SIENA – Varese si ferma a Siena, e stavolta la sconfitta della capolista è abbastanza fragorosa. Prima di stasera Varese si era arresa a Roma per soli 4 punti di scarto e poi in casa contro Venezia per via di un solo canestro di differenza, a Siena invece gli uomini di Frank Vitucci subiscono un differenziale di -14 contro una Montepaschi che ha condotto praticamente per 40 minuti con vantaggi anche di 20 punti. La Cimberio ha avuto il merito di non arrendersi mai, neanche quando il divario sembrava incolmabile, e di riuscire a riaprire incredibilmente la partita nell’ultimo quarto. Ma andiamo con ordine: il primo quarto vede la Mens Sana dominare e raggiungere perfino i 14 punti di vantaggio per chiudere alla prima sirena sul 27-17. Allungo perentorio dei padroni di casa nel secondo quarto con le squadre che vanno al riposo lungo sul 52-34 per i campioni d’Italia. Il terzo quarto vede un andamento della gara in perfetto equilibrio con un parziale di quarto di 19-18 per gli ospiti che manda le squadre sul parquet, per l’ultimo periodo, con i biancoverdi in vantaggio 70-53. Ma nell’ultimo quarto si assiste ad una reazione rabbiosa di Varese che, approfittando anche di un netto calo della Montepaschi, riesce a portarsi sul -7 a 5 minuti dalla fine grazie ad un parziale di 12-2. Ma qui sale in cattedra Kristjan Kangur che in meno di 30 secondi spara due triple che portano la propria squadra sul +13. Ci pensa poi Hackett conla terza tripla biancoverde consecutiva in poco più di un minuto a chiudere in pratica la partita portando la Mens Sana sul +16. Gli ultimi 3 minuti dicono poco con la Montepaschi che gestisce un meritatissimo vantaggio chiudendo sul +14.
Gli ospiti arrivavano a Siena con la fama di squadra temibilissima dall’arco ma le triple vincenti dei biancorossi sono state alla fine solo 3 su ben 18 tentativi. La Cimberio era accreditata anche di una indiscussa supremazia nel pitturato grazie alla presenza di Dunston e all’assenza tra i senesi di Ress, in effetti gli uomini di Vitucci hanno fatto abbastanza la voce grossa sotto le plance catturando 6 rimbalzi in più dei propri avversari e presentando un Dunston da 20 punti e 8 rimbalzi, migliore dei suoi. Siena ha tirato molto meglio dall’arco, 9/22 per i toscani, e ha chiuso con 16 assist contro i14 degli avvesari. La valutazione totale delle due squadre dice 94-74 per Siena a dimostrazione di una superiorità stasera davvero mai in discussione.
A livello di singoli, detto della buona prova di Dunston, c’è da segnalare lo scarso apporto della panchina varesotta con soli 10 punti a referto grazie ai 6 di Polonara e ai 4 di Talts. Cerella non ha giocato, Rush è risultato impalpabile come De Nicolao. Lo starting five di Vitucci ha prodotto 65 dei 75 punti totali di Varese con Ebe in doppia cifra per punti e valutazione, Banks incisivo ma non come altre volte, Sakota più che sufficiente. Da dire ancora di un nervosissimo Green che ha giocato una partita in chiaro-scuro: per lui 8 rimbalzi e 7 assist con 5 falli subiti, un buon 5/6 dalla lunetta ma anche 2/10 al tiro e 4 palle perse.
In casa senese solita prova a tutto tondo di Brown, grande attaccante e distributore pure di 7 assist, accanto a lui un gigantesco Hackett che con giocate di pura energia ha infiammato il pubblico impreziosendo la sua gara con 6 falli subiti, 4 assit e il 100% dalla lunetta, benissimo Kangur, un totem in difesa e autore delle due triple sopra ricordate che hanno chiuso in pratica la partita, molto bene anche Moss solito mastino in difesa e autore di 13 punti. Note meno liete da Rasic, apparso ancora indietro, e da un Janning per nulla brillante. Eze decisamente troppo falloso e partita di buona sostanza per un Sanikidze abbastanza positivo. Spendiamo volentieri due parole anche per Lechtaler che sta guadagnando minutaggi importanti non demeritando anche se stasera aveva una bruttissima gatta da pelare di nome Dunston. Nota positiva il rientro di Ortner che non ha affatto demeritato. Molta distribuzione dei minutaggi nonostante le pesanti assenze di Ress e Carraretto, 5 uomini in doppia cifra e un grande contributo dalla panchina per una Siena meritatamente vittoriosa.
Siena sale a soli 2 punti da Sassari e 4 dalla stessa Varese, prende un’iniezione di fiducia in vista della final eight di coppa Italia e chiude bene una settimana iniziata male a Brindisi e proseguita peggio a Barcellona. Varese subisce il primo vero stop dell’annata sportiva e mostra qualche nervosismo di troppo. I lombardi sono attesi da Milano nel primo turno di coppa Italia.
Montepaschi-Cimberio 89-75
Parziali: 27-17, 25-17, 18-19, 19-22
Progressione: 27-17, 52-34, 70-53, 89-75
SALA STAMPA
Vitucci
Complimenti a Siena, ha giocato meglio di noi e va riconosciuto, sono subito scappati nel punteggio e non siamo stati in grado di contrastarli, abbiamo avuto una buona reazione nell’ultimo quarto ma impossibile pensare di vincere a Siena giocando così. L’ho detto ai ragazzi nell’intervallo: loro stanno giocando per vincere, noi stiamo giocando male. La loro fisicità ci ha messi in difficoltà ma inutile stare a lagnarsi, bisogna giocare. Ora ci aspetta la coppa Italia, una partita difficile con Milano che avrà pure il fattore campo, per noi sarà durissima soprattutto se non giocheremo meglio di stasera.
Banchi
Partita di grande intensità, l’aver perso a Brindisi ci ha probabilmente dato quella carica in più che abbiamo riversato stasera in campo, siamo stati bravi a stare sempre con la testa sulla gara senza farci influenzare da fischi arbitrali o da altre situazioni contingenti. Non so se questa sia stata la nostra migliore partita, anche altre volte avevamo fatto vittorie importanti come a Roma o a Cantù e quindi non parlerei di partita “unica” ma solo di una grande partita come altre quest’anno. D’altra parte noi siamo abituati ad essere attesi su ogni campo con la bava alla bocca, stasera è toccato probabilmente a loro e le conseguenze si sono viste. Permettetemi un ricordo del grande Dido Guerrieri.
Kangur
Sono molto felice di aver segnato le due triple alla fine che poi sono risultate decisive, vincere contro la propria ex squadra fa sempre piacere. Varese è forte e lo sapevamo, del resto sono primi in classifica ma noi ci abbiamo creduto e abbiamo vinto meritatamente. Per me l’Eurolega è una novità, ambiente e partite difficili ma sono soddisfatto e contento di come mi sto comportando.
MVP: Difficile la scelta tra Dunston, Hackett, Kangur e Brown.
WVP: Verrebbe da dire gli arbitri che non hanno brillato soprattutto per carattere. Diciamo che Vitucci ha avuto poco da Rush.
Alessandro Lami