Varese domina con il suo gioco frizzante e un Mike Green da statua equestre, mentre Milano fornisce l’ennesima prova di vergognosa mollezza e supponenza. Non dà mai l’impressione di poter vincere e subisce tutta l’energia e la gioventù di una Varese sempre più lanciata.
Scariolo gioca la carta Radosevic al posto di Bourousis per evidenti compiti difensivi, ed è proprio il centro croato a segnare tutti i primi sei punti milanesi. Dunston, dall’altra parte, ribatte colpo su colpo, instaurando una vera e propria lotta tra centri, ma quando si iscrivono al match gli esterni varesini, si scava il primo solco con Banks che batte sistematicamente Basile per quattro punti in fila.
Polonara apre la seconda frazione con cinque punti consecutivi, prima che Milano venga sanzionata con il quarto fallo in attacco in poco più di dieci minuti. L’attacco dell’EA7 è a dir poco farragginoso e segna la miseria di 16 punti in dodici minuti. Quando poi si accende Mike Green, Varese scappa via e con un assist del playmaker, che manda a canestro De Nicolao, si arriva in un attimo a un meritato + 15. Langford prova a ricucire con una tripla e, sul +10, Vitucci chiama un timeout che sortisce gli effetti sperati, perché Sakota segna il nuovo +14, prima dell’indecoroso finale di tempo milanese.
Gentile commette un puerile fallo sul tiro da tre di Ere che converte dalla lunetta, poi bissa la “gran giocata” con l’infrazione di passi sull’ave maria della disperazione, lasciando 0.38” per la rimessa avversaria. Come nelle migliori sceneggiature, Banks converte con il tap in al volo del 46-39.
Il secondo tempo si apre sulle note alte del duello fisico tra Melli e Polonara, con la differenza che Melli incappa in due falli, mentre Polonara segna una gran tripla (4-5 in serata) di carattere. Bourousis prova a tenere a galla Milano con un 2+1, ma l’ottavo fallo in attacco fischiato a Milano, tarpa le ali della rimonta. Non è mai successo che una squadra venga sanzionata con così tanti falli in attacco e il dubbio sulla qualità degli arbitri italiani si sta sempre più instillando in tutti. Dunston commette presto il suo quarto fallo e Bourousis replica il 2+1 per il -10. Langford sigla il -8 che preoccupa Vitucci, ma la tranquilla leadership di Green sistema tutto con la tripla. La schiacciata tonante di Rush riporta Varese in vantaggio di sette lunghezze e con il morale alto.
L’ultimo tentativo di rimonta milanese arriva ad inizio quarto periodo, ma due bombe spaccacuore di Green, riportano la capolista sul +13. Da questo momento è un monologo per la squadra di Vitucci che trova canestri da tutti, facendo correre a vuoto la difesa milanese. Sempre Green ed Ere conficcano i chiodi nella bara milanese con un’altra scarica di triple per il +19.
Il finale è solo una passerella per la Cimberio Varese che raggiunge, meritatamente, in semifinale l’Acea Roma.
Cimberio Varese-EA7 Emporio Armani Milano 92-74
Parziali: 21-14, 25-15, 20-29, 26-16
Gli audio dei coaches
MVP: Mike Green domina il match dall’inizio alla fine, non solo con le statistiche (25 punti, 10 assists e 10 falli subiti), ma anche coi canestri decisivi nel momento di massima difficoltà della squadra.
WVP: Alessandro Gentile. Per l’ennesima volta in stagione, ha un atteggiamento irritante e, in campo, combina solo disastri.