REGGIO CALABRIA – Una Viola dai due volti riesce alla fine ad avere la meglio su un’ostica Mirandola, che è rimasta in partita sino ai minuti finali nella sfida che vedeva le due compagini sfidarsi per conquistare due punti che avrebbero permesso alla vincitrice di scavalcare l’avversaria in classifica. Alla fine, come detto, la spunta la squadra di casa grazie ad un terzo quarto da favola, con Piazza autore di 9 punti comprensivi della tripla decisiva per il sorpasso poco prima dello scadere del 30’, e un ultimo periodo ben amministrato durante il quale sono stati felicemente arginati i tentativi di Losi e compagni di riportarsi avanti nel punteggio. Eppure le cose non si erano messe bene per la Viola, che nei primi 20’ si era trovata sempre in svantaggio a causa della maggiore reattività a rimbalzo dei lunghi in rosso e di grossolani errori difensivi che hanno riportato alla memoria le partite della prima parte del girone di andata, aspetto questo favorito anche dalla confusione con cui venivano eseguiti i giochi in fase offensiva.
I quintetti: la Viola parte con Piazza, Sabbatino, Fabi, Fontecchio e Ammannato. Mirandola risponde con Losi, Venturelli, Pilotti, Pignatti e Mancin. La palla a due viene vinta da Mancin nella sfida con Fontecchio, e i primi punti sono proprio degli ospiti con un canestro di Pilotti dentro il pitturato. La Viola risponde subito con Fabi dopo una bella serie di scarichi ma deve poi subire un parziale di 0-7 che porta gli ospiti sul 2-9 ad opera di Venturelli e ancora Pilotti. Ponticiello è costretto a chiamare timeout per dare la sveglia ai suoi; al ritorno in campo, Fontecchio mette i suoi primi due punti ma Mirandola risponde subito con Pignatti ispirato da un Losi già al terzo assist dopo soli 5 minuti. I canestri di Fontecchio, Ricci ed Ammannato, tutti da sotto, illudono i tifosi presenti al PalaBotteghelle riportando la Viola sul -1 al 7’ (10-11). Mancin lotta sotto canestro e realizza, il primo fallo di Piazza manda in lunetta Pignatti che fa 2/2, per la Viola segna ancora solo Fontecchio. Una serie di palle perse e errori al tiro da parte dei neroarancio permettono a Mirandola di allungare fino al +10 grazie a Losi e Pignatti. Il tabellone recita 12-22 in favore degli ospiti alla fine del primo periodo.
Il secondo periodo si apre col la bomba di Caprari che prova ad accorciare le distanze, la difesa della Viola però è un colabrodo e Fantinelli ci si infila. A rimbalzo le cose non vanno meglio, Mirandola si garantisce tanti extra possessi in attacco e tante palle recuperate in difesa grazie a questo fondamentale. L’1/2 di Sgobba e il canestro di Piunti valgono il +12, la Viola si aggrappa quindi al suo pivot Quaglia che mette quattro canestri uno dopo l’altro ma Sgobba dall’altra parte ne mette tre in fila e al 17’ il risultato vede la Viola indietro ancora di 10 punti. Germani fa 2/2, Losi spara la prima ed unica tripla della sua serata, Caprari ancora dalla lunetta, Venturelli dopo l’ennesimo rimbalzo offensivo dei suoi. Gli ultimi due minuti del quarto sono appannaggio della Viola che migliora a rimbalzo e riesce ad accorciare fino al -5 grazie a Fontecchio prima da sotto e poi dall’arco e Fabi, sempre da 3. Il secondo periodo si chiude dunque 35-40. Nonostante una brutta Viola che soffre tremendamente a rimbalzo, Mirandola non riesce ad approfittare appieno delle difficoltà dei neroarancio, probabilmente stanchi dopo l’intensa sfida contro Omegna e i soli cinque punti di distacco fra le due formazioni all’intervallo non rispecchiano per nulla i valori visti in campo nei primi venti minuti.
Il terzo quarto vede una Viola più tonica e decisa in campo, ma i primi punti sono ancora di Mirandola con Venturelli che fa 2/2 dalla lunetta. I neroarancio recuperano due palloni di fila e si portano sul -2 grazie a Piazza e una tripla con step back di Ammannato, ma Pilotti con un 2+1 e Pignatti dall’arco riportano avanti di 8 punti Mirandola. Quaglia e Piazza accorciano nuovamente le distanze, gli ospiti rispondono con i liberi di Pilotti (2/2) e Sgobba (1/2), ancora Quaglia e Ricci, entrambi da tre punti, fanno si che la Viola si porti a un solo punto di distacco dalla squadra emiliana, ma Sgobba non si fa impressionare e con un altro 1/2 dalla lunetta e un canestro da sotto ricaccia indietro i neroarancio che vengono sempre più sospinti dal pubblico che vede spegnersi sempre sul più bello le rimonte dei propri beniamini. Gli ultimi due minuti sono però quelli buoni per il sorpasso, che si concretizza grazie a Piazza, che con due canestri (uno da due e uno da tre punti) e un assist per Fontecchio fissa il punteggio sul 57-55 in favore dei suoi. È il primo vantaggio della Viola dopo trenta minuti di gioco.
Il quarto periodo serve alla Viola per incrementare ulteriormente il vantaggio: Quaglia fa 2/2 dalla lunetta, Caprari spara la seconda bomba della sua gara, Mirandola non è più precisa come nei due quarti iniziali ma trova comunque la via del canestro grazie al suo top scorer Venturelli dopo una palla recuperata da Pignatti, la panchina di Mirandola si fa fischiare tecnico, Caprari è glaciale dalla lunetta e fa 2/2, Fantinelli riaccorcia le distanze. Siamo 64-59 al 35’. Due canestri di Ammannato, un 2/2 di Fontecchio dalla linea della carità e l’ennesimo canestro di Piazza, completamente trasformato rispetto alla copia sbiadita vista a inizio gara, lanciano definitivamente la Viola verso la vittoria, che deve comunque fare fronte ai tentativi di recupero di Mirandola che si aggrappa ai canestri del solo Venturelli, predicatore nel deserto vestito di rosso. Tocca ad Ammannato chiudere definitivamente i conti con un piazzato da poco dentro l’arco dei tre punti, la tripla della disperazione di Losi si spegne sul ferro e la Viola può gioire per la sua nona vittoria stagionale.
La Viola torna dunque al successo dopo la sconfitta contro Omegna figlia di una condizione fisica non ottimale di parecchi fra i componenti del roster neroarancio. Un po’ in ombra Sabbatino, che probabilmente non ha ancora del tutto recuperato dai problemi alla caviglia che ne hanno condizionato il rendimento anche nella partita scorsa. Il recupero di Rugolo, presente sul parquet per qualche minuto utile a ritrovare il ritmo partita, potrà aiutare sicuramente in termini di esperienza e fiato, dato che la squadra dopo una lunga rincorsa verso posizioni migliori di classifica sta attraversando un momento di calo a livello fisico. Prossimo impegno sul proibitivo campo di Matera, domenica 3 febbraio alle ore 18.00.
Per Mirandola dopo tre vittorie consecutive è invece tempo di fermarsi, Venturelli risulta il migliore dei suoi con 19 punti a referto mentre pesa come un macigno l’1/12 di Jordan Losi dall’arco dei tre punti. La squadra è comunque viva, ma si ha l’impressione che sia troppo dipendente dal tipo di serata in cui incappa il numero 32 biancorosso. Gli emiliani torneranno in campo al PalaBam di Mantova per la sfida contro la Co.Mark Treviglio.
Viola Reggio Calabria 76-67 Dinamica-DWB Mirandola (12-22, 23-18, 22-15, 19-12)
Viola Reggio Calabria (da due: 20/45, da tre: 8/18, tiri liberi: 12/12): Piazza 13, Fontecchio 15, Ammannato 11, Fabi 5, Sabbatino 0, Caprari 10, Quaglia 15, Ricci 5, Germani 2, Rugolo 0. Allenatore: Francesco Ponticiello.
Dinamica-DWB Mirandola (da due: 19/34, da tre: 5/24, tiri liberi: 14/21): Pignatti 12, Mancin 4, Pilotti 9, Mantovani 0, Truzzi 0, Fantinelli 5, Losi 5, Venturelli 19, Sgobba 11, Piunti 2. Allenatore: Antonio Tinti.
Quaglia
“Il nostro più grande merito è stato quello di aver ribaltato una situazione negativa, eravamo partiti male, molli, soprattutto in difesa concedendo troppi punti nel primo tempo, invece abbiamo avuto il carattere di reagire, direi che è un segnale molto positivo e che fa capire come non molliamo nei momenti difficili, cosa che prima non ci riusciva così bene. Oggi abbiamo concesso troppi rimbalzi in attacco perché non abbiamo lavorato bene sul tagliafuori, nel secondo tempo abbiamo aggiustato il tiro grazie a un ottimo lavoro sotto le plance che appunto era mancato nei primi due periodi. Credo che oltre alla bravura nostra molto debba essere attribuito al pubblico, che ci da sempre una grossa mano. Mi auguro che le nostre prestazioni possano portare sempre più gente a sostenerci.”
Ponticiello
“Partita sicuramente condizionata dalle scorie accumulate sia per la settimana di lavoro non al completo sia per il match contro Omegna. Non belli nell’esecuzione offensiva per tutto il match, difesa buona nel secondo tempo rispetto al primo. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che era un miracolo essere solo a -5 dopo i primi due quarti giocati in quella maniera così farraginosa, e questo ha generato motivazioni extra che hanno girato il match a nostro favore, per i prossimi appuntamenti dobbiamo cercare di tornare ai nostri livelli per vincere. Rugolo l’ho messo in campo per riprendere contatto con il clima partita, anche se ha dovuto essere protagonista nel momento più brutto della gara da parte nostra. Devo sottolineare il grande lavoro difensivo di Caprari, che ci ha permesso di non pagare dazio in difesa e di concretizzare in attacco. Domenica per me sarà la sfida dell’ex, ma è la Viola che va a giocare, noi abbiamo dimostrato di poter portare via punti da campi di squadre che puntano ai playoff come Agrigento e Casalpusterlengo, per cui andremo a Matera senza alcun timore reverenziale.”
Paolo Malara