SIENA- L’assalto della Montepaschi ai PO di Eurolega inizia con la trasferta nella tana dei campioni d’Israele. Siena, dopo un girone d’andata straordinario macchiato dalla sola sconfitta patita contro gli extraterrestri del Barcellona, ha la concreta possibilità di inserirsi tra le migliori 8 squadre del Continente, si tratterebbe di un’impresa che all’inizio dell’Eurolega era francamente impronosticabile, ma gli uomini di Luca Banchi hanno saputo stupire e adesso sono davvero ad un paio di passi dall’agognato traguardo. Inizia il girone di ritorno delle top16 e Siena deve tentare un’impresa mai riuscita prima, neppure alla Montepaschi stellare degli anni passati, e cioè violare il Nokia Arena. Ad onor del vero i gialli d’Israele non sono più, neppure loro, la schiacciasassi degli anni passati ma restano pur sempre una squadra di tutto rispetto, inoltre c’è da considerare che per gli uomini di Blatt la partita di stasera è a tutti gli effetti una gara da ultima spiaggia. Infatti, dopo un girone di andata con molte ombre e poche luci, il Maccabi è chiamato a non fallire mai davanti al proprio pubblico e a compiere pure un paio di imprese lontano da Israele se vuole sperare di approdare ai PO. Siena è sicuramente avvantaggiata in classifica e i valori tra le due squadre mai come stavolta sembrano essere vicini, se non pendere addirittura dalla parte dei toscani ma, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e questo mare è rappresentato dalla voglia degli israeliani di tentare il tutto per tutto, dalla loro consapevolezza di non poter più fallire, da un fattore campo che a Tel Aviv pesa davvero tanto e, naturalmente, da un roster che comunque è di tutto rispetto. Coach David Blatt può contare su un reparto guardie forte di Hickman, ex del nostro campionato al pari di Devin Smith, su David Logan uomo di grandissima esperienza e su Ohayon idolo di casa. Il reparto lunghi mette in vetrina i vari Planinic, Pnini ed Eliyahu ma, soprattutto, quel Shawn James che ogni volta che ha incrociato la strada della Mens Sana ha sciorinato prove di grande intensità tanto da segnare, nelle sue due apparizioni in Toscana, 40 punti con 17/20 al tiro. A questa furia dovrà opporsi il Ben Eze visto ultimamente in grande crescita aiutato dai vari Sanikidze, Kangur, Ress e, perché no, Lechtaler. Luca Banchi chiederà al duo Hackett-Brown di gettare tutto il proprio cuore e talento sul parquet per mettere in crisi i pariruolo avversari. Servirà una Mens Sana molto diversa da quella vista a Pesaro nell’ultima di campionato, servirà cioè una squadra più vicina al suo standard europeo che, fino ad oggi, è stato davvero di livello elevato.
I senesi si fanno preferire per il tiro dall’arco mentre gli israeliani tirano meglio da 2, più o meno speculari le cifre dei rimbalzi, degli assist e delle palle perse/recuperate, Siena ha qualche punto di media in più, ma tutte queste statistiche assumeranno valore pari a zero stasera al momento della palla a due, lì serviranno nervi d’acciaio, tanta determinazione e la consapevolezza che una vittoria escluderebbe probabilmente in maniera definitiva il Maccabi dalla lotta per il passaggio del turno e proietterebbe la Montepaschi verso il sogno.
Dal sito ufficiale del club senese estrapoliamo l’opinione del coach bianco verde che si esprime così:
“Iniziamo il nostro girone di ritorno delle Top 16 su uno dei campi più caldi dell’intero panorama continentale, contro un’avversaria la cui classifica impone l’obbligo di centrare una vittoria per poter aspirare al passaggio ai playoff. La loro velocità, l’atletismo ed il grande talento li rendono una formazione molto difficile da affrontare. Ed il loro palazzo crea sempre le condizioni per esaltare le caratteristiche di questa squadra. Da parte nostra cercheremo di avere la capacità di controllare il ritmo impedendo che il Maccabi possa trovare facili conclusioni che ne esaltino le potenzialità”.
La palla a due sarà alla Nokia Arena di Tel Aviv alle 20,05 ora italiana.
Alessandro Lami