La prima giornata di ritorno, 20a totale, del campionato di Divisione Nazionale A pone una contro l’altra le due protagoniste della scorsa finale promozione nel girone C della DNB, la Fortitudo Agrigento e la Viola Reggio Calabria. Furono i siciliani ad avere la meglio in tre partite, con la Viola che non riuscì a espugnare nella “bella” il PalaMoncada di Porto Empedocle, ma si assicurò comunque la promozione grazie al ripescaggio ottenuto in estate. Agrigento è cambiata poco a livello di roster rispetto a un anno fa, mentre la Viola a parte la conferma di Caprari ha preferito operare un completo restyling della sua rosa, ulteriormente perfezionata a campionato in corso.
In casa neroarancio la partita possiede un valore particolare: vuoi perché i tifosi sognano uno sgambetto proprio in casa della nemica sportiva del recente passato, vuoi per “vendicare” la sconfitta subita nella prima giornata di campionato, in cui Di Viccaro e Castelli (ora svincolatosi dalla squadra siciliana) affossarono letteralmente gli arancio-vestiti con ben 23 punti a testa. La partita di andata però non è considerabile come un precedente attendibile, dato che da allora la Viola è cambiata molto grazie all’arrivo di Ponticiello come head coach e agli innesti di Piazza, Ricci, Sabbatino e Rugolo. Proprio quest’ultimo darà ancora una volta forfait, dopo che si era parlato di un suo possibile rientro in occasione della sfida del PalaMoncada. La vittoria di Ferrara (la seconda consecutiva) di domenica scorsa non deve essere vista come un punto di arrivo da parte del team reggino, ma deve servire da stimolo per spiccare definitivamente il volo verso i piani alti della classifica, magari cominciando proprio con una vittoria sul difficile ma non impossibile campo di Porto Empedocle. Sei vittorie in otto partite non sono di certo abbastanza…
I biancoazzurri della Fortitudo (terzi in classifica con 22 pt – 11v – 6s) sono reduci dallo stop in casa di Firenze, ma la truppa guidata da Franco Ciani, autentico valore aggiunto della squadra del presidente Salvatore Moncada, ha già smaltito le scorie della trasferta toscana ed è pronta a regalare ai suoi tifosi l’ennesima soddisfazione fra le mura amiche. Quest’anno solo Omegna è riuscita a violare il PalaMoncada, fra l’altro guidata dall’ex playmaker neroarancio Giacomo Mariani; tutti gli altri sono caduti sotto i colpi scagliati dai frombolieri militanti nelle file dei siciliani, che amano molto il gioco perimetrale.
Coach Chiani si aspetta una vera e propria battaglia sportiva, dato il risultato della partita di andata e in generale le sfide che si sono susseguite nel 2012 fra le due compagini: <<Sarà una partita sicuramente molto diversa rispetto a quella di andata, anche perché il passare dei mesi e il lavoro delle squadre porta a mutazioni, miglioramenti e cambiamenti. In particolare Reggio Calabria ha cambiato l’allenatore e ha cambiato giocatori importanti. Quindi dobbiamo rimuovere in fretta, qualora volessimo pensare di partire da questo, il ricordo della partita di andata. Dobbiamo pensare che sarà un’autentica battaglia. Dobbiamo aspettarci una partita come quella dei playoff, dobbiamo essere pronti, soprattutto, a soluzioni tattiche completamente diverse, perché rispetto all’assetto voluto da precedente coach, Domenico Bolignano, oggi la squadra di Francesco Ponticiello ha equilibri e punti di forza completamente diversi>>.
Il roster di Agrigento presenta diversi giocatori talentuosi: nello spot di playmaker troviamo Daniele De Martini, classe ’84 e specialista nel fornire assist, risultando il migliore dei suoi con un 2.2 di media; accanto a lui, Giuseppe Anello, classe ‘88 under fidelizzato della squadra e principale cambio di De Martini, miglior recupera palloni dei suoi con quasi 2 recuperi a gara. Fra gli esterni, dopo le partenze di Mossi e Castelli nella seconda parte del girone di andata, troviamo il miglior realizzatore dei biancoblu, Vincenzo Di Viccaro, classe ’84 da 11.4 punti di media a gara e un 34.7% dall’arco che non deve ingannare; Fabio Mian, classe ’92, tira col 40% dal campo e i suoi 197cm gli permettono di dire la sua anche a rimbalzo; Xavier Brown, classe ’91, figlio del Mike Brown che vestì la canotta proprio della Viola, nonostante i pochi minuti a disposizione tira col 44.4% dall’arco; Alfredo Moruzzi, l’ultimo arrivato in casa agrigentina, classe ’80 e capace di un ottimo 75% da due punti. Il settore interni presenta il veterano Giovanatto, classe ’81 con una grande mano dalla linea dei tre punti e notevoli capacità a rimbalzo con 4.9 rimbalzi/gara; il pivot classe ’92 Quarisa, capace di 4.6 punti/gara e 4.1 rimbalzi/gara; De Laurentiis, 4.8 punti/gara e 62.5% da due; Albano Chiarastella, tornato dopo un lungo infortunio, classe ’85 con 5.8 rimbalzi/gara e un 53% complessivo dal campo. Le altre statistiche su http://dna.webpont.com/team/ita3/x1213/13043/moncada_solar__agrigento/stat/avg.
Come detto in apertura, i precedenti sono a favore di Agrigento, che conduce per 4-2 sulla Viola, le cui due uniche affermazioni sono arrivate durante scorso campionato di DNB, rispettivamente in regular season e in gara due della finale promozione. I neroarancio dovranno giocare al massimo tutti i quaranta minuti per poter ridurre a una sola vittoria il vantaggio dei siciliani nei confronti diretti.
Palla a due: ore 18.00 presso il PalaMoncada di Porto Empedocle (AG).
Arbitri: Federico Brindisi (TO) – Bianchini Riccardo (Bagno a Ripoli, FI).
Possibilità di seguire il match: sul sito www.fortitudoagrigento.it in streaming video, oltre che tramite il netcasting offerto dalla Lega (http://dna.webpont.com), via radio (103.7 FM) o streaming radio (http://www.radiorc.it/streaming).
Paolo Malara