SIENA – Al Pireo, stasera, va in scena la sfida che ricalca il copione dei play-off di Eurolega della stagione scorsa: Siena va a fare visita ai campioni d’Europa in carica dell’Olympiacos. Il parquet dei reds è stato violato solo 2 volte negli ultimi 2 anni, il Cska e lo Zalgiris sono le due sole squadre infatti che hanno compiuto questa impresa. Siena è chiamata quindi ad un impegno che appare improbo, vuoi per la forza oggettiva dell’avversario, vuoi per l’ambiente, vuoi per le condizioni psico-fisiche non proprio ottimali dei ragazzi di Luca Banchi.
Condizioni psico-fisiche dicevamo, cominciamo dall’infermeria che è stata particolarmente affollata in questa settimana durante la quale hanno lavorato a parte Rasic, Ortner (assente anche a Sassari nell’ultima di campionato) e Janning. Tutti e tre i giocatori sono partiti per la Grecia ma le loro condizioni non sono naturalmente ottimali e il loro apporto sarà tutto da verificare. Nulla da segnalare per gli altri componenti del roster biancoverde con la solita condizione un po’ attardata di Eze che ancora deve rimettersi al pari dei compagni dopo il rientro successivo all’operazione al ginocchio. Dal punto di vista psicologico il momento è difficile, Siena viene dalla batosta subita a Sassari che nessuno, sinceramente, si aspettava, e che potrebbe aver lasciato delle scorie importanti nelle teste dei mensanini. Speriamo di no, ma sconfitte di questo tipo non è infrequente che vengano digerite in maniera difficoltosa da parte di chi le subisce. Nessuno chiede ai giocatori biancoverdi una vittoria a tutti i costi, sarebbe irreale, ma è necessario che la Montepaschi dia un segnale di sveglia e di reazione all’indomani della pagina più brutta, ad oggi, della stagione 2012/2013. A questo proposito Luca Banchi ha presentato così, sul sito ufficiale della Società senese, la sfida all’Olympiacos :
“Domani siamo attesi da una gara di incredibile difficoltà ed altrettanto fascino. Poter competere con i campioni d’Europa uscenti dovrà darci un’ulteriore carica per superare un momento di evidente difficoltà, complicato da una serie di infortuni, che ci porterà a questa gara palesemente condizionati.L’Olympiacos è la squadra che ha cambiato meno rispetto alla precedente stagione, un anno storico per il club contraddistinto da trionfi in patria ed in Europa. Questa gara, proibitiva sulla carta, dovrà essere l’occasione per verificare il nostro livello di competitività anche a fronte di un’emergenza infortuni che richiederà un ulteriore sforzo a chi sarà schierato in campo”.
I greci: che dire? Sono campioni d’Europa in carica, l’ossatura della squadra è rimasta più o meno la stessa, forse dovranno fare a meno di Josh Powell infortunato ma partono decisamente favoriti. I loro punti di forza sono i soliti già conosciuti ed ammirati nella cavalcata vittoriosa dell’anno passato: Spanoulis, Antic, Hines, Law, Perperoglou, Printezis, Papanikolaou, l’ex Cantù Shermadini, un roster insomma di tutto rispetto. L’Oly è reduce dalla sconfitta di Barcellona giunta al termine di una gara che ha visto gli uomini di Bartzokas dover sempre rincorrere i catalani, ma stasera hanno davanti un’altra squadra rispetto alla corazzata spagnola e, soprattutto, hanno un record di 1-2 che devono assolutamente migliorare. Un’altra sconfitta, per di più casalinga, li metterebbe in una situazione davvero scomoda in un girone che, Besiktas a parte fino ad ora, si sta dimostrando molto equilibrato e quindi difficilissimo. Il campo ci dirà se Siena in Europa sa sempre trovare stimoli diversi rispetto al campionato o se la differenza di valori la farà da padrona.
Palla a due alle ore 21,00 al Peace And Friendship Stadium del Pireo.
Alessandro Lami