Sassari – La Dinamo Sassari si scrolla l’amaro epilogo delle Final Eight, batte nettamente la Reyer Venezia e riprende il suo splendido percorso in campionato. Indubbiamente alla vigilia nell’ambiente biancoblù, il match contro i veneziani rappresentava un duro ostacolo verso quella maturità da grande squadra che Meo Sacchetti cerca di infondere ai suoi ragazzi dall’inizio del torneo. Il condottiero sassarese trova risposte importanti da alcuni giocatori che finora non hanno trovato continuità per diverse ragioni. Michal Ignerski al cospetto del suo connazionale Szewczyk, sfodera la sua miglior prestazione stagionale, dopo due settimane in cui un fastidio alla schiena lo ha limitato. Jack Devecchi, dopo l’infortunio di Bootsy Thornton, che non rientra in campo dopo l’intervallo lungo per via di un problema muscolare accusato dopo uno scivolamento, trova un minutaggio importante che sfrutta magistralmente nella seconda metà del match. La sontuosa prestazione dei cugini Diener ormai è una non-notizia. Travis riesce, con quattordici assist e una serie di giocate da extraterrestre, a guidare la macchina da corsa Dinamo a velocità vietate a Clark, Bulleri e Zoroski. Drake firma 27 punti e porta tanta sostanza alla causa biancoblù. La Reyer mette paura al PalaSerradimigni solo in apertura dei primi due quarti, poi si scioglie come neve al sole al rientro dall’intervallo lungo, dove subisce le straordinarie giocate di un Jack Devecchi battezzato erroneamente con una zona 3-2, che ha fatto letteralmente acqua. Coach Mazzon non riesce a gestire il suo profondissimo roster. La girandola di cambi e giochi sui due lati del campo, moltiplica il disagio dei suoi giocatori al cospetto degli scatenati biancoblù. Succede ciò che a Sassari auspicavano e che in laguna temevano: la scarsa attenzione difensiva sul perimetro da parte degli oro-granata ha deciso la partita. Una citazione merita la dozzina di supporter ospiti che non hanno mai smesso di incitare i propri giocatori, riuscendo a partecipare sportivamente alla festa del pubblico del PalaSerradimigni.
La partita
Pronti via e Venezia cerca subito di sorprendere Sassari con una difesa molto aggressiva abbinata ad ottime giocate in contropiede. Il PalaSerradimigni vede i fantasmi della partita contro Brindisi quando gli ospiti firmano un parziale di 8-0 dopo il canestro di Travis Diener. Sacchetti non chiama il time out e Mazzon gioca la zona 3-2 che blocca in un primo momento l’attacco biancoblù. Bootsy Thornton risponde alle giocate di Diawara e Rosselli e trascina i compagni in scia alla Reyer (10-11). Magro trova un canestro con fallo e rilancia ancora gli ospiti. Sassari, sospinta dal pubblico del PalaSerradimigni, piazza un parziale di 8-0 e porta dalla sua parte l’inerzia del match (18-14). Dalla panca oro-granata si alza Jiri Hubalek, salutato da una vera ovazione da parte del pubblico di casa, ma la Dinamo non cede ai sentimentalismi e chiude sul +6 il primo quarto (26-20).
Il secondo quarto si apre sulla falsariga del precedente. Venezia piazza un parziale di 7-0 e trova il sorpasso (26-27). I sassaresi rispondono con un contro parziale di 5-0 e la partita diventa bellissima. Venezia sfida i biancoblù con giocate in campo aperto che esaltano le caratteristiche di Diawara, ma nel finale due assist di Travis Diener permettono a Tony Easley di piazzare due poderose schiacciate e esaltare il pubblico. Le squadre vanno all’intervallo lungo sul punteggio di 48-43 per i padroni di casa, che però perdono un finora positivo Bootsy Thornton, vittima di un problema muscolare.
Al rientro sul parquet Jack Devecchi prende il posto di Thornton e si erge a protagonista assoluto del match. Sassari piazza subito un break di 8-0 che porta Mazzon a giocarsi un doveroso timeout. Al rientro i veneziani presentano ancora la zona 3-2 che però è letta alla perfezione da Travis Diener, che trova sempre i suoi compagni che lo premiamo con una serie impressionante di triple. In un attimo il solco diventa importante con Jack Devecchi in piena trance agonistica. Trova il canestro dalla lunga distanza con una facilità sorprendente e sfodera una difesa pazzesca su Diawara. Mazzon non sa a che santo votarsi e chiama il time out sul 70-51, ma ormai il gioco dei sassaresi ha rotto gli argini. Il PalaSerradimigni è una bolgia e il quarto si chiude sul +23 per la Dinamo (80-57).
L’ultimo quarto si gioca in pieno garbage time sia sul campo che sugli spalti, dove il nutrito stuolo di supporter oro-granata partecipa attivamente alla festa del PalaSerradimigni. L’interesse verte solo sul superamento di quota cento, che arriva dopo un canestro da tre di tabella da parte di Mauro Pinton. Escono dal parquet a un minuto dalla fine i cugini Diener salutati da una vera ovazione. Eccezionale la loro prestazione. Entra in campo anche Dane Diliegro che pare essere uscito definitivamente dalle rotazioni dopo il recupero di Capitan Vanuzzo. La sirena arriva a certificare il punteggio finale di 108-84, con un nervosissimo Zoroski che trova la tripla nel mentre i giocatori in campo già si salutano, beccandosi gli ultimi fischi del pubblico di casa.
Sala Stampa
Sacchetti
Temevo molto questa partita e lo dico molto onestamente perché loro sono una squadra in salute. Lo ha dimostrato battendo squadre come Varese, Cantù e Siena, perciò erano da prendere con le molle. Una partita particolare perché l’’infortunio di Bootsy Thornton ci ha precluso l’utilizzo di un giocatore per noi importante, però la risposta che ci ha dato Devecchi è stata di alto livello. Ha fatto cose bellissime in attacco oltre che difendere alla sua maniera e questo ci ha dato mota energia. Poi se vedo Travis farsi tutto il campo per andare a recuperare due palloni in difesa….. questo mi da belle speranze. Il nostro problema principale è che quando pensiamo troppo andiamo fuori giri perché non siamo ancora abituati a leggere bene verte situazioni. La chiave della partita è stata lo sfruttamento dello spazio che hanno dato a Jack nella difesa 3-2, che lui ha sfruttato alla perfezione. Determinante la parte iniziale del terzo quarto dove abbiamo trovato il break decisivo. Ignerski oggi ci ha fatto vedere che è il giocatore che sapevamo di aver preso. Non dobbiamo guardare al passato perché ci si fa male da soli. Thornton non sta molto bene perché se si ferma lui, vuol dire che si è fatto male. Ha accusato un problema muscolare dopo uno scivolamento alla fine del secondo quarto. Jack ha contribuito a dare sicurezza al rientro in campo dopo l’intervallo, poi si è creato un gap importante che per qualsiasi squadra è difficile da recuperare.
Mazzon
Devo dire che non vi sia molto da dire da parte mia. Posso solo dire di aver giocato contro una squadra che ha disputato una partita eccezionale con un terzo quarto stellare. Abbiamo interpretato bene la partita per i primi venti minuti, anche se sono state troppe le palle perse. Sapevamo che sarebbe stato un problema però la loro serie da tre punti nel terzo quarto è stata incredibile. Ho chiamato tre timeout per cercare di arginare il loro gioco, ma subito dopo abbiamo subito un altro canestro da tre più fallo, dove si è chiusa la partita. Non mi resta che fare i complimenti a Sassari e mettere in evidenza i suoi meriti. Sarebbe sbagliato fare il contrario e dopo partite come queste bisogna immediatamente resettare e pensare alla prossima partita.
Jack Devecchi
Bella vittoria dopo la falsa partenza. Siamo stati molto bravi a ritrovare subito il nostro ritmo e il nostro gioco spinti da un ottimo Bootsy Thornton nei primi due quarti, dopo purtroppo ha avuto un problemino. Anche Ignerski ci ha dato tanto, era l’uomo che per problemi fisici ci è mancato nelle Final Eight. Vittoria di squadra con un buon contributo dalla panchina. Guardiamo subito alla partita contro Pesaro sperando che per Bootsy non sia niente di grave. Meo mi da sempre fiducia e mi chiede sempre di prendermi i tiri aperti. Io lavoro molto su questo durante la settimana grazie a Ducarello e Citrini. L’importante è lavorare duro a testa bassa durante la settimana, e sfruttare le occasioni come quelle di oggi, quando i difensori chiudono gli spazi a Travis e Drake lasciandomi più libero perché ho percentuali al tiro più basse. Ripeto che è stata una vittoria di squadra e lo dimostrano i punti ben distribuiti tra tutti. Venezia è una squadra molto tosta con un roster molto profondo. In settimana non abbiamo concentrato il lavoro sui loro schemi ma sulle caratteristiche dei loro singoli. Abbiamo cercato di limitare lo strapotere di Diawara in post basso e il tiro da tre di Szewczyk riuscendovi molto bene. La testa è già alla partita contro Pesaro.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Reyer Umana Venezia 108-84
Parziali: 26-20; 22-23; 32-14; 28-27.
Progressione: 26-20; 48-43; 80-57; 108-84.
Mvp: Con Travis Diener ormai fuori concorso per manifesta superiorità, oggi ci piace regalare la menzione a uno straordinario Jack Devecchi. Spacca letteralmente il match nel terzo periodo con una serie impressionante di conclusioni dalla distanza. Con l’umiltà che lo contraddistingue, divide i meriti con i compagni ma per un giorno Gallinari è suo cugino.
Wvp: Keydren Clark. Subisce la classe di Travis Diener e non riesce a mettere in ritmo i suoi compagni. Serata da dimenticare.
Marco Portas