VARESE – Pronta reazione degli uomini di coach Vitucci che, dopo la sconfitta con Venezia, riprendono il loro cammino sconfiggendo a domicilio Brindisi. Nonostante l’assenza di Ere e i pochi minuti di Banks, i varesini giocano una gran partita, dando tutti un contributo importante sui due lati del campo; quando Varese difende bene può volare in transizione – contropiede e diventa illegale con lunghi dinamici che corrono bene il campo come Dunston e Polonara e con passatori del calibro di Green e De Nicolao.
Ora doppia insidiosa trasferta ad Avellino e a Siena prima del gran galà di Coppa Italia con Milano.
L’inizio di partita è equilibrato (5 – 6 al 2′), in casa varesina i primi punti sono di Rush da fuori e di Dunston, ma Brindisi, grazie alle giocate di Robinson e a quelle di Gibson, si porta avanti sul 6 – 10 e poi sul 8 – 16 del 6′ con un canestro di Viggiano e un tap-in a rimbalzo di Robinson.
Grazie a una buona pressione difensiva e a qualche palla persa di troppo degli ospiti, Varese piazza un micidiale parziale di 11 – 0: in rapida sequenza si susseguono un gioco da tre punti di Polonara, una spettacolare schiacciata di Rush su assist no look di Green, un contropiede dello stesso Green, una schiacciata di Dunston e un’entrata di De Nicolao.
Contro ogni più rosea previsione a un minuto dalla fine del quarto rientra in campo, dopo lo stop per infortunio, Adrian Banks. Il quarto si chiude con un’entrata allo scadere di Reynolds che vale il 21 – 22 esterno.
Nel secondo quarto è Sakota a fare la voce grossa in attacco: per lui due piazzati dalla media e una tripla per il 32 – 28, ma Brindisi è trascinata dalle giocate di talento puro di Gibson e dai canestri di Robinson e torna avanti 34 – 37 al 18′; è soprattutto Robinson a fare impazzire la difesa varesina: per lui ottime percentuali al tiro da due e interessanti movimenti sia spalle che fronte a canestro.
Nell’ultimo minuto due liberi di Green valgono il 36 – 37, Robinson sfrutta la mano calda per il 36 – 39, Dunston dalla lunetta accorcia sul 37 – 39 e il bellissimo coast to coast di Polonara con schiacciata sulla sirena fissa il punteggio sul 39 – 39.
Dopo la pausa lunga la partita si trasforma in una sfida a distanza tra De Nicolao e Gibson: entrambi vivono minuti di onnipotenza cestistica, De Nicolao mette la tripla del 44 – 42, Gibson risponde con due canestri da due punti di pregevole fattura, De Nicolao replica con un’altra bomba, con un canestro dopo rimbalzo volante sulla testa dei lunghi brindisini e con un’altra entrata che vale il 53 – 48.
Bucchi passa a zona ma viene immediatamente punito dalla tripla di Rush per il 59 – 50 del 27′, ma Brindisi non demorde e con il solito Gibson e Simmons prova a restare a contatto, mentre Robinson cala e sbaglia tiri a causa della buona difesa di Talts. Banks in contropiede fissa il 63 – 58 del 30′.
Nell’ultimo periodo Varese parte forte e con Dunston dalla media e Sakota dalla lunga dà la spallata decisiva a Brindisi, che al 32′ si ritrova sotto di 11 (69 – 58) e, nonostante gli sforzi e un paio di triple di Formenti, non riesce più a rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio.
Al 37′ la tripla di Rush vale l’ 80 – 67 e chiude definitivamente la partita.
Cimberio Varese – Enel Brindisi 83 – 71
Parziali: (21 – 22; 18 – 17; 24 – 19; 20 – 13)
Progressione: (21 – 22; 39 – 39; 63 – 58; 83 – 71)
Sala stampa
Vitucci
Sono molto orgoglioso per come abbiamo reagito alla seconda partita complicata: Brindisi è un’ottima squadra e l’ha dimostrato restandoci incollata a lungo. Devo però dire che il tabellino parla chiaro: tra il saldo perse – recuperate, i tiri liberi tentati e la distribuzione dei punti segnati la Cimberio ha meritato il successo.
Anche a rimbalzo, quando contava, ci siamo dati da fare. Sapevamo che ci aspettava una partita molto faticosa e così è stato, ma intanto ricominciamo il girone di ritorno con il giusto passo. E contiamo di recuperare anche Ere.
La squadra mi è piaciuta tutta al di là di qualche sbavatura, dovuta a un pò di lucidità che qualche volta è mancata. Ma pazienza, nel complesso siamo stati bravi.
Bucchi
Varese ovviamente ha meritato di vincere e ha avuto certamente più energia di settimana scorsa, anche grazie al ritorno in campo di Banks che ha allungato le rotazioni. Noi abbiamo avuto un grande tallone d’Achille, le palle perse, che hanno permesso alla Cimberio di avere troppi tiri facili. Numeri che pesano quando si resta a lungo punto a punto; ci abbiamo provato, siamo stati autori di una partita abbastanza buona ma avremmo dovuto restare a contatto sino alla fine per provare a vincerla.
E d’altra parte non è facile pensare di venire qua a sbancare Masnago.
Mvp: grande partita di De Nicolao: per lui 14 punti, 4 falli subiti, 4 recuperate, 5 rimbalzi e buone percentuali al tiro. Bravissimo nel mettere in ritmo tutti i compagni, in primis Polonara e Dunston sui pick and roll. In netta crescita anche Rush.
Wvp: le 7 palle perse e i soli 6 punti realizzati condannano Scottie Reynolds tra i brindisini.
Marco Pozzi