REGGIO CALABRIA – Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. La Viola Reggio Calabria supera la Cestistica San Severo al PalaBotteghelle e continua la sua marcia verso i piani alti della classifica, portandosi adesso al nono posto con 22 punti a sole due lunghezze dal quarto posto che significherebbe playoff. Sicuramente non la miglior partita dei padroni di casa, che sbagliano molto in attacco e concedono parecchio in difesa, forse era davvero tanta la stanchezza nelle gambe dei dieci gladiatori neroarancio che hanno conquistato la decima vittoria nelle ultime tredici partite di regular season. L’avversario non era dei più semplici, e i meriti per aver permesso alla gara di “vivere” fino al parziale di 14-0 con cui la Viola ha virtualmente chiuso le ostilità a quattro minuti dal termine sono sicuramente da attribuire al coriaceo avversario pugliese, che spesso è ben riuscito a imbrigliare i giochi offensivi dei padroni di casa con l’uso della zona e uno spirito di sacrificio che forse mancava durante la precedente gestione tecnica. Giocando con l’intensità vista sul parquet reggino, San Severo potrà togliersi qualche soddisfazione anche lontano dalle mura amiche, anche se Gueyè e Iannilli non sono apparsi nella forma migliore.
Durante il riscaldamento pre gara, i giocatori indossano una maglia che meglio non potrebbe delineare la vicinanza che c’è fra tifosi e squadra, ma che mette in evidenza ancora una volta come la Viola sia l’unica squadra in DNA a non avere un main sponsor: la scritta recita “I tifosi…il nostro sponsor”. Alcune copie della t-shirt sono state poi distribuiti dagli stessi giocatori a coloro che ogni domenica, assiepati in curva, perdono la voce per la loro squadra del cuore con entusiasmo e dedizione. C’è anche tempo per ricordare chi non c’è più, a cui probabilmente va dedicata la vittoria giunta alla fine dei 40’: Raffaele Babuscia, collaboratore neroarancio dei tempi passati, si congeda dal mondo terreno a va a fare compagnia a tutti coloro che hanno contribuito a fare grande questa squadra. Il minuto di raccoglimento seguito da un lungo applauso è il minimo che gli appassionati reggini possano dedicargli.
E’ tempo di giocare, e la Viola tenta di imporre subito la legge del PalaBotteghelle: i primi quattro punti della sfida sono tutti di Luca Fontecchio. Risponde subito San Severo con Del Brocco, visto già contro i neroarancio lo scorso anno con la maglia di Roseto, ma la Viola continua la sua marcia grazie a Rugolo (2/2 dalla lunetta) e Fabi. 8-2 il punteggio dopo 4 minuti e Corpaci, coach di San Severo, è costretto a chiamare timeout. Al ritorno Piazza permette alla Viola di allungare con un canestro in penetrazione, Iannilli segna il secondo canestro degli ospiti ma è ancora Rugolo a realizzare, questa volta subendo fallo e mettendo anche il libero aggiuntivo. Poco dopo ancora Del Brocco prova a far rientrare in gara i suoi (13-6), Piazza e Fabi si alternano in lunetta, il secondo dopo un tecnico fischiato alla panchina ospite, ma entrambi fanno 1/2. La Viola però è in palla, recupera tantissimi palloni nel primo quarto mentre San Severo non riesce a trovare il bandolo della matassa: i primi due punti di Scarponi poco oltre il 9’ servono a rendere meno amaro il parziale del primo periodo, i neroarancio fanno ancora 1/2 dalla lunetta, questa volta con Germani, e il quarto si conclude con la quarta palla persa da Gueyè che consegna a Caprari la possibilità di sparare dall’arco, Quaglia vola a rimbalzo ma non riesce a concludere felicemente. Il tabellone recita 16-8 al 10’, ma l’impressione è che il divario potesse essere ben più marcato.
Il secondo quarto si apre con l’ingresso di Ricci al posto di Piazza. Segna subito il numero 4 in bianco, ma i suoi sono i primi e unici due punti della Viola nei cinque minuti successivi alla ripresa delle ostilità, San Severo mette in campo una zona che da parecchio fastidio agli interpreti neroarancio. Il timeout chiamato da Ponticiello non risolve i problemi dei suoi che, fra palle perse e tiri sbagliati, subiscono un parziale di 0-10 grazie ai canestri di Gueyè, Scarponi e Sirakov che vuol dire 18-18. Fontecchio mette fine al digiuno di canestri, Ricci e due volte Quaglia riallargano la forbice fra le due squadre, ma i gialloneri non ci stanno a finire nuovamente sotto di otto anche il secondo parziale, e con due triple, la prima di Gueyè e la seconda di Maggio, riacciuffano i neroarancio fino al 26-24 con cui si chiude la seconda frazione di gioco. Il primo quarto aveva illuso i supporters della Viola che la partita potesse andare via liscia come le precedenti sfide casalinghe, ma già dopo il 10’ la stanchezza e l’insolita imprecisione che caratterizzerà anche il resto della gara dei neroarancio permettono agli ospiti di rimanere vicini nel punteggio.
I cinque punti (un arresto e tiro e una tripla) di Caprari inframezzati dal canestro di Iannilli aprono il terzo periodo, che vede protagonista anche uno dei due ex di turno, Zampolli (l’altro era Rugolo), segnare i suoi unici due punti della gara. La Viola prova nuovamente a scappare con Sabbatino prima e con Fontecchio poi servito dal solito ottimo Piazza in zona assist. Il pari ruolo del folletto neroarancio risponde da par suo con l’assist per Iannilli e un canestro in penetrazione che valgono il -3 al 26’ (35-32), Ponticiello ferma il gioco per mettere apposto la sua squadra, a nulla però vale il minuto di sospensione perché la Viola non riesce a costruire niente di concreto, San Severo avrebbe più volte la possibilità di avvicinarsi ulteriormente o addirittura pareggiare i conti, ma per ben due volte i gialloneri perdono palla, prima con Maggio e poi con Iannilli. Tocca quindi a Piazza punire i pugliesi con la tripla del +5, ma Sirakov prima e Del Brocco con un 1/2 poi annullano gli effetti della tripla del numero 12 neroarancio. Piazza però non si lascia impressionare, e serve il quinto assist della gara questa volta a beneficio di Francesco Quaglia, per gli ospiti segnano nuovamente Sirakov e Del Brocco, questa volta i loro punti valgono il -1, ma Germani li ricaccia indietro grazie a un 2+1 a poco più di un minuto dalla sirena finale. La tripla di Scarponi complica i piani della Viola, che vede chiudere il quarto con San Severo distante un solo punto (43-42).
Il quarto e decisivo periodo si apre con altri due punti di Quaglia, ma Sirakov dall’arco spara la bomba del nuovo pareggio dopo quello del primo quarto (45-45). L’emblema della confusione e della poca lucidità che attanagliano la Viola è l’azione successiva alla tripla del giocatore italo/bulgaro: Fabi tira, sbaglia ma recupera il rimbalzo, serve Rugolo che sbaglia anch’esso ma ancora Fabi aggancia nuovamente il pallone servendo questa volta Piazza, l’arresto e tiro non va e San Severo recupera il pallone con la possibilità di portarsi avanti nel punteggio. Per fortuna della Viola questa non succede, e sono un canestro da sotto e una bomba di Fabi a permettere alla Viola di respirare un po’ (50-45 al 34’). Sull’azione successiva, Gueyè sbaglia la tripla e protesta veementemente con l’arbitro, che lo punisce con un fallo tecnico: Caprari dalla lunetta è glaciale (2/2) e i padroni di casa si issano fino al +7. Il contro parziale di San Severo non si fa attendere, 0-6 di Scarponi (da tre punti), Del Brocco (1/2 dalla lunetta) e Iannilli e nuovamente -1. Il rientro in campo di Ammannato, in ombra fino a quel momento, permette alla Viola di allungare seriamente e definitivamente, i suoi due punti in pick and roll aprono il parziale di 14-0 con il quale i neroarancio chiudono la gara: gli altri canestri sono firmati da due bombe di Caprari e due entrate e due liberi di Piazza (66-51 al 39’). Il minuto rimanente serve solo a San Severo per rendere meno amaro il punteggio finale di una gara giocata per larghi tratti alla pari se non meglio dei diretti avversari. Finisce 66-56, col PalaBotteghelle che saluta i suoi beniamini che festeggiano al centro del campo con l’ormai consueto balletto che accompagna le vittorie della banda Ponticiello.
Il prossimo turno vedrà la Viola godersi un meritato riposo dopo la cavalcata che l’ha vista protagonista, San Severo invece se la vedrà in casa contro l’Arcanthea Lucca, reduce dal brutto stop interno contro Firenze.
Viola Reggio Calabria 66-56 EnoAgrimm San Severo (16-8, 10-16, 17-18, 23-14)
Arbitri: Grigioni Valerio di Roma (RM) – Lestingi Paolo di Anzio (RM).
Viola Reggio Calabria (da due 20/36, da tre 5/27, tiri liberi 11/15): Ricci 4, Fontecchio 8, Caprari 13, Fabi 8, Sabbatino 2, Piazza 12, Quaglia 8, Germani 4, Ammannato 2, Rugolo 5. Allenatore: Francesco Ponticiello.
Cestistica San Severo (da due 17/29, da tre 6/21, tiri liberi 4/13): Mirando ne, Gueye 6, Sirakov 11, Iannilli 10, Maggio 6, Zampolli 2, De Paoli 0, Del Brocco 8, Scarponi 13, De Letteriis ne. Allenatore: Luca Corpaci.
Paolo Malara