascinare sulle ali dell’entusiasmo tutta la squadra; se il quintetto pugliese appare indubbiamente temibile, la panchina (in cui c’è anche l’ex Fultz) sembra un po’ più debole ed allora Markovski dovrà riuscire ad avere un contributo importante anche da gente come Cavaliero e Mack che nell’ultima partita è stata impalpabile
All’andata finì 82-78 per i pesaresi e quindi in caso di vittoria esterna sarà da tenere in grande considerazione anche lo scarto finale.
Precedenti in campionato: 13 vittorie per la Scavolini Banca Marche 6 vittorie per l’Enel (7-1 a Pesaro)
Si gioca: Domenica 10 marzo 2013 ore 18:15 – Adriatic Arena, Pesaro
Arbitri: Cerebuch, Sahin, Mazzoni
Giulio Pasolini