REGGIO EMILIA – E’ lanciata verso qualcosa che, certamente a inizio stagione, forse nemmeno lei si aspettava di poter raggiungere, questa Trenkwalder. Il sogno si chiama playoff e la formazione di coach Menetti, dopo un girone di andata eccezionale, sta riuscendo nell’impresa di fare addirittura meglio in quello di ritorno, con quattro vittorie in sei gare, seconda solo a Milano e Sassari. Certo è che se vuole continuare a cullare il sogno, la formazione biancorossa deve continuare a viaggiare a basso profilo, sacrificandosi e lottando su ogni pallone in ogni singola gara, senza pensare troppo in là o fare calcoli nel medio periodo.
Ecco perché queste quattro vittorie consecutive devono essere sì prese come un ottimo viatico, ma anche dimenticate in fretta per gettare energia e testa sulla quinta gara, quella contro la Sutor Montegranaro, che arriverà al PalaBigi conscia di affrontare una squadra capace di impensierire chiunque ma anche con la consapevolezza di chi sa di essere in grado di fare una gara accorta, che possa mettere in difficoltà gli avversari. E’ stato lo stesso Daniele Cinciarini, che sfiderà il fratello Andrea, a tracciare il piano partita: «Limitare le palle perse non è la sola cosa da curare – ha affermato il play in settimana – dovremo essere bravi a limitare i loro contropiedi e togliere loro sicurezza difensiva, aspetto sul quale basano tanto del loro gioco anche in attacco». Vero. Facile da dire ma molto meno da fare e il capitano sutorino lo sa benissimo: «Per fare ciò dovremo giocare una gara a 360° senza distrazioni». Distrazioni che hanno invaso l’ambiente dei marchigiani da inizio stagione e non accennano a diminuire, vedi l’esclusione recente di Steele e la cessione della fascia di Di Bella (350esima presenza per lui in Serie A).
Al netto di tutto ciò, la squadra si è comunque compattata, dando segnali importanti proprio domenica contro Venezia, dominata in lungo e in largo a dimostrazione che il gioco, per la squadra allenata dal Recalcati, può portare i suoi frutti.
Dall’altra parte c’è una Trenkwalder che in settimana ha dovuto salutare Sam Deguara sino al termine della stagione per la rottura del malleolo, ma è riuscita ad allenarsi proficuamente con tutti gli effettivi e con un Filloy ritrovato dopo l’ottima gara disputata in quel di Pesaro. Ogni settimana che passa si inserisce nei meccanismi della squadra e recupera forma anche Troy Bell, che sarà fondamentale da qui al termine della stagione. Dei livelli di Andrea Cinciarini e Greg Brunner, ex della gara come Michele Antonutti e coach Menetti, ormai stanca quasi parlarne, viste le eccelse prestazioni inanellate sino a ora e che sono parte del motivo del successo reggiano, che proverà a confermarmi anche contro la Sutor, per poter poi affrontare il ciclo terribile che la aspetta da qui a un mese e che, con tutta probabilità, segnerà il destino della post-season biancorossa.
Palla a due alle ore 18.15 al PalaBigi di Reggio Emilia.
Arbitreranno Seghetti, Quacci e Pozzana.
Precedenti: Montegranaro non ha mai battuto Reggio Emilia. Al PalaBigi un solo precedente con vittoria dei reggiani nel 2006/07.
Alessandro Caraffi